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dalla Regione Marche

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Spacca

24 GENNAIO 2012 09:18
IL PRESIDENTE SPACCA INCONTRA IL MINISTRO PASSERA: ECONOMIA E LAVORO, INTERNAZIONALIZZAZIONE, INFRASTRUTTURE E TRASPORTI I TEMI ALL’ORDINE DEL GIORNO.

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha incontrato oggi a Roma il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. L’incontro e` servito per fare il punto sulle principali questioni aperte nelle Marche in materia di economia e lavoro, infrastrutture e trasporti, internazionalizzazione e quindi definire un’agenda di approfondimento con il ministero. Al primo punto all’ordine del giorno le situazioni di crisi aziendali aperte e le strategie per affrontarle, non piu` solo in una logica passiva di ammortizzatori sociali, ma anche e soprattutto di progetti legati all’innovazione e alla ricerca che siano in grado di confermare orizzonti di crescita alla regione piu` manifatturiera d’Italia. Spacca e Passera hanno passato in rassegna le varie crisi, dalla meccanica alla cantieristica agli altri settori manifatturieri che stanno attraversando una fase di difficolta`. Nel corso dell’incontro si e` parlato nello specifico della necessita` di rimodulare gli Accordi di programma delle aree in crisi dell’Appennino umbro-marchigiano e del Piceno-Val Vibrata. Sempre in tema di sviluppo industriale, il presidente ha chiesto al ministro il sostegno da parte del Governo al progetto regionale di ricerca che riguarda la domotica e la longevita` attiva e il riconoscimento formale del polo tecnologico nell’ambito del prossimo bando nazionale sui distretti industriali. Al secondo punto, le infrastrutture: e` stata sollecitata l’accelerazione di opere quali quelle della Quadrilatero e l’uscita dal porto di Ancona verso l’autostrada e la realizzazione del progetto che poggia sul contratto di disponibilita` per la Fano-Grosseto. I temi della logistica, della mobilita` e dei trasporti sono stati affrontati anche nella prospettiva macroregionale, affinche` quella che rischia di essere un’ampolla vuota a causa dell’assenza di investimenti da parte dello Stato e dell’Europa sia riempita con adeguate risorse su strade, ferrovie e soprattutto infrastrutture di servizi. Dai trasporti all’internazionalizzazione, materia per cui le Marche sono coordinatrici a livello nazionale. Spacca ha illustrato il lavoro svolto dalla Regione e la necessita` di un sempre maggiore coinvolgimento nei processi di programmazione nazionale sul tema. Nel corso dell’incontro si e` poi parlato dell’alluvione che ha colpito le Marche nel marzo del 2011. E’ stato chiesto che il Governo sblocchi urgentemente le risorse del Fondo di Protezione civile per il ristoro dei danni. ‘L’incontro ‘ ha detto Spacca ‘ e` stato molto proficuo: ha consentito di sottoporre con evidenza al ministro Passera questioni di grande rilievo per la nostra regione. Il ministro si e` dimostrato molto attento e sensibile. Le Marche, nonostante la crisi internazionale ancora molto dura, vogliono mantenere il primato dell’imprenditorialita`: affinche` possa essere ancora cosi`, e` necessario che le grandi crisi industriali siano affrontate sempre meno con misure `assistenzialistiche’ e sempre piu` con investimenti su ricerca e smart specialization’.

24 GENNAIO 2012 14:56
PORTO DI NUMANA, VIVENTI A CARLETTI: ‘MASSIMA DISPONIBILITA` DELLA REGIONE, MA PER DIALOGARE BISOGNA ESSERE IN DUE’. L’ASSESSORE HA SCRITTO UNA LETTERA AL SINDACO.

