Un nuovo spazio polifunzionale per l’aggregazione e la socialità a Monticelli

Sabato 7 dicembre alle ore 15.30 sarà inaugurata un’importante opera pubblica a Monticelli, nello spazio antistante la chiesa di S. Giovanni Evangelista: una elegante piazza polifunzionale, pavimentata con lastre di arenaria e di travertino, che va a completare un sistema di servizi e di luoghi di aggregazione di pubblica utilità quali l’Ospedale Mazzoni, la palestra comunale, la scuola e la Ludoteca del riuso Riù, in una progettualità ampia che ha visto anche la sistemazione della viabilità, dell’arredo urbano e della pubblica illuminazione. La piazza, che l’Amministrazione Comunale, accogliendo la richiesta dei cittadini, ha voluto intitolare a Papa Giovanni Paolo II, è stata concepita secondo i criteri della piena accessibilità, per svolgere molteplici funzioni, da spazio aggregativo e di incontro, a luogo di eventi e manifestazioni. L’inaugurazione di sabato sarà l’occasione per una grande festa cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, con l’esibizione del Coro delle voci bianche della scuola primaria e secondaria di primo grado “Don Giussani” e il concerto Gospel del Modern Choir-Music Academy Silvi, direttore prof.ssa Angela Crocetti, pianoforte Fabio Di Berardino. Al termine cioccolata calda per tutti!

Nelle ultime settimane ho incontrato ripetutamente i rappresentanti della nostra centrale del latte, già COALAC, che per effetto dei nuovi assetti che hanno interessato il settore lattiero-caseario è confluita nella Coperlat.  Già qualche tempo fa, infatti, – con la designazione del Presidente Baietta di estrazione lombarda – si era diffusa la notizia di possibile chiusura dello stabilimento ascolano. Sembra che oggi, a Jesi, la notizia sia stata ulteriormente suffragata da un intervento reso da Baietta a margine di una riunione sindacale. Noi non accetteremo questa illogica decisione che contrasta con tutte le più elementari logiche di organizzazione aziendale e di rispetto della qualità del prodotto. La nostra provincia é (tra le cinque marchigiane) quella che presenta la maggior produzione di latte e sarebbe davvero una beffa che “discutibili” manovre aziendali potessero mettere in ginocchio sia l’occupazione diretta delle maestranze che i redditi degli allevatori ascolani già brutalmente falcidiati delle politiche europee sul latte. Il presidente della Regione Spacca appena qualche settimane fa era stato interessato della vicenda. Spero davvero che – unitamente all’assessore al Piceno Canzian – Spacca voglia sventare un colpo di mano dettato da interessi ed egoismi che nulla hanno a che fare con i principi della sana cooperazione. Ad Ascoli difenderemo il nostro prodotto con le unghie e con i denti ma la Regione faccia la sua parte.

Guido Castelli