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dalla Regione Marche

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28 OTTOBRE 2009 17:11
INCONTRO INTERREGIONALE CENTRO-ITALIA A CAGLI – DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE GIAN MARIO SPACCA.

Cagli. ‘Il Centro Italia rappresenta una ‘unicita` virtuosa’. Al riguardo serve un pensiero strategico unitario tra questi territori: l’abbiamo chiamata una ‘coalizione del Centro’. Qualcosa che consenta di transitare dal concetto di macro-regione ‘in se`’ ‘ come evidentemente il Centro Italia e` – a macro-regione ‘per se`’, ossia ad un aggregato in grado di esprimere non solo dei valori comuni, ma una progettualita` condivisa. Nelle ‘terre di mezzo’, infatti, si guarda forse un po’ meno allo Stato come soggetto a cui rivolgere lamentele e chiedere la soluzione dei problemi e un po’ piu` alle istituzioni regionali con le quali costruire risposte concrete. Proprio la sussistenza di un certo livello di fiducia nei soggetti pubblici e nella loro consueta modalita` di azione contribuisce ad arginare quelle richieste di ‘bassa pancia’ che si registrano diffusamente in altre aree del Paese (nel Sud come nel Nord), mentre molto meno nel Centro. Gli Enti territoriali presenti nell’Italia centrale, dunque, hanno responsabilita` importanti. Non tanto perche` circa i tre quarti del valore aggiunto di questa macroarea si origina sotto la loro diretta amministrazione, ma soprattutto perche` possono contribuire alla tenuta di un modello ‘terzo’, alternativo a quel dualismo rancoroso del Nord o del Sud che vagheggia soluzioni potenzialmente portatrici di un allargamento ulteriore delle differenze socio-economiche tra i diversi territori dell’Italia, che mette in campo azioni di tipo rivendicativo, e mina l’unita` del Paese. Le aree del Centro-Italia, infatti, sono quelle dove si e` sviluppata la migliore cooperazione tra cittadini e istituzioni e dove risiede il maggior spirito civico. Il mantenimento di una buona coesione sociale ha consentito di esorcizzare, almeno in parte, le paure del cambiamento. L’attenzione diffusa alla qualita` dei beni pubblici ‘ e alla risorsa ambientale, in particolare – ha evitato, ad esempio, la corsa alla deregulation urbanistica. Il Centro Italia si conferma ‘resistente’ anche rispetto alle difficolta` della recessione internazionale: l’Istat rileva che le Marche e l’Emilia Romagna, insieme al Trentino, sono le uniche regioni italiane che non hanno avuto cali degli occupati tra il giugno 2008 e 2009. E’ proprio di questi giorni la classifica, sempre dell’Istat, sulla crescita del Pil degli ultimi 10 anni, che evidenzia il primato delle Marche e come tutte le Regioni del Centro Italia siano sopra la media nazionale. Tali dati sono il segno di una capacita` delle istituzioni locali di offrire risposte positive al bisogno di una politica economica tesa a difendere il lavoro ed i processi di crescita delle comunita` locali.’



