ATLAS CONQUISTA IL PODIO DELLA GLOBAL SOCIAL VENTURE COMPETITION
In 18 anni è la prima volta che una start up italiana sale sul podio
Camerino, 10 aprile 2017 – E ce l’hanno fatta!!! Il progetto Atlas ideato dai giovani ricercatori dello spin off Unicam Biovecblok ha conquistato il podio della finalissima internazionale della Global Social Venture Competition, in assoluto la competizione più importante al mondo per le start up con forte impatto sociale, che si è tenuta il 6 e 7 aprile all’Università della California a Berkeley.
I ragazzi hanno ottenuto il terzo posto preceduti soltanto da una start up statunitense e da una proveniente dall’India, ed hanno vinto un premio in denaro di 10.000 dollari.
“Siamo davvero molto emozionati, oltre che estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che anche a livello internazionale non solo ne abbiano riconosciuto il valore, ma lo abbiano anche voluto sostenere economicamente”.
Il successo è ancora più importante se si considera che in 18 anni, tante sono state fino ad oggi le edizioni della Global Social Venture Competition, è la prima volta che una start up italiana riesce a salire sul podio. Non solo! Atlas si è lasciato alle spalle progetti di start up di alcune delle più prestigiose università statunitensi tra le quali Stanford, il MIT e la stessa Berkeley, nonché di altri Paesi europei quali Germania e Francia.
Altro grande motivo di soddisfazione per i giovani ricercatori ideatori di Atlas è che Murray Vince, co-founder della Intellectual Venture di Seattle, incubatore della Bill Gates Foundation, ha dato la propria disponibilità come advisory board di Biovecblok.
“Per tutto questo – ha proseguito il dott. Serrao – vogliamo fortemente ringraziare l’Università di Camerino, che ci ha dato l’opportunità lo scorso anno di partecipare alla Start Cup Marche, che abbiamo vinto e da cui tutto ha avuto inizio!”
“Sono davvero estremamente orgoglioso – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del grande successo ottenuto dai nostri ragazzi. L’Università di Camerino da tempo sta mettendo in campo iniziative volte ad aiutare i nostri giovani laureati e ricercatori nel settore dell’auto-imprenditorialità, facendo emergere le idee innovative e trasformarle in impresa, generando così occupazione giovanile e creativa. E’ con grande soddisfazione che possiamo constatare che i risultati arrivano e sono più che eccellenti”.
Ma cos’è Atlas, che sta suscitando così tanto interesse a livello internazionale? Atlas è un insetticida biologico e non tossico, basato su una molecola naturale contro le zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue e la nuova emergenza Zika. L’elemento innovativo è rappresentato dal fatto che per la prima volta la zanzara diventa lo strumento di diffusione del biocida da noi sviluppato, evitando in questo modo, il rilascio di composti chimici tossici presenti nei comuni insetticidi.
“Le zanzare – affermano gli ideatori di Atlas – infettano annualmente oltre 600 milioni di persone uccidendone circa 1.2 milioni se consideriamo malaria e dengue. Nel 2016 sono stati diagnosticati oltre 10.000 casi di microcefalia, una malformazione congenita del cervello causata dal virus Zika, trasmesso da zanzare. Queste gravi malattie affliggono le aree più povere del mondo e sono associate ad una scarsa qualità della vita del malato. Con Atlas contiamo di ridurre fortemente il numero di persone affette da queste patologie”.