Pronto Soccorso e Osservazione Breve ( OBI) di San Benedetto-Urge intervento delle Istituzioni preposte alla tutela della salute

Cittadinanzattiva nel Febbraio 2016 e Gennaio 2018 ha presentato due esposti presso la Procura della Repubblica di Ascoli e, naturalmente ai vertici aziendali ex asur5, riguardo la situazione del Pronto Soccorso di San Benedetto.

L’oggetto della richiesta degli esposti riguardano la verifica strutturale del Pronto Soccorso, a nostro parere non adeguata rispetto gli evidenti, alti ed imprevedibili flussi di pazienti.

Verifica dei percorsi assistenziali al fine di pesare e prevenire la presenza di rischio clinico.

Verifica del rispetto della privacy nell’ambito dei processi assistenziali.

Verifica della carenza infermieristica anche alla luce della tanto agoniata riorganizzazione degli infermieri del 118 e del Triage.

Attualmente risulta impensabile portare avanti le attività di Pronto Soccorso e di Osservazione Breve ( OBI ) con 9 medici h24, 2 medici a regime ridotto e medici della cooperativa che non gestiscono pazienti covid ma solo codici minori.

A distanza di 9 anni siamo ancora qui a ribadire che il modello organizzativo va modificato.

La gestione dei posti letto va modificata.

La gestione del rischio clinico deve prevedere nuove dinamiche organizzative.

La gestione sanitaria d’emergenza urgenza  estiva, con aumento vertiginoso dei turisti, non può essere uguale a quella di bassa stagione che pure produce numerose file e pazienti in barella nei corridoi.

Si muova la Regione, si muova l’Assessorato di riferimento, si muovano le Istituzioni.

CittadinanzAttiva Assemblea Territoriale di San Benedetto