al Cinema Margherita

al Cinema Margherita

Cupra Marittima

Lion – La strada verso casa di Garth Davis
Florence
di Stephen Frears

Paw Patrol

FINE SETTIMANA

Lion – La strada verso casa di Garth Davis
sabato 31 dicembre ore 17,30
domenica 1 ° gennaio ore 18,30 -21,15
martedì 3 gennaio ore 21,15
mercoledì 4 gennaio ore 21,15

Florence di Stephen Frears
venerdì 30 dicembre ore 21,15
domenica 1° gennaio ore 16,30
lunedì 2 gennaio ore 21,15

Paw Patrol
NATALE dei bambini 4,00 € per tutti
domenica 1 gennaio ore 15,00

Ricevi la programmazione su Whatsapp registra il numero 3917156986 sulla tua rubrica e invia ‘ok ‘ (il tuo numero non sarà visibile se non a noi)

 
Il Cinema Margherita di Cupra Marittima da venerdì 30 dicembre a mercoledì 4 gennaio propone:

  • Lion – La strada verso casa di Garth Davis, con Dev Patel, Rooney Mara, Nicole Kidman, David Wenham, Nawazuddin Siddiqui. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival 2016,
  • Florence di Stephen Frears, con Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson, Nina Arianda. Il film è candidato a quattro Golden Globe 2017.
  • Paw Patrol, arrivano al cinema in sei nuovi episodi inediti i cuccioli più famosi della tv. NATALE dei bambini 4,00 € per tutti.

Lion – La strada verso casa: Nel 1986, il piccolo Saroo di cinque anni, decide, una notte, di seguire il fratello più grande non lontano da casa, nel distretto indiano di Khandwa, per trasportare delle balle di fieno. Non resiste, però, al sonno e si risveglia solo e spaventato. Sale in cerca del fratello su un treno fermo, che parte, però, prima che lui riesca a scendere e percorre così 1600 chilometri, ritrovandosi a Calcutta, senza nessuna conoscenza de bengalese e nessun modo per poter spiegare da dove viene. Dopo una serie di peripezie, finisce in un orfanotrofio e viene adottato da una coppia australiana. Venticinque anni dopo, con l’aiuto di Google Earth e dei suoi ricordi d’infanzia, si mette alla ricerca della sua famiglia. (www.trovacinema.it)

“Lion è perciò un oggetto particolare, un film “da Oscar” che dei film “da Oscar” evita più o meno tutti i soliti difetti. Un grande narrazione a lieto fine, sì, ma nel quale il risarcimento emotivo non è completo e lascia dietro di sé e nello spettatore degli strascichi forse non contemplati; un film in cui le immancabili “rimonte” di sceneggiatura, tipiche del genere, sono gestite con eleganza non comune, senza che quasi che ne accorgiamo, e così il destino di Saroo è raccontato come una storia nella storia, quella di un cucchiaio immaginario che diventa un reale e anglofono “spoon” e del quale si deve liberare, tornando ad usare il naan, il pane indiano, come un cucchiaio, per poter tornare a toccare il proprio sé. L’India stessa, infine, non è quella povera ma colorata e pop di Danny Boyle, è più vera o per lo meno credibile: c’è infatti una ricerca di verosimiglianza, che si trova anche nell’estremo avvicinamento della coppia Nicole Kidman- David Whenam alla coppia vera della storia vera che ha ispirato il film, che non è francamente richiesta ad un prodotto di questo tipo, però fa la differenza.” (Marianna Cappi – mymovies.it)

Florence: New York, 1944. Florence Foster Jenkins è una melomane facoltosa che si crede dotata per il canto. Fiaccata da una malattia che cova dietro le perle e nella penombra della sua stanza, Florence decide di perfezionare il suo ‘talento’ con un maestro compiacente. Perché marito ed entourage hanno deciso di tacitare la sua mediocrità. Cantare per Florence non è un capriccio ma una terapia che le permette di vivere pienamente, ricacciando i fantasmi. Ma quello che doveva essere un trastullo colto per apprendere il repertorio classico, diventa il desiderio incontenibile di trovare un palcoscenico. Maestro e consorte si prestano al gioco e l’accompagnano, uno al piano, l’altro in attesa dietro le quinte, sulle tavole celebri della Carnegie Hall. Nella speranza che il concerto non volga in fiasco (www.trovacinema.it)

