Cucina dello Spirito

MONTEPRANDONE – Dopo la parentesi parigina del “Paris cook fair”, inizia ufficialmente il calendario 2011 della “Cucina dello Spirito”, come di consueto con gli appuntamenti dedicati alla quaresima. L’omonima associazione presieduta da Ermetina Mira ha infatti rappresentato presso la capitale francese il patrimonio delle tipicità marchigiane nelle degustazioni guidate in programma presso lo stand della Regione Marche, presente a questa rassegna internazionale dell’editoria specializzata grazie alla premiazione ai prestigiosi Gourmand Cookbook Award (tenutasi allo storico teatro delle Folies Bergere) del volume “Storia dell’alimentazione, della cultura gastronomica e dell’arte conviviale nelle Marche”, scritto da Ugo Bellesi, Ettore Franca e dallo storico Tommaso Lucchetti, da anni anche curatore scientifico della rassegna “La cucina dello Spirito”.

Il programma 2011 della rassegna si apre così ufficialmente nel territorio piceno come da tradizione con l’ormai irrinunciabile serata dedicata alla quaresima nell’antica mensa dei conventi. “Vie di una misura appetitosa: memorie monastiche di magro” è il titolo della cena che si terrà presso l’Hotel San Giacomo di Monteprandone venerdì 8 aprile 2011, con inizio alle 20,30. Con i commenti incrociati e paralleli di Tommaso Lucchetti sul piano storico, e di Ermetina Mira sugli aspetti gastronomici verrà proposta e servita una sorta di antologia di ricette attraverso cinque secoli, tra manoscritti, documenti e memorie orali trascritte, che narrano di refettori vocati ai giorni di misura quaresimale e “di magro”, senza tradire una maestria in cucina in grado di rispettare l’astinenza e la purificazione, ma anche di garantire un giusto ristoro, ed il conforto lecito ed “onesto” del palato e del giusto senso della condivisione conviviale. Un percorso tra angoli diversi del Piceno e d’Italia, e nel ricordo di personalità differenti, da teorici e dotti del digiuno consapevole come san Giacomo della Marca e San Francesco di Paola, fino a eccelse cuoche monache, da suor Maria Vittoria della Verde nel Cinquecento alle sorelle cuciniere degli ultimi due secoli.

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