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IL PRIMO MAGGIO, LA CRISI, IL VUOTO DELLE ISTITUZIONI

di | in: Cronaca e Attualità

Il panorama territoriale è terribile; l’elenco delle aziende in crisi, senza fine. Occorre una forte scossa; dobbiamo costruire un futuro per disoccupati, cassintegrati e famiglie; ci vogliono fatti, i documenti e le parole rischiano di rimanere aria fritta.

La MANULI un caso simbolo; il documento partorito a Roma al MISE è pieno di parole. All’art. 2 “monitoraggio costante del processo di reindustrializzazione”; all’art. 3 “ricognizione delle ipotesi di reindustrializzazione”; all’art. 4 “al fine di assicurare l’insediamento di nuove attività produttive, la Regione Marche, in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, si attiverà per raccogliere manifestazioni di interesse da parte di investitori interessati ad insediarsi nel sito della MANULI – ex MANULI SPA di Ascoli Piceno”.

Di sostanza  c’è il nulla; c’è solo l’attesa messianica per trovare qualche imprenditore che abbia l’interesse ad un progetto in quell’area. Una liturgia vecchia che lascia le cose come stanno e diventa l’alibi di chi sostanzialmente non fa niente. Oggi i riflettori sulla MANULI si sono spenti e gli oltre 200 cassintegrati e le loro famiglie sono diventati invisibili.

No, noi non ci stiamo; dobbiamo battere colpi sul tavolo.

Il 15 Aprile 2010 diverse decine di lavoratori, cassintegrati MANULI hanno scritto una  lettera al Presidente ella Provincia in cui chiedono di organizzare un incontro per conoscere il loro futuro occupazionale. I lavoratori chiedono alle Istituzioni cosa concretamente stiano facendo per sostenerli nel reddito e per recuperarli al processo produttivo.

Ad oggi nessuna risposta è stata loro data e nessun incontro è stato fissato. I lavoratori si sentono lasciati soli ed avvertono un vuoto pauroso.

Alla vigilia del 1° maggio la UGL chiede al Presidente della Provincia   di attivare immediatamente un Tavolo Istituzionale Regione-Provincia-Comune sui cassintegrati della MANULI e delle altre aziende in crisi. Chiediamo interventi specifici di sostegno al reddito e di recupero ai processi produttivi.

Stare fermi sarebbe un delitto.


                                                                                                              SEGRETERIA PROVINCIALE

                                                                                                                             UGL


 Ascoli Piceno,30/04/2010




30 Aprile 2010 alle 21:57 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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