‘La Regione non blocca la pratica del porto di Numana. Anzi e` convinta che lo sviluppo dello scalo rappresenti un’opportunita` da non perdere per rilanciare l’economia turistica del Conero e delle Marche, grazie alla disponibilita` di un struttura moderna, funzionale, all’altezza delle esigenze degli operatori portuali e degli appassionati del diportismo’. Lo afferma l’assessore regionale ai Porti, Luigi Viventi, che interviene nel dibattito cittadino apertosi, per assicurare la massima disponibilita` della Regione. Viventi ha anche inviato una lettera al sindaco, Marzio Carletti. ‘Sulla stampa Carletti lamenta la mancanza di dialogo con la Regione ‘ afferma Viventi ‘ ma per dialogare bisogna essere in due. Invece dal Comune continuano a non inviare la documentazione urbanistica richiesta e vengono diffuse valutazioni o notizie non rispondenti al vero’. L’assessore contesta le affermazioni del sindaco in merito alle volumetrie del Piano regolatore portuale approvato dalla Giunta regionale, alle competenze del Comune nella pianificazione delle aree a terra, alla mancanza di collaborazione con la stesa Regione. ‘Atteggiamenti che non comprendiamo ‘ sottolinea Viventi ‘ perche` la pianificazione portuale e` una materia che il legislatore nazionale ha mantenuto alla Regione, per cui e` evidente che le nostre competenze riguardano sia le opere a mare, che il Comune sembra gradire, che quelle a terra, per le quali il Comune sembra invece non apprezzare l’intervento della Regione. Ma un porto non e` solo una risorsa della citta` che lo ospita, all’opposto e` un volano di sviluppo per un bacino che spesso si esentede oltre i confini regionali. Solo pianificando i porti a livello regionale, l’amministrazione pubblica puo` svolgere un ruolo super partes, superando logiche e interessi locali. Non si capisce, allora, perche` il Comune di Numana continui a non inviare alla Regione, come ripetutamente chiesto negli anni, copia di tutti gli atti di concessione demaniale marittima rilasciati all’interno del perimetro del Piano portuale e copia di tutti i titoli abitativi edilizi. E sarebbe la Regione a non dialogare con l’amministrazione comunale?’. Viventi rimarca, inoltre, di non condividere ‘la condotta mantenuta dalla Giunta comunale di Numana che, dopo l’espressione positiva dell’intesa sul Piano, a votazione unanime da parte del Consiglio comunale (dicembre 2010), ha trasmesso alla Regione una delibera (aprile 2011) contenete una serie di osservazioni allo stesso Piano, tutte prive di fondamento tecnico e non volte a tutelare l’interesse pubblico generale’. Viventi contesta anche i dati tecnici che vengono diffusi dal sindaco per insinuare una presunta cementificazione dell’area a terra: si tratta di incrementi pari all’1,45% dell’edificato portuale attuale e dello 0,007% dell’intero comune. ‘Gli interventi di nuova costruzione e di ampliamento previsti dal Piano, molti dei quali inseriti per soddisfare standard di legge e garantire la presenza di servizi igienici e tecnici ora non presenti ‘ spiega ‘ determinano un incremento dell’uso del suolo che si ritiene compatibile. Cio` anche in considerazione delle dimensioni ridotte delle previsioni di nuove costruzioni e del fatto che si tratta di suolo gia` urbanizzato’, comunque sufficienti a garantire uno sviluppo futuro di qualsiasi attivita`.



24 GENNAIO 2012

APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO 2012-2013

LA DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE , MARCO LUCHETTI


“La continuità e qualità didattica sono il filo conduttore del nuovo Piano di dimensionamento scolastico 2012-13. Due criteri – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti commentando l’approvazione oggi da parte del Consiglio regionale – che ispirano in maniera incisiva le scelte fatte e che vanno verso una maggiore integrazione tra gradi di istruzione. Risultato importante infatti, è che con questo nuovo Piano viene generalizzata su tutto il territorio la costituzione degli i Istituti comprensivi tra scuole di I e II grado, come elemento portante appunto della continuità didattica.

Altro aspetto fondamentale del Piano è la ricerca di omogeneizzazione dell’offerta scolastica sul territorio regionale, accogliendo le proposte espresse dalle Province e senza penalizzare le geografie più deboli, anzi tenendo in maggior conto chi ha problemi di carenze infrastrutturali. La continuità didattica dunque unita ad una maggiore aderenza ai bisogni dei territori sono le direttrici sulle quali si muove questo provvedimento e anche l’ordine del giorno che è stato approvato in seguito , dove si chiede infatti un’omogenea riorganizzazione del sistema scolastico.

In linea con il criterio della continuità didattica, anche le scelte fatte sui percorsi professionali triennali da costruire d’intesa con la Direzione scolastica regionale perché l’alternanza scuola –lavoro diventi una realtà funzionante e virtuosa del nostro sistema scolastico.

In tal senso va anche la richiesta al Ministero dell’Istruzione e Ricerca e da me fortemente sostenuta in sede di coordinamento nazionale degli assessori regionali, che si metta mano in tempi rapidi all’applicazione effettiva della riforma del Titolo V della Costituzione. Un’esigenza non più procrastinabile e la cui disapplicazione sta minando l’efficacia di qualsiasi atto organizzativo. “




24 Gennaio 2012 alle 16:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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