28 OTTOBRE 2009 14:43
EDUC@2009- PREPARATI AL MEGLIO 320 STUDENTI DELLA REGIONE SU ECONOMIA EQUO-SOLIDALE.

Cultura etica e legalita`, alimentazione e ambiente, tecnologia e social network, finanza etica e microcredito. Sono i quattro filoni tematici che insegneranno ad assumere comportamenti innovativi e responsabili a 320 studenti, di 14 classi delle Medie e Superiori, selezionate per partecipare al progetto formativo ‘Educ@2009-Preparati al meglio’. Dove ‘Preparati’ si legge nei due accenti: ‘come invito e come stadio di conoscenza’. Come ha spiegato oggi in conferenza stampa, Katya Mastantuono, responsabile del progetto promosso da Regione Marche ‘ assessorato all’Ambiente, Servizi Sociali, Cooperazione allo Sviluppo e REES (Rete di Economia Etica e Solidale). ‘Si consolida una collaborazione avviata da alcuni anni con REES ‘ ha spiegato l’assessore regionale, Marco Amagliani – per condividere e impegnarsi in un momento particolarmente significativo per l’educazione dei giovani su temi che dovranno riguardare il futuro: turismo responsabile, finanza etica, bioedilizia, bioagricoltura, alimentazione consapevole,energie rinnovabili. Dinamiche che ispirano da sempre le strategie dell’assessorato e che trovano un naturale contenitore e amplificatore nella manifestazione nazionale Eco&Equo in programma dal 27 al 29 novembre prossimo alla Fiera di Ancona e giunta alla sesta edizione. Sono tematiche ‘ ha concluso Amagliani ‘ che si sostengono reciprocamente, unite dal collante del rispetto dei diritti di cittadinanza.’ ‘ Tutto cio` che promuove le buone prassi sul territorio, ispirate all’economia solidale, rafforza le reti territoriali e crea valore aggiunto alla partecipazione dei soggetti nel processo di crescita culturale secondo i criteri dell’equo e solidale.’ Cosi` Davide Guidi, presidente di REES ‘ Marche ha definito questo percorso didattico organizzato con la Regione Marche, sottolineando anche le finalita` del Tavolo regionale dell’economia solidale, recentemente istituito. ‘ ‘ Le 14 classi ‘ha poi spiegato Katya Mastantuono ‘ delle province di Ancona, Pesaro-Urbino, Fermo e Macerata, dai primi di novembre a gennaio, nel corso di quattro incontri da due ore ciascuno, seguiranno le lezioni dei 7 formatori della zona dove hanno sede gli Istituti scolastici. Ci sara` anche un concorso a premi, dove l’elaborato scelto da una commissione, vincera` un buono spesa da consumare sia in attivita` ( ad esempio soggiorni nelle fattorie didattiche) o in prodotti eco- solidali. Nei tre giorni di Eco&Equo gli studenti si ritroveranno nei laboratori dedicati per imparare a utilizzare PC rigenerati per chattare o scrivere messaggeria istantanea, costruire uno strumento musicale da materiale riutilizzabile, dipingere con colori naturali, costruire piccoli sistemi autosufficienti ad energia rinnovabile, ma anche ballare il Saltarello insieme alla Capoeira” . Per rendere fruibile al maggior numero di scuole possibili il progetto educativo, il materiale didattico si potra` scaricare dal 15 novembre sul sito www.ecoandequo.it/scuole (ad’e)



28 OTTOBRE 2009 13:54
TURISMO E TERZA ETA“, LE MARCHE SCELTE DAI SENIOR.

Ci sono dati e rilevamenti statistici che attestano il rapporto sempre piu` stretto esistente fra Turismo e Terza Eta`. Qualcosa di piu` di una nicchia di settore, bensi` un segmento su cui riflettere. Le formule di vacanza scelte da turisti in eta` matura sono molto piu` attente e attratte dalla qualita` del luogo e da cio` che offre, rispetto a una volta. Gli anziani hanno tempo, preferiscono testare i luoghi con il passaparola e il giudizio degli amici, si informano. Cosi` i soggiorni preferiti dalla terza eta` quasi mai ‘ dicono sempre le statistiche ‘ sono ‘mordi e fuggi’. ‘Turismo e Terza eta`’ e` stato il titolo del meeting interistituzionale organizzato a palazzo Raffaello da Regione Marche, Universita` Politecnica delle Marche e Inrca per studiare le opportunita` che esso costituisce come motore di sviluppo per tutto il territorio. ‘Il tema anziani apre un nuovo filone di lavoro e riflessione cui la Regione e` sempre piu` attenta ‘ ha detto il Presidente Gian Mario Spacca ‘ Dopo aver valutato in un primo incontro lo scenario economico e l’indotto che gira attorno alle fasce d’eta` piu` alte e alle loro esigenze, oggi approfondiamo il settore turistico con le opportunita` che la Terza Eta` puo` offrire costituendo, come categoria molto piu` dinamica e vivace di un tempo, un vero e proprio `allenatore del territorio’. Le Marche devono cogliere questa vivacita` in parallelo al cambiamento culturale necessario per affrontare le sfide del futuro. Dopo il passaggio dall’agricoltura all’industrializzazione, oggi il salto successivo riguarda proprio il terziario: una parte importante di lavoro e specializzazione che, nella sempre piu` decisa segmentazione di mercato, puo` rivelarsi ulteriore opportunita` economica di crescita per tutta la nostra comunita`’. ‘Tale segmento turistico ‘ ha aggiunto poi l’assessore al Turismo Vittoriano Solazzi ‘ puo` rappresentare una opportunita` notevole di crescita nel settore, in una regione che lavora da tempo su di una `longevita` attiva’ che giustifica sul territorio la presenza dell’Inrca e dell’Agenzia Nazionale per l’Invecchiamento’. Non solo: come ha sottolineato il direttore generale Inrca Antonio Aprile: ‘Erroneamente le vacanze della Terza Eta` sono considerate un problema. Esse invece costituiscono un fenomeno in crescita che deve considerarsi oltre che sociale e culturale, anche economico a tutti gli effetti’. Per questo sia al primo che al secondo incontro erano presenti e sono intervenuti con interesse associazioni di categoria, Confindustria, imprenditori. Come il presidente di Confindustria per il Turismo Scortichini di Ancona che ha ricordato come le Marche aspirino anche a diventare la prima regione italiana per l’ospitalita` ai disabili e l’imprenditrice Paola Michelacci di Gabicce che ha ribadito la necessita` di aggiornare e migliorare molte strutture grazie anche alla disponibilita` dei Fondi Bei messi a disposizione dalla stessa Regione cominciando nella fattispecie e investire in cartellonistica informativa con scritte piu` grandi, nuovi menu` dietetici, percorsi e sport dedicati, etc’ .



