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La Cucina dello Spirito: siglato il protocollo d’intesa

SIGLATO IL PROTOCOLLO D´INTESA  PER “LA CUCINA DELLO SPIRITO”     MONTEPRANDONE-Un protocollo d´intesa per unire il territorio e per puntare su un´offerta turistica che dia ancora più voce alle significative risorse enogastronomiche e culturali del Piceno. Questo l´obiettivo primario del documento siglato giovedì 12 novembre presso l´Hotel San Giacomo dall´Associazione “I Sapori del Piceno” e dai Sindaci dei Comuni di Monteprandone (Comune capofila), Monsampolo, Offida e Ripatransone. Stefano Stracci, Nazzareno Tacconi, Giampietro Casagrande (Assessore alla Cultura di Offida) e Paolo D´Erasmo si sono impegnati, assieme alla Presidente dell´Associazione, Ermetina Mira, a creare a livello Provinciale un circuito culturale ed enogastronomico di alto livello, con la consapevolezza che solo attraverso la collaborazione si può contribuire allo sviluppo armonico del territorio e al rilancio turistico del Piceno.

 A tal proposito, alla stipula dell´accordo, hanno partecipato ben quattro assessori della Giunta Provinciale: il Vice-Presidente Pasqualino Piunti, l´Assessore al Turismo Bruno Gabrielli, l´Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini e l´Assessore all´Agricoltura Giuseppe Mariani. “Il fil rouge che lega le iniziative della Cucina dello Spirito- ha dichiarato il Sindaco Stracci- è la ricca presenza di monasteri e conventi sul territorio. Il Piceno infatti è stata terra di diffusione del francescanesimo dal `300 in poi, grazie a figure importanti come quella di San Giacomo della Marca. “La Cucina dello Spirito” allora, con la ricerca e la riproposizione di antiche ricette monastiche e con la valorizzazione dei luoghi dello spirito, completa l´offerta locale offrendo una proposta complementare a quella classica del turismo balneare”. “Dobbiamo essere bravi a vendere qualcosa che rimanga al turista, nel momento in cui torna a casa- ha concluso il Vice-Presidente Piunti- e questo elemento è l´emozione. Grazie a manifestazioni di questo tipo, che puntano sull´enogastronomia e sulla suggestione dei luoghi dello spirito possiamo davvero diffondere al meglio le eccellenze del Piceno anche fuori dai confini nazionali”.