San Benedetto del Tronto, 2022-02-25 – Il Comune avvia la sperimentazione di un progetto di Car sharing.
Pubblichiamo immagini e VideoRegistrazione della conferenza stampa.
L’Amministrazione comunale muove un altro passo avanti nell’avvio di servizi che riducano l’impatto del traffico e delle emissioni inquinanti sulla qualità della vita in città, dotando il Comune di San Benedetto di un servizio di “car sharing” che prevede la messa a disposizione di veicoli elettrici ai cittadini per gli spostamenti quotidiani in città, anche attraverso zone a traffico limitato.
La delibera di Giunta approvata nella seduta del 22 febbraio dà il via alla procedura per raccogliere manifestazioni di interesse di operatori interessati a erogare il servizio sul territorio sambenedettese.
Il servizio che il Comune intende attivare sarà sperimentale per 12 mesi, eventualmente prorogabili di altri 24, e viene richiesto in due modalità, “free floating” e “station-based”, in modo da raccogliere dati su quale sia l’opzione che meglio risponde alla domanda dell’utenza.
La modalità “free floating” prevede infatti la possibilità per l’utente di salire a bordo di uno dei veicoli dislocati sul territorio, avviare il noleggio e terminare il viaggio lasciando l’automobile in qualsiasi posteggio all’interno dell’ambito territoriale in cui è attivo il sistema.
La modalità “station-based” invece prevede che l’utente noleggi il veicolo e lo riconsegni all’interno di stalli esplicitamente riservati a tale servizio.
Il progetto specifica tra i dettagli che i veicoli dovranno poter essere noleggiati attraverso un’app e avranno libero accesso alle zone a traffico limitato, senza bisogno di pagare tariffe aggiuntive. Pulizia, manutenzione, coperture assicurative dei veicoli e supporto al cliente saranno a carico esclusivo del gestore del servizio.
“La mobilità sostenibile – ha detto l’assessore alla viabilità Bruno Gabrielli – è uno dei punti del nostro programma di mandato. Questo progetto, uno dei primi passi che abbiamo mosso per dotare San Benedetto di una rete di viabilità ecologica e sostenibile, segna un momento importante per la realizzazione della nostra visione di una città più verde”.
Casa di Comunità, la nuova struttura sorgerà in zona Ragnola
Con delibera adottata nella serata di giovedì, la Giunta comunale ha fornito gli indirizzi per concedere all’Azienda Sanitaria Regionale, che ha formulato espressa richiesta, un diritto reale (nell’atto si cita il diritto di superficie) su un’area comunale di 3.200 metri quadrati situata in via Sgattoni, nel quartiere Ragnola.
L’atto si rende necessario per consentire all’ASUR di presentare la domanda, di prossima scadenza, per ottenere circa 6,3 milioni di fondi del PNRR per realizzare la “Casa della Comunità e Ospedale di Comunità” di San Benedetto del Tronto.
La Regione Marche, infatti, in attuazione din una specifica missione del PNRR, ha individuato nel Comune di San Benedetto del Tronto due interventi: una nuova Casa della Comunità e un nuovo Ospedale di Comunità (reparto di cure intermedie) per un importo totale da finanziare di circa 6.300.000 euro.
Attualmente, una parte significativa delle attività che si svolgeranno nella nuova Casa della Comunità vengono fornite nell’immobile di via Romagna che presenta caratteristiche architettoniche, impiantistiche, strutturali, ubicazione, accessibilità e vetustà tali da renderlo obsoleto e difficilmente adeguabile per assolvere alle funzionalità richieste. A tale proposito, la delibera approvata prevede l’attivazione di un tavolo tecnico tra ASUR e Amministrazione Comunale che dovrà portare alla stesura di un protocollo d’intesa relativo alla permuta della proprietà dell’immobile di via Romagna con la proprietà del terreno di via Sgattoni. L’approvazione finale dell’operazione dovrà arrivare necessariamente dal Consiglio Comunale.
L’Amministrazione comunale ringrazia la Regione Marche, in particolare gli assessori alla sanità e alla cultura, Filippo Saltamartini e Giorgia Latini, per aver dato l’impulso determinante perché questi fondi venissero assegnati alla città di San Benedetto del Tronto permettendole di disporre di una struttura adeguata a rispondere alla domanda di servizi sanitari che arriva dai cittadini.
Palazzo incompiuto di piazza Kolbe, le condizioni per sbloccare l’opera
La Giunta comunale ha approvato le condizioni per dare il via libera al completamento dell’edificio situato tra piazza Kolbe e la statale 16 che accoglierà il comando della Polizia Municipale e che saranno inserite nello schema di convenzione da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale.
Tra le previsioni, frutto dell’intesa raggiunta con il nuovo proprietario dell’area, la ditta Fiorilli costruzioni, c’è il cambio di destinazione d’uso di una porzione del primo piano, individuata nella parte nord della struttura, che passerà da “uffici” ad “abitazione”. La ditta rinuncerà a 628 metri quadrati del livello interrato, originariamente destinato a ospitare i parcheggi privati, e realizzerà un’ulteriore porzione di piano interrato di 103 metri che andranno interamente al Comune.
Il risultato più rilevante sarà che, tra il piano terra e il primo piano, il Comune acquisirà 455 metri quadrati che saranno destinati a ospitare la nuova sede della Polizia Municipale, e un’ulteriore porzione della struttura sita al piano interrato per una superficie di 298 metri quadrati da destinare ad autorimessa e servizi collegati al piano soprastante. Saranno comunali anche le aree esterne all’edificio, compreso il porticato pubblico che circonda l’intero piano terra.
La ditta sarà inoltre vincolata a ultimare la struttura entro 18 mesi dal rilascio del titolo edilizio e a corrispondere 20 mila euro in denaro o beni, secondo richiesta del Comune.
La ditta dovrà infine stipulare una fideiussione del valore corrispondente a quello dell’operazione.