dalla Regione Marche

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giovedì 31 marzo 2022  10:14

Nuova convenzione Suam, Castelli: ”Un’opportunità per gli enti, soprattutto i più piccoli”

Nuova convenzione Suam, Castelli: ”Un’opportunità per gli enti, soprattutto i più piccoli

 

Una nuova convenzione inerente i rapporti tra la Stazione Unica Appaltante della Regione Marche (SUAM) ed i soggetti pubblici assegnatari di finanziamenti Pnrr e Pnc che della Suam vogliano avvalersi. E’ stata approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, che specifica: “Con questa nuova convenzione gli enti possono delegare direttamente Suam stessa a svolgere le gare a valere sulle risorse del Pnrr. Una bella opportunità – rileva Castelli – soprattutto per i piccoli enti e comuni che hanno poco personale e strutture non sufficientemente adeguate. Grazie a questa intesa riusciranno a fare gare contando sulla struttura regionale e rendicontare al meglio”.

Lo schema di convenzione disciplina, inoltre, in modo omogeneo e dettagliato i criteri ed i principi di accesso alla Suam, i compiti spettanti alla Suam e le attività di competenza degli Enti Aderenti/Soggetti Attuatori nonché del Responsabile Unico del Procedimento.

“Questa procedura – specifica Castelli – consente una maggiore celerità dei procedimenti e quindi dell’utilizzo delle risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza sui nostri territori ma anche uniformità delle procedure su tutto il territorio permettendo a tutti di raggiungere efficacemente i proprio obiettivi”.

 

 

giovedì 31 marzo 2022  13:34

Disponibile fino al 30 aprile il questionario per la rilevazione dello stato dei servizi digitali delle PA locali ai fini del PNRR

Disponibile fino al 30 aprile il questionario per la rilevazione dello stato dei servizi digitali delle PA locali ai fini del PNRR

 

In sinergia con le azioni del Dipartimento per la Transizione Digitale, che nei prossimi mesi sarà chiamato a coordinare sul territorio le azioni previste per la migrazione al cloud e l’adeguamento dei servizi pubblici digitali e delle interfacce di accesso, Regione Marche sta avviando, con il coinvolgimento degli esperti ICT reclutati nell’ambito del Progetto nazionale “1000 Esperti”,  le prime iniziative di rilevazione delle informazioni e di supporto per preparare gli enti locali ad accogliere le opportunità del PNRR in atto.

L’attività degli esperti è volta non solo a fornire assistenza tecnica e supporto specialistico alle amministrazioni pubbliche territoriali ma anche a rafforzare la sinergia tra loro, al fine di potenziare la capacità del sistema regionale di cogliere e massimizzare le opportunità offerte dai finanziamenti presenti e futuri, come il PNRR e i Fondi per la Coesione 2021- 2027.

Con il supporto dei professionisti, sono state avviate procedure operative per la realizzazione delle linee di intervento di competenza, tra cui “Infrastrutture digitali – Procedimenti e processi per la migrazione in Cloud dei servizi delle P.A. locali, per la cyber security per il dispiegamento di sistemi locali per Smart cities/land”.

In particolare, è stato predisposto un questionario che sarà somministrato agli Enti locali per la rilevazione dello stato dei servizi digitali attivi nel territorio per la realizzazione di progetti ICT finanziati dal PNRR ed in linea con la strategia regionale del Borgo Digitale Diffuso (Agenda Trasformazione Digitale Marche 2021-2027). Il questionario è accessibile al link https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Agenda-digitale-e-crescita-digitale/Rilevazione-Progettualit%C3%A0-per-PNRR e include richieste di informazioni in merito a tecnologie innovative, presenza di infrastrutture cloud e cyber security per l’attuazione della strategia cloud della PA, come previsto dal Piano triennale AGID,  stato dei procedimenti SUAP, fabbisogno dei Comuni marchigiani sui nuovi servizi funzionali per la realizzazione del Borgo Digitale Diffuso, da realizzare secondo la strategia regionale. I partecipanti avranno tempo fino al 30 aprile 2022 per compilare e inviare il questionario.

giovedì 31 marzo 2022  14:58

Nuova Legge Urbanistica Regionale, Aguzzi: “Prosegue il percorso per raggiungere l’importante obiettivo di rinnovamento atteso da oltre trent’anni”

Nuova Legge Urbanistica Regionale, Aguzzi: “Prosegue il percorso per raggiungere l’importante obiettivo di rinnovamento atteso da oltre trent’anni”

 

“E’ un lavoro complesso e impegnativo ma siamo determinati a concretizzare una legge più snella e utile a beneficio dei vari settori economici di tutto il territorio”. Così l’assessore all’Urbanistica Stefano Aguzzi sul percorso in atto per giungere alla definizione della Nuova Legge Urbanistica Regionale.

Un iter che la Regione Marche ha avviato nei mesi scorsi per un complessivo processo di riordino della normativa in materia di governo del territorio organizzando una serie di incontri conoscitivi nelle province da cui è scaturito un testo base. “Attualmente – aggiunge Aguzzi – stiamo svolgendo tavoli tecnici in Regione con ordini professionali, enti, organizzazioni di categoria e sindacali, associazioni, per recepire altre utili osservazioni al testo”. Al termine degli appuntamenti, entro la prima metà di aprile, e dopo gli approfondimenti con gli uffici regionali competenti, il testo aggiornato e opportunamente integrato sarà discusso dalla Giunta Regionale e dalla Commissione consiliare competente. “Si tratta di un obiettivo molto complesso e necessario, atteso da oltre trent’anni, che presuppone anche un generale rinnovamento culturale e organizzativo” rimarca l’assessore.

