dalla Regione Marche

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venerdì 1 aprile 2022  15:48

Inaugurato il Centro di simulazione emergenze ostetrico neonatali di Loreto

 

“Quella di oggi è una giornata importante che sancisce e riconosce in maniera definitiva l’affermazione di un’eccellenza che al di là delle programmazioni sanitarie nasce proprio dall’esperienza e dalla grande professionalità dei nostri operatori sanitari e delle nostre strutture”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, questa mattina, all’inaugurazione del Centro di simulazione emergenze ostetrico neonatali, allestito all’interno del Centro unico regionale di Diagnosi prenatale di II livello (CUR), che ha sede all’Ospedale di Loreto.
Presente per l’occasione anche l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, oltre al responsabile del Centro, il dottor Alessandro Cecchi, al sindaco di Loreto, Moreno Pieroni, e a monsignor Fabio Dal Cin, prelato di Loreto e delegato pontificio per il Santuario della Santa Casa.
Ad illustrare la funzionalità del simulatore è stato il dottor Tonino Bernacconi, direttore UOC Anestesia Terapia intensiva di Jesi e responsabile della Formazione. Si tratta di uno strumento con cui si riproducono casi clinici ed eventuali complicanze legati alla nascita. Nel Centro è stata predisposta una sala parto ed in essa un manichino animato e interattivo riproduce tutte le fasi dell’evento, simulando appunto le varie casistiche che il personale sanitario, medici, ostetriche ed infermieri, potrebbero trovarsi ad affrontare nel corso della loro esperienza lavorativa.
“Questo è un progetto che abbiamo voluto – ha dichiarato l’assessore Saltamartini – E’ stato avviato un anno fa e si è realizzato proprio oggi. Il simulatore è uno strumento che serve principalmente per l’addestramento dei medici, delle ostetriche e degli infermieri. Vorrei sottolineare che quello di Loreto è l’11° Centro accreditato a livello nazionale per la Diagnosi prenatale di II livello e quindi, anche in questo caso, dimostriamo che pur con l’emergenza Covid, la nostra regione si ponga effettivamente ai primi posti a livello nazionale sia per tecnologie sia per professionalità”.
“Il Centro di Loreto – ha continuato Saltamartini – diretto dal dottor Cecchi, svolge un ruolo importantissimo ed è punto di riferimento anche per altre regioni, non solo in una fase di cooperazione interistituzionale ma soprattutto come innovazione, ricerca e nuovi strumenti per garantire a tutti i professionisti che si occupano di nascite le migliori capacità per garantire professionalità, efficacia ed efficienza dell’azione sanitaria”.
L’inaugurazione del Centro di simulazione aggiunge un eccezionale tassello clinico scientifico nella scala dei livelli di assistenza erogati dalla Regione Marche, ponendola all’avanguardia anche in questa iniziativa.
Il Centro unico regionale di Diagnosi prenatale di II livello di Loreto, è diventato, dalla sua fondazione nel 2016, fulcro dell’attività in questo settore, creando di fatto una prima rete clinica regionale finalizzata alla gestione delle patologie fetali. Nel corso degli anni il CUR ha visto un costante incremento delle attività, caratterizzato da un totale di oltre 38 mila prestazioni. Oltre alla popolazione marchigiana si è assistito, inoltre, a un aumento della scelta del CUR da parte di pazienti provenienti da fuori regione.
“Un’eccellenza – come ha ribadito in conclusione il presidente Acquaroli – che crea mobilità attiva. E dunque, soprattutto in questo momento, in cui stiamo ridiscutendo il nuovo Piano sociosanitario regionale, valorizzare realtà come questa è fondamentale”.

venerdì 1 aprile 2022  11:46

“Facciamo pARTE”. Pubblicato l’avviso che destina oltre 240mila euro a progetti dedicati ai giovani

“Facciamo pARTE”. Pubblicato l’avviso che destina oltre 240mila euro a progetti dedicati ai giovani

 

Laboratori espressivi, artistici, musicali e l’organizzazione di percorsi che rafforzino il lavoro di “rete” per favorire la crescita, la partecipazione, l’aggregazione e l’inclusione sociale dei giovani, specie in età adolescenziale.

