Torna “La Cucina dello Spirito” al chiostro del santuario di San Giacomo della Marca
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàLA CUCINA DELLO SPIRITO 2012 TORNA CON “LA CAMPAGNA DEVOTA: RITI E SCAMBI FRA ORTO E CHIOSTRO”
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Emozionante ritorno della rassegna nel chiostro del santuario di San Giacomo della Marca
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Fervono i preparativi per la serata di sabato 8 settembre
Monteprandone, 2012-09-04 – “La Cucina dello Spirito” dopo qualche anno torna nella suggestiva cornice del chiostro del convento di Santa Maria delle Grazie di Monteprandone, presso il santuario dedicato a San Giacomo della Marca, notoriamente ispiratore della rassegna, dedicata alla ricerca ed alla valorizzazione della storia e delle tradizioni alimentari e conviviali monastiche.
“La campagna devota: riti e scambi tra orto e chiostro”, questo è il titolo evocativo della cena-evento che verrà apparecchiata sabato 8 settembre 2012 nel cortile del monastero, tra le arcate e le lunette affrescate con episodi della vita del santo.
La serata vuole essere un tributo spontaneo all’essenza primaria ed allo spirito stesso che ha fatto nascere anni fa questo progetto culturale e storico-rievocativo: raccontare la millenaria atmosfera rurale attorno ai monasteri, il rapporto antico (al tempo stesso cerimonioso ed affettuoso) tra le comunità religiose e gli abitanti delle campagne circostanti, l’insieme di memorie e tradizioni tra colture e culture, e quindi la ricostruzione di credenze e di devozioni, pratiche millenarie di questue e ricette celebrative di festività e ricorrenze secondo il duplice e parallelo calendario, agrario e liturgico.
Alle ore 19, presso la saletta delle conferenze nel chiostro, si terrà la tavola rotonda introduttiva con Padre Marco Buccolini, Guardiano del convento, Ermetina Mira, ideatrice e responsabile del progetto “La Cucina dello Spirito”, Olimpia Gobbi, storica del territorio Piceno e Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale e da anni curatore scientifico della rassegna.
Seguirà alle ore 21 la cena, con antiche ricette di origini monastiche del territorio Piceno e non solo, per ricordare e raccontare quelle provviste, quei cibi e quei piatti rituali che scandivano a partire dall’autunno (e durante tutto l’anno) i raccolti, le provvigioni, le questue, i doni e quelle pietanze celebrative in grado così di rafforzare e caratterizzare tra scambi continui il rapporto solidale tra comunità religiose e famiglie di campagne e paesi limitrofi.
Info e prenotazioni presso Hotel San Giacomo 073562545.