Un passaggio ormai improcrastinabile “che, partendo dal riordino complessivo della materia, senza introdurre nuove forme di pianificazione o strumenti procedurali specifici, riconduca a una disciplina unitaria la corretta gestione del territorio e che contenga principi generali e indirizzi chiari. Tra questi, un quadro di definizioni, obiettivi, risorse, regole, procedure e principi generali, un minor consumo di suolo e recupero di aree dismesse, l’introduzione della rigenerazione urbana come processo condiviso e partecipato, la previsione di incentivi, il collegamento con la pianificazione paesaggistica, la verifica della compatibilità ambientale e non da ultimo un’effettiva semplificazione amministrativa e procedurale” conclude Aguzzi.

 

giovedì 31 marzo 2022  14:58

Ciclovia del Metauro, Firma del Protocollo Regione Marche – Comune di Fano

Ciclovia del Metauro, Firma del Protocollo Regione Marche - Comune di Fano

 

“La Ciclovia del Metauro? Un modello innovativo per tutto il sistema di mobilità delle Marche, una infrastruttura perfettamente integrata nella nostra visione complessiva, che disegna una regione intermodale e interconnessa, fortemente funzionale sia allo sviluppo di un turismo moderno, sia all’incremento di una mobilità quotidiana sostenibile di chi vive e lavora in questo territorio”.
E’ il commento dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli in occasione della firma del protocollo d’intesa tra Regione Marche e Comune di Fano per dare il via alla realizzazione della Ciclovia del Metauro e dei tratti della Ciclovia Adriatica che interessano il territorio fanese.
“Dalle parole ai fatti – aggiunge l’assessore Baldelli – per una infrastruttura bloccata da chilometri di parole che hanno generato solo ritardi e prodotto neanche un metro di pista. Oggi, grazie a questa firma, si cambia passo e diamo il via all’iter per un’opera che abbiamo sempre definito con tre più: più bella, più estesa, più attrattiva”.
Dieci i Comuni attraversati dalla Ciclovia del Metauro, 74 chilometri di lunghezza, collegata con la Ciclovia Adriatica d’interesse europeo. E, in prospettiva, collegata anche con la rete ciclabile umbra, con l’ipotesi di tracciato, in direzione nord, verso Urbino e, in direzione sud, verso Acqualagna, Cagli e Cantiano.
Il finanziamento stanziato, che coprirà la realizzazione del tracciato di 35 chilometri, con pendenza media 2,5%, da Fano a Fossombrone, passando per Cartoceto, Colli al Metauro e Montefelcino, è pari a 6,5 milioni di euro. Una cifra incrementata rispetto alla disponibilità iniziale, grazie ai 2 milioni aggiunti dall’assessorato alle Infrastrutture della Regione, e che pone le basi per candidare la Ciclovia del Metauro a far parte del gruppo delle ciclovie nazionali.
Soddisfatto il Sindaco Massimo Seri: “Con questo protocollo mettiamo le basi per un percorso ciclabile significativo, facendo leva sulla concretezza e sul dialogo. Una grande sinergia e una particolare attenzione al nostro territorio che ha puntato sul gioco di squadra. Si tratta di un investimento da milioni di euro che genera numerose opportunità a favore della nostra comunità. Va rimarcato che in questo modo andiamo a completare una sezione significativa del nostro reticolo ciclabile. L’accordo prevede, tra le altre finalità, di collegare il futuro Parco Urbano ai quartieri limitrofi, grazie ad un ponte ciclabile. Inoltre, con questo patto, la Regione si impegna a progettare e realizzare un ponte ciclopedonale sul Metauro, connessione fondamentale per la Ciclovia Adriatica. Crediamo che in questa visione la sostenibilità sia un elemento distintivo. Poter vivere i nostri quartieri in totale sicurezza e in sella ad una bici è una nostra prerogativa”.
Il progetto prevede anche alcune soluzioni innovative che rappresentano una sintesi tra attività turistiche, destinate soprattutto agli appassionati delle ruote ma anche a famiglie e sportivi, e usi quotidiani di una mobilità alternativa all’auto, per motivi di lavoro e di studio.
“In particolare – precisa l’assessore Baldelli – nel tratto del percorso che attraversa Fano è prevista anche un’opera infrastrutturale all’avanguardia: il nuovo ponte d’acciaio sulla superstrada e sul canale Albani, che si candida ad essere un biglietto da visita della terza città delle Marche per chi proviene dall’autostrada e dalla superstrada. Il ponte, infatti, sarà in grado di collegare due quartieri della città e rappresentare una valida alternativa all’utilizzo dell’auto anche per la mobilità urbana”.
Il ponte garantirà un collegamento sicuro con il quartiere Sant’Orso, da sempre isolato con il resto della città e la zona del lungomare: grazie alla ciclovia ci sarà un collegamento diretto con il parco in prossimità dell’aeroporto, destinato a divenire il principale parco urbano di Fano, in prossimità del quale nascerà anche la nuova piscina comunale.
“E’ un’opera – conclude l’assessore Baldelli – che darà lustro alle bellezze del nostro territorio e sarà al servizio delle comunità di una provincia, come quella di Pesaro Urbino, che vanta un patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico di grande qualità”.
Le prossime tappe saranno: il completamento del progetto definitivo, la firma dell’accordo di programma con i comuni interessati e l’attivazione della gara entro settembre, con l’obiettivo di aggiudicarla entro l’anno e dare l’avvio ai lavori nel 2023.

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