Sono gli obiettivi generali dell’intervento “Facciamo pARTE”, un avviso voluto dall’assessore all’Istruzione Giorgia Latini  che  destina 241.150 euro di risorse per finanziare progetti di rilevanza regionale rivolti a giovani fra i 14 ed i 35 anni proposti da un partenariato composto da soggetti individuati tra:  le associazioni giovanili,  le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), gli Istituti scolastici secondari di 1° e 2° grado della Regione Marche (partner obbligatorio).

“I progetti dedicati ai ragazzi – spiega l’assessore Latini – dovranno promuovere iniziative volte al rafforzamento della loro identità, potenzialità, inclinazioni e creatività, in modo da contrastare il nascere di fenomeni di disagio giovanile e comportamenti a rischio, compresi quelli dovuti all’uso non consapevole delle piattaforme digitali. Nel rispetto dei criteri previsti dalla normativa, ampio spazio è stato lasciato a quanto le associazioni giovanili e gli enti del terzo settore saranno in grado di proporre come opportunità per acquisire e sperimentare nuovi saperi e competenze, azioni di socialità e di aggregazione”.

Il costo complessivo ammesso a finanziamento è compreso tra 10.000 ed 15.000 euro. Le attività dovranno realizzarsi nel rigoroso rispetto delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. La domanda di finanziamento della proposta progettuale, redatta sulla modulistica approvata, dovrà essere inviata entro il 30 aprile 2022 solo ed esclusivamente per via telematica, utilizzando il sistema informatico regionale PROCEDIMARCHE e accedendo al link disponibile nella apposita sezione “Iniziative e bandi aperti” della pagina dedicata: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Giovani/Bandi-Aperti#20134_Facciamo-pARTE

A titolo esemplificativo l’avviso elenca alcuni possibili progetti:

–        realizzazione di filmati/realizzazioni multimediali ispirati ai ragazzi autori di testi e musica e/o ispirati ad autori già noti preferiti dai giovani;

–        esecuzione di disegni, con l’utilizzo di varie modalità pittoriche o elaborazioni grafiche ad oggetto libero, che permettano ai ragazzi di “raccontarsi”;

–        creazione di video che descrivano la propria città/paese, gli angoli nascosti, un luogo visitato meta di vacanze o magari una città ideale;

–        utilizzo della scrittura multimediale per nuovi modi comunicativi: un’attività di pensiero e un’opportunità per attivare processi cognitivi, metacognitivi;

–        valorizzazione del patrimonio anche immateriale inteso come tecniche artigianali tradizionali, ad esempio lavorazione di pietra, terra, pelle, metallo, ecc., fabbricazione di prodotti originali e/o riciclo creativo di oggetti in disuso, o ogni altra attività che si traduca in un manufatto finale, con la collaborazione di artigiani o comunque figure che possano insegnare facendo e favorire così anche il dialogo interculturale e intergenerazionale.

Al termine di tali azioni dovrà essere individuata una modalità di presentazione di quanto prodotto dai giovani da trasmettere alla Regione Marche. Ogni progetto, quindi, deve specificare e quantificare i destinatari finali e come verranno coinvolti.

Il partenariato deve obbligatoriamente comprendere almeno un’Associazione giovanile iscritta nell’elenco regionale, a pena di esclusione. L’Avvio Pratica dovrà essere compilato dal Soggetto Proponente.

La procedura di presentazione della domanda prevede l’accesso dello stesso previa identificazione informatica effettuata esclusivamente attraverso il Sistema pubblico per l’identità digitale (SPID), ovvero tramite la Carta d’identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS).

