dall’UniUrb

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Alessandra Calanchi ricorda Andrea Camilleri nel giorno della scomparsa.
Nella foto, la prof Calanchi e Ivo Klaver consegnano a Camilleri la Targa di Urbinoir in occasione della Laurea ad Honorem del 15 novembre 2012.
In allegato anche il testo che Camilleri dedicò a Urbinoir nel 2017.

Alessandra Calanchi di Urbinoir ricorda Andrea Camilleri

– Con un testo esilarante che lo scrittore scrisse per “Urbinoir studi” nel 2017 –

Fu l’allora Rettore dell’Università, Stefano Pivato, che quasi per scherzo mi disse: “Perché non diamo una laurea honoris causa a Camilleri?” Ma non scherzava. E così mi attivai – conoscevo Maurizio Vento che allora era in Sellerio, e fu tutto molto semplice. Camilleri accettò con l’entusiasmo di un ragazzo, ed eccolo il 15 novembre 2012 a Urbino, sorvegliato speciale di due donne meravigliose – la moglie Rosetta Dello Siesto e la segretaria Valentina Alferj – da cui ogni tanto fuggiva per fumarsi un sigaro in santa pace in piazza, accanto agli studenti che passavano e mormoravano “ma è proprio lui?”

Ma andiamo per gradi. Prima, bisognava scrivere la Motivazione. Formammo una squadra – Roberta Mullini e io in qualità di studiose dei generi letterari e del poliziesco, Antonio Comune come profondo conoscitore della lingua e cultura siciliana, e Jan Marten Ivo Klaver preposto a indagare l’ampiezza del fenomeno-Camilleri nell’arena internazionale. Lavorammo con efficienza, rapidità e coordinazione, come una squadra in una stazione di polizia.

Ma la vera emozione fu vestire le toghe e ascoltarlo parlare della Lingua Italiana davanti a un’Aula Magna gremita di giovani e meno giovani, sorridere con garbo alle sue stesse battute, visitare con lui il Palazzo Ducale e condividere la sua ammirazione per la grande bellezza di Urbino. E ancora più emozionante fu sgattaiolare nella sala stampa, Klaver e io, a consegnargli furtivamente, “di persona personalmente”, dribblando giornalisti, colleghi e forze dell’ordine la targa di Urbinoir, affettuosa espressione di massima stima da parte del nostro gruppo di lavoro che ogni anno organizza a Urbino un convegno sul noir. La foto che ci ritrae, scattata da Paolo Bianchi, fotografo dell’Ateneo, è tuttora molto visualizzata in rete.

Prima di concludere devo però raccontare di un’altra grande emozione, quella che il Maestro ci ha regalato autorizzandoci nel 2017 a pubblicare un suo pezzo inedito in un volume della nostra collana “Urbinoir studi” (I labirinti della mente. Tra criminal profiling e thriller psicologico, 2018). Si trattava di un esilarante botta-e-risposta con l’artista Luigi Toccacieli, che in anni passati gli aveva chiesto insistentemente un parere su una sua mostra di disegni al carboncino. Sono poche pagine di puro divertimento e di profondo spessore culturale, che vi invitiamo a leggere e rileggere.

Per concludere, vorrei rivolgermi a chi utilizza il linguaggio dell’odio per diffamare e insultare altri esseri umani – chiunque siano – nel momento in cui sono impossibilitati a difendersi. E’ un segno di degrado umano e culturale, una vergogna senza giustificazione. Chi ha qualcosa da dire, invece di scagliare pietre, impari a usare la Lingua e la Cultura come ci hanno insegnato i Maestri.

Grazie, Andrea.

Alessandra Calanchi

 

clicca l’allegato: Inedito_Camilleri_a_Urbinoir_2017

 

L’UniUrb piange Andrea Camilleri

Aperte le iscrizioni ai corsi estivi di Diritto Comparato ed Europeo

Nel 1959 a Urbino venne attivato il primo Seminario di Diritto comparato ed europeo (“Séminaire de droit comparé et européen/Seminar of European and Comparative Law”), fondato dai Professori Enrico Paleari e Germain Bruillard. Quell’iniziativa è giunta quest’anno alla sua 61esima edizione consecutiva, organizzata in forma di Summer School dal 19 al 31 agosto 2019 dal Centro di Studi Giuridici Europei dell’Università di Urbino e dall’Istituto Svizzero di Diritto Comparato di Losanna, in collaborazione con l’Università Italo-Francese (UIF/UFI) e con l’adesione delle Università di Parigi 1 (Panthéon-Sorbonne) e Parigi 2 (Panthéon-Assas). 

La Summer School  è aperta a tutti ed affronta temi di diritto europeo ed internazionale calandolo nei problemi economici e politici. 

Quest’anno si parlerà di come scrivere norme internazionali, legislazione fiscale e bancaria internazionale, nuove tecnologie (blockchain, intelligenza artificiale, proprietà intellettuale), tematiche di attualità come la Brexit. Ancora, diritto europeo dei consumatori, appalti pubblici e diritti umani, riconoscimento delle sentenze straniere, diritto penale internazionale e principi Unidroit, commercio internazionale e l’arbitrato internazionale. 

Le conferenze ed i corsi sono tenuti da docenti italiani e stranieri, tutti di grande prestigio, tanto da attirare partecipanti provenienti da ogni parte del mondo. Tre sono le lingue utilizzate: Francese, Italiano, Inglese (ogni intervento é tenuto in almeno due delle tre). 

clicca l’allegato: Programma se?minaire 2019

Costo per le due settimane: 300 euro (1 settimana: 150 euro).

Iscrizioni fino al 15 agosto.

Per ulteriori informazioni: 

http://seminaire.uniurb.it/ ; 

seminaire@uniurb.it ; 

https://m.facebook.com/centrostudigiuridicieuropeiurbino/

 

 

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