dall’UniUrb

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L’UNIVERSITÀ DI URBINO IN ARGENTINA PER STIMOLARE L’IMPRENDITORIALITÀ

L’Università di Urbino sta facendo scuola a livello internazionale su come favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile. Proprio in questi giorni alcuni docenti dell’ateneo urbinate sono impegnati in Argentina un tour che comprende quattro workshop con Università, centri di ricerca e imprese argentine (a Santa Fe, Mendoza, La Plata e Buenos Aires) durante i quali si discute di come fare emergere le vocazioni imprenditoriali degli studenti universitari e, più in generale, di come si può diventare imprenditori.

L’iniziativa è stata promossa nell’ambito delle attività del Consorzio inter-Universitario Italiano per l’Argentina (C.U.I.A.), di cui l’Università di Urbino è membro, che ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale fra Italia e Argentina nel campo della didattica, della ricerca e dei rapporti con le imprese.

In questa serie di workshop si parla di “Imprenditorialità e trasferimento tecnologico”. Il tema, di grande interesse in Argentina, come d’altra parte anche in Italia, viene dibattuto per capire come fare emergere le vocazioni imprenditoriali, rispondendo alla domanda: “imprenditori si nasce o si diventa?” e, in ogni caso, come si fa ad apprendere l’imprenditorialità. Per l’Università di Urbino sono presenti vari docenti fra cui Alberto Renzulli, coordinatore del Consiglio Scientifico del CUIA e delegato di Uniurb per la cooperazione internazionale allo sviluppo, e Fabio Musso, Prorettore di Uniurb e organizzatore del ciclo di seminari, essendo anche docente di Economia e gestione delle imprese.

La cooperazione fra Italia e Argentina – sottolinea il prof. Renzulli – prosegue con successo crescente da diversi anni, trattando molteplici temi, legati alle scienze e tecnologie, all’economia e al diritto, al patrimonio culturale e alle scienze sociali. Tutti temi che dal confronto fra i due paesi permettono di trarre spunto per apportare innovazioni e avviare collaborazioni fra imprese, amministrazioni pubbliche e istituzioni”.

Il progetto di quest’anno – ricorda il prof. Musso – tocca un tema particolarmente sentito, che è quello dell’imprenditorialità e del come stimolarla. Il modello seguito dall’Università di Urbino, con il suo Contamination Lab, si sta dimostrando un esempio di riferimento a cui guardare per le metodologie avanzate che vengono applicate, come i modelli Lean Start Up e Lean Canvas. Il confronto con quanto si sta facendo in Argentina, che come l’Italia si sta impegnando per formare nuove generazioni di imprenditori, è oltremodo stimolante, confermando come la direzione che stiamo seguendo sia quella giusta”.

Una visione ampia e lungimirante quella dell’Università di Urbino che ancora una volta si pone al centro di circuiti internazionali che, oltre ad accrescerne il prestigio, portano nuovi stimoli e nuove conoscenze. Conoscenze che, nel caso di Urbino, non restano confinate fra le mura dell’ateneo ma vengono sempre più spesso riversate all’esterno a favore di imprese e istituzioni, guardando con particolare interesse ai giovani e al loro futuro. La delegazione urbinate in Argentina è completata anche dai professori Claudio Antares Mezzina e Domenico Scalzo, promotori di attività seminariali rispettivamente nei campi dell’informatica e delle Scienze politiche.

 

 

 

Nuovo successo per il gruppo di ricerca di Achille Cappiello

  • I risultati della Ionizzazione elettronica pubblicati su “Scientific Reports” –

Una delle principali sfide della moderna chimica analitica è fornire risultati il più velocemente possibile in diversi campi di applicazione. In quest’ottica, le tecniche di analisi in tempo reale sono in continua crescita in quanto possono fornire dati rapidamente, quasi senza fasi di preparazione del campione. Tecniche più sostenibili perché utilizzano meno energia e meno solventi pericolosi per l’ambiente e adatte a un rapido screening per una valutazione preliminare di un particolare campione.