Per ulteriori dettagli si rimanda al Bando pubblicato nella pagina web: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Giovani/Bandi-Aperti#20134_Facciamo-pARTE

 

 

venerdì 1 aprile 2022  18:56

Il Presidente Acquaroli ha incontrato Vincenzo Garofalo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale

Il Presidente Acquaroli ha incontrato Vincenzo Garofalo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale

 

Ieri il presidente della Regione Marche, anche nella doppia veste di assessore ai Porti, ha incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo. All’appuntamento, a cui ha preso parte l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, si è discusso delle grandi potenzialità di sviluppo dell’Autorità di sistema grazie anche agli investimenti assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili.

“Un incontro cordiale durante il quale sono state pienamente condivise strategie e obiettivi – ha dichiarato il presidente Acquaroli – Priorità assoluta alla crescita e allo sviluppo con gli investimenti da attuare nei prossimi anni”.

In particolare, per il Porto di Ancona, tra gli interventi, il collegamento dell’Ultimo miglio stradale e del collegamento ferroviario (intervento lungomare nord), gli interventi di ampliamento e di miglioramento dell’accesso per le grandi navi (nuova banchina crociere Molo Clementino, demolizione parziale attuale molo nord, approfondimento fondali), nonché gli interventi per una maggiore sostenibilità ambientale (elettrificazione banchine) e di realizzazione delle vasche di colmata. Per i porti di Pesaro e San Benedetto prevista la realizzazione delle vasche di colmata e l’elettronificazione delle banchine.

L’altra sfida affrontata nel corso dell’incontro ha riguardato la sinergia tra Regione Marche e Autorità di Sistema Portuale, fondamentale per rimarcare la strategicità dei collegamenti con il porto di Ancona e con le grandi infrastrutture limitrofe quali Interporto ed Aeroporto.

Altre opportunità di finanziamento che la Regione conta di attivare sono quelle relative alla futura programmazione europea POR FESR con l’obiettivo di incrementare il livello di intermodalità delle grandi infrastrutture, anche in termini di maggiore sostenibilità. Si tratta, in particolare, di incrementare lo shift modale del trasporto merci dalla gomma al ferro.

venerdì 1 aprile 2022  17:06

VINCISGRASSI ALLA MACERATESE NEL REGISTRO EUROPEO DELLE SPECIALITÀ TRADIZIONALI GARANTITE (STG)

VINCISGRASSI ALLA MACERATESE NEL REGISTRO EUROPEO DELLE SPECIALITÀ TRADIZIONALI GARANTITE (STG)

 

I vincisgrassi marchigiani sul podio delle specialità tradizionali garantite (Stg). Il primo piatto marchigiano è stato infatti registrato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con la denominazione ‘Vincisgrassi alla Maceratese STG’.

Si tratta del primo prodotto italiano a Indicazione Geografica registrato nel 2022 e il quarto del comparto Cibo a livello europeo. Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, è il numero 4 delle STG italiane e la numero 316 delle Indicazioni Geografiche agroalimentari dell’Italia, per un totale di 842 denominazioni DOP IGP STG nel comparto Cibo e Vino.

“Un riconoscimento che ci inorgoglisce. Una bella gratificazione che conferma la straordinaria qualità della nostra enogastronomia e dei prodotti dei nostri territori – commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – i vincisgrassi sono una ricetta tipica che fa parte dell’identità e riconoscibilità marchigiana, un’eccellenza italiana oggi maggiormente riconosciuta, che insieme alle tantissime tipicità rende ancor più attrattive le nostre Marche”.

I vincisgrassi sono una ricetta tipica regionale e si dice siano stati preparati in onore del generale austriaco Windisch Graetz che si era fatto valere nella difesa della città di Ancona contro le truppe napoleoniche nel 1799.

Il piatto vincisgrassi può ricordare le lasagne al forno ma si differenzia per il ragù, preparato con carne tagliata a pezzi, non macinata, e con rigaglie di pollo, per la besciamella più densa e per un uso più deciso degli odori e delle spezie. Questo gustoso primo rustico è considerato dai marchigiani il piatto della festa che viene preparato nelle ricorrenze più importanti dell’anno.

 

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