28 OTTOBRE 2009 13:44
POLO UNIVERSITARIO DEL PICENO: RAGGIUNTO L’ACCORDO TRA REGIONE MARCHE E COMUNE DI ASCOLI PICENO.

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e il sindaco del Comune di Ascoli Piceno, Guido Castelli, hanno sottoscritto oggi un Accordo che definisce le modalita` condivise di erogazione di un finanziamento di Euro 8.098.044 per la realizzazione del Progetto di ampliamento del Polo universitario del Piceno. Il Presidente Spacca ha espresso soddisfazione per la positiva conclusione dell’iter amministrativo dell’Accordo, dichiarando che ‘e` un progetto fondamentale per Ascoli e l’intero territorio Piceno. Ringrazio il sindaco Castelli ‘ ha proseguito – per lo spirito di leale collaborazione istituzionale che ha permesso la conclusione di un accordo da tempo cercato. Non e` mai venuta meno la determinazione ad erogare il finanziamento al Comune di Ascoli Piceno. Gli investimenti attivati dalla Regione avranno positive ricadute, soprattutto in questo momento di difficolta`, per lo sviluppo della formazione universitaria e dell’economia della conoscenza nel Piceno, che costituiscono importanti presupposti per la ripresa delle attivita` economiche, dell’occupazione e dell’economia locale.’ Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Castelli che ha ringraziato il presidente Spacca, la giunta regionale e gli staff tecnici della Regione e del Comune per il lavoro effettuato insieme. ‘Al di la` delle appartenenze politiche, un gruppo di persone intelligenti ‘ ha detto – ha confezionato un progetto importante per la crescita della nostra comunita`. Abbiamo bisogno di nuovi spazi perche` il nostro ateneo possa crescere insieme alla citta`. Abbiamo concordato un percorso amministrativo nuovo nella massima trasparenza che ci portera` non solo a sbloccare il polo universitario una volta per tutte, ma anche a realizzare significativi interventi infrastrutturali’. Il finanziamento sara` utilizzato per la realizzazione di aule per gli insegnamenti del ramo scientifico (chimica, fisica, matematica, scienze biologiche, scienze naturali e scienze geologiche) per le attivita` didattiche decentrate ad Ascoli Piceno dall’Universita` di Camerino e per altre attivita` di studio e ricerca necessarie a sviluppare occasioni di crescita dei saperi, delle conoscenze e dell’innovazione in un territorio, quello del Piceno, particolarmente sofferente dal punto di vista imprenditoriale ed occupazionale ma potenzialmente dinamico dal punto di vista del sistema delle conoscenze e della cultura. In particolare, le risorse saranno impiegate per un importo di 2.735.000 Euro per l’acquisizione dei corpi di fabbrica A1, A2, A3 dell’ex Ospedale Mazzoni, sede dei nuovi spazi didattici. La restante quota sara` destinata alla realizzazione dei lavori e delle opere di nuova destinazione e ristrutturazione dei locali. L’Accordo prevede, successivamente alla stipula dell’atto di compravendita degli immobili dall’ASUR, l’approvazione della progettazione utile per individuare l’esecutore dei lavori entro ottobre 2010, l’indizione di una gara di appalto lavori entro la fine del 2010 e la conclusione lavori entro il 2013.



28 OTTOBRE 2009 13:27
‘LO SVILUPPO E’ UN DIRITTO, GARANTIRLO UN DOVERE. SFIDE E OPPORTUNITA’ PER LE AREE MONTANE’ ‘ GLI INTERVENTI DEL PRESIDENTE GIAN MARIO SPACCA E DELL’ASSESSORE GIANLUCA CARRABS AL SEMINARIO UNCEM MARCHE.

