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ANCONA, 2013-07-18

 

TAU, IL MITO DI ARETUSA A FALERONE VENERDÌ 19 LUGLIO

 

 

Il percorso del TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e i Comuni di Ascoli PicenoFaleroneFanoMacerataMonte Rinaldo e Urbisaglia, tocca venerdì 19 luglio il Teatro Romano di Falerone con lo spettacolo Aretusa. Canto delle Acque nelle Metamorfosi, prodotto da Compagnia Simona Bucci in collaborazione con Università di Camerino (Scuola di Scienze Ambientali) Università di Macerata (Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni Culturali e del Turismo).

 

In Aretusa. Canto delle Acque nelle Metamorfosi – uno spettacolo di teatro e danza di Fabio Pallotta ed Enzo Catani con regia e coreografie di Roberto Lori – la natura costituisce il tema principale del dramma, mentre la mitologia fornisce il pretesto narrativo e la materia per la rappresentazione teatrale. Con il racconto del mito e della metamorfosi di Aretusa si intrecciano le vicende di altre divinità dell’Olimpo, di semidei e di eroi locali, ambientate in Grecia e in Sicilia. I dialoghi poetici e le coreografie nelle armonie musicali offrono al pubblico l’eterno messaggio: “l’idrosfera canta, canta nelle metamorfosi; mentre il mare è lì, da sempre, ad invadere il mondo, ad imporre la vita”.

 

L’umido calore che si sprigiona dall’intimo abbraccio di un atomo di ossigeno e due di idrogeno scatena la vita e, con essa, il racconto mitico che, dagli albori dei tempi, gli umani narrano per spiegare l’origine delle cose. Ed è singolare la storia di Aretusa; la Ninfa d’acqua limpida che dal Peloponneso attraversa le profondità della terra e riaffiora senza smarrirsi, intatta e cristallina, a rifornire di vitale linfa ellenica gli abitanti della più grande città greca d’Occidente: Siracusa.

 

La rassegna del TAU giunge alla quindicesima edizione e presenta, fino all’11 agosto tredici appuntamenti di teatro e danza che spaziano dai testi dell’antichità greco-latina che si prestano anche a letture drammaturgiche più attuali fino ad opere che, pur appartenendo a tradizioni letterarie più recenti e moderne, sono accomunabili per argomenti e stile, ai canoni della classicità. Centrali nella progettazione della rassegna sono i luoghi di interesse archeologico: anfiteatri, siti e spazi di straordinaria suggestione utilizzati per la spettacolarizzazione sono in questo modo restituiti ad un ampio uso dall’impegno congiunto di Comuni, Regione, AMAT e Soprintendenza ai Beni Archeologici, in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali. Accanto ai luoghi che da una o più edizioni ospitano gli spettacoli – Urbisaglia Anfiteatro e Parco Archeologico di Urbs Salvia, Falerone Teatro Romano, Monte Rinaldo Area Archeologica La Cuma, Ascoli Piceno Teatro Romano – si sono aggiunti per questa edizione la ex Chiesa San Francesco di Fano e il Teatro Romano Helvia Recina di Macerata.

 

Biglietti 15 euro ridotto 12 euro. Informazioni e biglietteria: AMAT (e biglietterie del circuito) 071 2072439, Museo Archeologico di Falerone 0734 759670 – 333 5816389, Comune di Falerone 0734 710750. Inizio spettacolo ore 21.30.

TAU, SUCCESSO DI ASCANIO CELESTINI

PER IL PRIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO ROMANO DI ASCOLI PICENO

 

 

Un Teatro Romano gremito (biglietti esauriti al botteghino) ha accolto mercoledì 17 luglio la prima tappa del TAU/Teatri Antichi Uniti ad Ascoli Piceno. Protagonista della bellissima serata un generosoAscanio Celestini che per circa novanta minuti ha immerso il pubblico nelle vicende de l’Odissea e nei racconti che caratterizzano il suo repertorio fatto di storie popolari e fantastiche che sanno affascinare lo spettatore in un viaggio antico e allo stesso tempo contemporaneo.

Le parole di Omero – in particolare quelle del canto che narra La strage dei proci – hanno risuonato nel suggestivo sito archeologico accompagnate dalle musiche eseguite dal vivo con la fisarmonica da Gianluca Casadei.

 

Quella di Ascanio Celestini è stata la seconda tappa proposta dal TAU – rassegna regionale di teatro classico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e i Comuni di Ascoli PicenoFalerone,FanoMacerataMonte Rinaldo e Urbisaglia – di Odissea. Un racconto mediterraneo, un progetto di Sergio Maifredi prodotto dai Teatri Possibili della Liguria. L’intento del progetto – cha ha visto e vedrà protagonisti nelle Marche anche Amanda Sandrelli, Moni Ovadia e Paolo Rossi – è quello di restituire alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa, le pagine dell’Odissea. Questo è quanto Sergio Maifredi vuole accada nei favolosi siti archeologici che accolgono gli ospiti chiamati a essere interpreti dell’opera di Omero.

 

Il prossimo appuntamento del TAU al Teatro Romano di Ascoli Piceno è l’11 agosto con Le troiane. Variazioni sul mito, uno spettacolo che porta in scena la guerra vista con l’occhio degli sconfitti nato dall’incontro di quattro attrici – Manuela Mandracchia, Alvia RealeSandra Toffolatti eMariangeles Torres, tutte diplomate all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma – che dopo avere lavorato con alcuni tra i più grandi registi italiani hanno deciso di confrontarsi con testi che raccontano un universo femminile diverso.

Biglietti 15 euro, ridotti (fino a 25 anni e over 65) 12 euro. Informazioni e biglietteria: AMAT (e biglietterie del circuito) 071 2072439, biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970. In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo al Teatro Ventidio Basso. Inizio ore 21.30.




18 Luglio 2013 alle 20:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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