“Incarnata da Meryl Streep con gesto manierato e consolidato, Florence è una sopravvissuta a un matrimonio combinato, a una malattia ereditata dall’ex consorte, alla solitudine che la ghermisce nella camera da letto, alla perfetta incoscienza della sua splendida voce falsa, ai tradimenti del nuovo compagno, l’aristocratico charmeur interpretato da Hugh Grant, che trova un altro ruolo a misura del suo cambiamento interrogandoci daccapo sulla longevità di un artista. Frears, alla maniera di St. Clair Bayfield, protegge la sua eroina, ‘corrompe’ i critici e convince lo spettatore del valore del suo canto. E poco importa se la nota non è quella giusta. Se la prima categoria non si piega reputando Florence inconciliabile con un sistema stabilito di criteri tecnici ed estetici, la seconda abbraccia commossa il sogno di Florence, la purezza del suo desiderio. Come Frears, ci scopriamo tutti innamorati, per ridere troppo a lungo di lei, un fenomeno da freak show che s’ignora magnificamente.
Divertissement sentimentale con una fibra comica pronunciata e una lacrima trattenuta, Florence si accorda con Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, attori impareggiabili e antitesi di una donna investita totalmente dal suo desiderio, priva del loro dono ma la cui ingenuità e autenticità ne definiva tutto lo charme. Il motore, in Marguerite e Florence, è la fiducia. La fiducia in qualcuno. Ma se il sostegno di Georges Dumont per Marguerite Dumont è condizionato e affatto sincero, quello di St. Clair Bayfield per Florence è assoluto, indecifrabile e sposta il baricentro del personaggio di Hugh Grant, che sublima il ridicolo e converte la mediocrità in sentimento. Risvegliata dal suo sogno, Florence Foster Jenkins morirà colpita al cuore dai detrattori. Perché non c’è niente che centri il cuore come il grande talento o l’assoluta mancanza di talento.” (Marzia Gandolfi – mymovies.it)

Paw Patrol: L’intraprendente Ryder e la sua banda sono un team imbattibile, perché “nulla è pauroso per un cucciolo coraggioso”. E siccome non si accontentano del successo planetario che hanno ottenuto come protagonisti del cartone televisivo Paw Patrol, ora Marshall, Chase, Zuma, Skye, Rubble e Rocky arrivano (sempre capitanati dal bambino Ryder) anche sul grande schermo, in edizione prenatalizia. (www.mymovies.it)

“Gli under-6 per cui il film è inteso si divertono moltissimo a vedere i loro eroi a dimensione gigante, applaudono davanti alle prodezze dei cuccioli e ridono alle loro battute puerili (ma qui è giusto che lo siano, è drammatico quando le ritroviamo nelle commedie italiane per adulti). Gli autori e la regia sono evidentemente sintonizzati sul gusto dei più piccoli, e dunque ecco storie semplici illustrate visivamente e “spiegate” dai riassuntini di Ryder, ritmo veloce, gadget fantasiosi, ripetizione degli slogan della pattuglia, spirito di squadra e grande entusiasmo anche di fronte ad imprese davvero basic.” (Paola Casella – Mymovies.it)

Anche per la stagione 2016-2017 il Cinema Margherita propone la Tessera Acec Marche. La tessera costa € 5, permette di avere 5 ingressi ridotti, più uno in omaggio, ed è utilizzabile in tutte le Sale Acec Marche.

Ingressi: € 6,50 interi, € 5,00 ridotti
Ingresso universitari: € 4,00

Cinema Margherita
Via Cavour, 23
63064 Cupra Marittima (AP)

Telefono: 0735 778983 / 340 7322062
Fax: 0735 777118
Email: info@cinemamargherita.com

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