Pari opportunita` ai territori, infrastrutture viarie e informatiche, salute, beni culturali, politiche turistiche, energie rinnovabili e valorizzazione del patrimonio forestale: il tutto finalizzato a una crescita di qualita`. Queste le maggiori tematiche approfondite dal presidente Spacca. ‘Dallo scorso luglio ‘ ha detto – la sentenza della Corte costituzionale ha fatto chiarezza tra i ruoli dei vari livelli di governo sulle politiche per la montagna, affermando la potesta` esclusiva delle Regioni su questa materia. Cio` comporta un’assunzione di responsabilita` per azioni concrete che siano all’altezza di questo ruolo. Responsabilita` che la Regione Marche si e` assunta in pieno, perche` perfettamente coerente con la strategia che il governo regionale persegue da tutta la legislatura: dare medesime opportunita` di sviluppo, sicurezza sociale e ambientale, a tutti i cittadini della regione, a prescindere dal luogo in cui risiedono, a cominciare proprio dalle zone rurali e montane. Le Comunita` montane dovranno operare sempre piu` secondo capacita` progettuale e di reperimento delle risorse a finanziamento dei progetti elaborati. Analogamente a quanto fatto dalla Regione, e` sempre piu` necessario sopperire alla caduta dei trasferimenti statali, con nuove fonti di finanziamento e rinnovata iniziativa progettuale. La C.a.r.t.a. di Fabriano che viene presentata oggi, va proprio in questa direzione e si basa dunque sulla logica della progettualita`, anziche` sulla concertazione diretta alla distribuzione di risorse trasferite, che vengono via via meno. La politica regionale per la montagna non si basa solo sulle risorse finanziarie ‘ che peraltro nel passato assestamento di bilancio, relativamente alla cooperazione forestale, hanno trovato integrazione – ma trova linfa anche nello sforzo di infrastrutturazione che stiamo portando avanti. Le infrastrutture sono importanti per le aree intere, perche` tolgono dall’isolamento e forniscono opportunita` di crescita. Nella dorsale appenninica il progetto Quadrilatero sta realizzando un miliardo e 800 milioni di investimenti viari, e poi la pedemonatana che sta diventando realta`, la ferrovia, il collegamento Fabriano, Matelica e poi Camerino. Ma oggi infrastrutture determinanti sono anche quelle immateriali, come la fibra ottica: il piano telematico regionale ha l’obiettivo di una completa cablatura del territorio entro il 2012, per dare risposte positive alle esigenze di crescita dei cittadini dell’area appenninica. Una politica della montagna efficace non puo` prescindere dal protagonismo dei soggetti radicati sul territorio. Per questo, nella legge finanziaria regionale per l’anno prossimo, inseriremo una scelta precisa in questa direzione, coniugando sviluppo e diversificazione energetica, puntando sulle rinnovabili. Le centrali a biomasse, infatti, potranno utilizzare esclusivamente materiale forestale autoctono, creando energia per istituti scolastici e impianti sportivi. Un circuito virtuoso, quindi, fatto di lavoro, ambiente e valorizzazione del patrimonio forestale. L’orologio di Fonte Avellana va avanti, come dimostra il potenziamento fatto dei presidi sanitari della dorsale appenninica, con Fabriano nodo centrale di una rete di strutture, che grazie ad una convenzione con la Regione Umbria, potra` contare anche su un elicottero. Abbiamo voluto il progetto Appennino perche` le Marche siano sempre piu` regione d’eccellenza, con due motori di sviluppo: quello manifatturiero e quello delle eccellenze turistiche, agro ambientali e dei beni culturali. Il turismo spirituale, ad esempio, e` una di queste eccellenze, un circuito di monasteri per una nuova forma di turismo specializzato e peculiare. Un secondo motore che sta andando forte e su cui investiamo con decisione. Vogliamo far conoscere e valorizzare le Marche nel mondo, percio` abbiamo dato vita all’iniziativa con Dustin Hoffman, con una campagna basata su spot che andranno sui piu` importanti network internazionali, e che saranno girati concentrandosi sull’entroterra. In questo modo l’attrattivita`, innanzitutto turistica, delle Marche aumentera`, facendo conoscere a una platea sempre piu` vasta, una regione che basa la sua forza, non sull’aiuto degli altri, ma sulle proprie risorse, energie, creativita` e imprenditorialita`’. All’evento e` stato presente anche l’assessore alle Politiche per la montagna, Gianluca Carrabs, che ha partecipato alla tavola rotonda di approfondimento. ‘La riflessione sulle comunita` montane ‘ ha detto – non deve tanto concentrarsi sulla veste giuridica, bensi` sullo strumento per dare servizi ai cittadini delle aree interne e presidiare il territorio. E’ necessario un riequilibrio territoriale tra fascia costiera ed entroterra, non ci sono infatti cittadini di serie A e cittadini di serie B, ma tutti devono avere pari opportunita` nell’accesso ai servizi. Dobbiamo dare medesime opportunita` di uguaglianza non di assistenza. La manutenzione del territorio e` l’opera infrastrutturale piu` importante per tutto il Paese e le comunita` montane sono fondamentali per questo. Noi facciamo la nostra parte, come fatto con l’accordo per la messa in sicurezza dei fiumi in ambito montano. Nelle Marche, a differenza di altre regione, gli enti montani hanno costituito una vera e propria best practice, ora il problema e` capire dove vuole andare il governo nazionale, perche` l’indirizzo non e` chiaro. (f.b.)




28 Ottobre 2009 alle 20:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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