dall’Amat

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MARCHE PALCOSCENICO APERTO. FESTIVAL DEL TEATRO SENZA TEATRI:

IL 5, 6 E 7 MARZO HOME_LET UN AMLETO SU ZOOM DI ASINI BARDASCI E PIETRO PIVA

 

HOME_LET un Amleto su zoom è il titolo dello spettacolo in programma il 5 e 6 marzo alle ore 21 e il 7 marzo alle ore 18 proposto da Asini Bardasci Pietro Piva nell’ambito di Marche Palcoscenico Aperto. Festival del teatro senza teatri promosso dalla Regione Marche / Assessorato alla Cultura con AMAT.

HOME_LET è una spy cam story, una proposta digitale – fruibile su Zoom come emerge dal titolo, “a un anno di inattività in cui le nostre case sono diventate il luogo più consumato delle nostre vite, dove abbiamo deciso di sfogliare vecchi appunti, di allenarci e farci belli nonostante tutto sembrasse perduto”, scrive la compagnia nelle note al progetto.

Amleto, Ofelia, Polonio e le telecamere del castello di Elsinore: i personaggi chiusi in tre stanze e il pubblico chiamato a spiarli, come quando scrolliamo la home dei nostri social per sbirciare le vite degli altri. Un susseguirsi di fatti dal quotidiano al tragico, dalle chiacchiere al resto: il silenzio.

Lo spettatore davanti allo schermo e la piattaforma Zoom come luogo d’azione. Sbirciando all’interno del castello di Elsinore, attraverso le sue telecamere a circuito chiuso, il testo shakespeariano si dilata entrando dentro le confessioni e le intimità di alcuni dei suoi personaggi. In uno scenario “everyday life” troviamo Amleto nella sua cameretta, Polonio dietro la tenda poco prima di…, Ofelia chiusa in bagno. Un momento di attesa, o meglio, un momento di stasi nello scorrere degli eventi ormai noti. Medium tra il pubblico e lo spettacolo: il Fantasma del padre di Amleto, a cui è affidata la regia. Come Web Master, attraverso gli strumenti offerti dalla piattaforma digitale, egli invia messaggi, skippa nelle varie stanze, inoltra link, aiuta a entrare in contatto coi protagonisti della storia. Asini Bardasci, in collaborazione con Pietro Piva, crea uno spin-off dell’opera shakespeariana, ragionando su cosa sia l’abitare un luogo, o quanto un luogo finito come la nostra abitazione sia il naturale spazio dove pianificare attacchi/difese che ci preparano al mondo che è fuori. Lo spettatore potrà scegliere di essere un semplice testimone o eseguire, su richiesta, delle azioni per gli attori: entrare nel dramma può anche voler dire essere attivamente partecipi della tragedia in corso.

La compagnia under35 Asini Bardasci collabora da un anno con l’attore e autore Pietro Piva, realizzando insieme progetti di rigenerazione urbana come Maps #Montemarciano, vincitore del bando Refresh!.

HOME_LET è uno spettacolo – ingresso gratuito – con Filippo Paolasini, Pietro Piva, Paola Ricci, le musiche sono di Cee Roo, supporto tecnico di Alba Nannini, organizzazione Simona Conforti, progetto realizzato nell’ambito di Marche Palcoscenico Aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano promosso da Regione Marche / Assessorato alla Cultura e AMAT.

Informazioni: asinibardasci@gmail.comsegreteria.asinibardasci@gmail.com.

 

Calendario completo di Marche Palcoscenico Aperto Festival su www.amatmarche.net.

RECANATI: AL VIA IL PROGETTO REGIONALE DANCE WELL

ASSEGNATE LE 10 BORSE DI STUDIO A COREOGRAFI E DANZATORI MARCHIGIANI

IMPEGNATI NEL CORSO DI FORMAZIONE CON ARTISTI GIAPPONESI E DI HONG KONG

Dieci artisti marchigiani sono i beneficiari delle borse di studio finanziate dal Comune di Recanati per partecipare al Dance Well Teaching Course iniziato oggi on line insieme ad altri 20 artisti provenienti da tutta Italia, dal Giappone e da Hong Kong. Promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici a beneficio delle persone con ridotte capacità motorie. Nasce a Recanati con questo importante obiettivo il progetto Dance Well – Movimento e ricerca per il Parkinson nell’ambito del progetto Welfare Culturale in collaborazione con AMAT e con il Comune di Bassano del GrappaCSC Casa della Danza, ideatori e curatori del progetto.

“Siamo felici – dichiara l’Assessora alle Culture Rita Soccio – che nella selezione per la formazione di questo innovativo progetto culturale ci sia anche una rappresentanza recanatese. Aiutare i malati di Parkinson attraverso la danza e la bellezza è uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere con la “Cultura che Cura”, un percorso che stiamo sviluppando nella nostra città di nuovo welfare culturale che ci vede capofila nella Regione Marche”.

Accanto alla recanatese Desirée Catone, gli altri beneficiari delle borse di studio – provenienti da tutta la regione Marche – sono: Gloria De AngeliSara GagliardiniLeila GhiabbiFrancesca Gironi, Maria Francesca GuerraSara Lippi, Masako MatsushitaGuido SciarroniCecilia Ventriglia. Il percorso formativo, a cura di CSC Casa della Danza di Bassano del Grappa, in collaborazione con Villa Margherita, centro d’eccellenza per la malattia di Parkinson, affiliata alla NYU Fresco Institute for Italy – prevede una formazione scientifica e artistica, per artisti della danza che vogliono apprenderne e svilupparne la pratica, entrando così a far parte di una comunità internazionale.

L’iniziativa Dance Well si è sviluppata a Bassano del Grappa a partire dal 2013 e dal 2016 ha generato una rete informale che coinvolge al momento diverse realtà nazionali, fino ad approdare con successo nel 2019 anche in Giappone. Recanati con i suoi splendidi spazi museali e contesti artistici di altissimo spessore culturale sarà dal prossimo autunno il polo di riferimento del progetto rivolta al benessere psico-fisico per tutto il territorio marchigiano.

La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative in grado di favorire effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone con ridotte capacità motorie e Parkinson; studi scientifici hanno dimostrato come la proposta Dance Well possa essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori impatti a livello emozionale. La pratica Dance Well è stata pubblicata dalla Dott.ssa Sara Houston, ricercatrice dell’Università di Roehampton, e dall’OMS sulle buone pratiche artistiche per il benessere psico-fisico.

 

 

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