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Asur Marche 5: una realtà con cui dover fare i conti!

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Asur – Area Vasta 5

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Razionalita’ e Responsabilita’ ci si aspetta ora dalla comunita’ civile ed istituzionale picena sul fronte della riorganizzazione e della promozione qualitativa in area vasta sanitaria n°5.

Fomentare la divisione nel segno del campanilismo non produrra’ risultati concreti alla comunita’ picena, tutta, ma nemmeno alla propria immagine politica, trasmettendo nei processi decisionali di Ancona solo debolezza ed incapacita’ di intervenire per migliorare il sistema sanitario del piceno.

Sia Ascoli che San Benedetto sono in difficolta’ ma tutto cio’ appartiene ad un passato politicamente miope. Insomma occorre ragionare responsabilmente nel merito sostenendo capacita’ progettuali nel rispetto dei ruoli che la stessa comunita’ ha assegnato. 

Cosa e’ cambiato oggi rispetto ad un cammino iniziato anni fa dove gia’ si puntava all’obiettivo della creazione delle 5 aree vaste territoriali? La creazione delle 5 aree vaste territoriali rispetto alle tredici precedenti esistenti avra’ il compito di razionalizzare i coordinamenti della gestione organizzativa aumentando la qualita’ nel merito dei contenuti di offerta sanitaria. 

Se da una parte le divisioni del centro sinistra non portano buona linfa per la sanita’ del piceno dall’altra parte non si puo’ essere autolesionisti al punto di peggiorare un momento che declinerebbe solo a sfavore del paziente-utente.

Oggi alcune politiche territoriali espresse mediaticamente in tema di sanita’ danno piu’ l’impressione di volersene riappropriare in termini partitocratici, sparando sul pianista, quando le responsabilita’ politiche e gestionali vengono da molto lontano, piuttosto che esercitare un ruolo per la crescita territoriale.

Alla Direzione il compito di svolgere un arduo ruolo di gestione sotto i nostri attenti occhi perche’ tutto avvenga nel rispetto della dignita’ degli utenti e degli operatori. 

Noi proponiamo di rendere partecipi tutti gli interessati ad iniziare dai medici, pazienti, infermieri, operatori sanitari, associazionismo, sindacati, farmacisti, istituzioni capaci di sostenere proposte credibili (conferenza dei sindaci). 

Se vogliamo acquisire credibilita’ verso una comunita’ al fine di ottenere fiducia per il futuro governativo occorre proporre soluzioni alternative e migliori di questa parte della sinistra cinica. 


Consigliere Regionale Umberto Trenta 

Benito Rossi




17 Marzo 2012 alle 14:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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