In questo ambito il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Achille Cappiello (LC-MS Group) dell’Università di Urbino, Dipartimento di Scienze Pure e Applicate, ha appena pubblicato un lavoro sulla prestigiosa rivista Scientific Reports del gruppo Nature che descrive un approccio innovativo all’analisi “real-time” denominato E-LEI-MS. L’articolo Extractive-liquid sampling electron ionization-mass spectrometry (E-LEI-MS): a new powerful combination for direct analysis è al link https://www.nature.com/articles/s41598-023-33647-5

La nuova tecnica si affida alla spettrometria di massa (MS) per l’identificazione delle sostanze come la maggior parte delle tecniche di questo tipo ma con una marcia in più che la differenzia rispetto a tutte le altre. Questa unicità si chiama Ionizzazione Elettronica (EI) sul cui utilizzo LC-MS Group ha costruito la sua notorietà internazionale nel corso degli anni.

L’E-LEI-MS include anche un micromanipolatore che consente l’analisi in modalità 2D e 3D. In questo modo è possibile esplorare chimicamente la composizione di una superficie o analizzare il campione a diversi livelli di profondità. La nuova tecnica è stata testata con successo in diversi ambiti: forense, rivelando la presenza di droghe d’abuso su una banconota; beni culturali, esaminando i diversi strati di pigmenti presenti su un’opera pittorica; farmaceutico, identificando i principi attivi di farmaci in forma di compresse; sicurezza alimentare, rivelando residui di pesticidi sulla buccia di alcuni frutti. L’impatto della tecnica è minimo e non altera in nessun modo l’integrità del campione.

LC-MS Group è leader nel campo dell’analisi in spettrometria di massa. Fondato con l’obiettivo di sviluppare tecnologie analitiche sofisticate per l’analisi di campioni complessi, LC-MS Group ha acquisito una solida reputazione internazionale grazie alla sua esperienza e competenza nel settore.

La spettrometria di massa è una tecnica analitica utilizzata per identificare e quantificare i composti chimici presenti in un campione. Questa tecnica è ampiamente utilizzata in diversi settori, tra cui quello farmaceutico, quello alimentare e quello ambientale, poiché consente di ottenere informazioni dettagliate sulla composizione chimica dei campioni analizzati. LC-MS Group dispone di numerosi spettrometri di massa ad alta qualità, tra cui la spettrometria di massa ad alta risoluzione, la spettrometria di massa a doppio quadrupolo e la spettrometria di massa tandem. Grazie a queste tecniche, è possibile ottenere informazioni dettagliate sulla composizione chimica dei campioni, garantendo una maggiore precisione e affidabilità dei risultati.

LC-MS Group ha un’ampia base di collaborazioni, che comprende aziende e laboratori di ricerca in tutto il mondo. Grazie alla sua esperienza e alla sua competenza nel campo della spettrometria di massa, LC-MS Group è in grado di soddisfare le esigenze di analisi di aziende e ricercatori in diversi settori. Inoltre, LC-MS Group è impegnato nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecniche di spettrometria di massa, al fine di migliorare continuamente la qualità dei suoi progetti. Questo impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecniche di spettrometria di massa è un segnale della dedizione di LC-MS Group a fornire ai suoi collaboratori i migliori servizi di analisi possibili. Con il suo impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecniche di spettrometria di massa, LC-MS Group continua a consolidare la sua posizione di leader del settore analitico.

Contatti: achille.cappiello@uniurb.it

https://www.nature.com/articles/s41598-023-33647-5

 

L’Università senza fumo

  • Uniurb Smoke Free”: il 3 maggio alle 10,30 la presentazione del Regolamento –

Mercoledì 3 maggio alle 10,30 nell’Aula Magna del Rettorato in Via Saffi, 2 verrà presentato il Regolamento per l’applicazione del divieto di fumo nell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. L’incontro recepisce le istanze della rete interuniversitaria “Università smoke free” e sarà rivolto non solo ai soggetti preposti al controllo dell’applicazione del divieto di fumo, ma anche al personale, agli studenti, ai cittadini e a coloro che sono chiamati al rispetto di tali indicazioni negli altri enti pubblici, nelle aziende e in tutti i luoghi in cui vige il divieto.

Programma:

10:30 Saluti istituzionali e apertura lavori 

Rettore Giorgio Calcagnini 

Presentazione della Rete universitaria Smoke free: Prof.ssa Laura Chiarantini 

Promozione della salute in Ateneo: Prof.ssa Elena Barbieri 

10:15 Presentazione del Regolamento per l’applicazione del divieto di fumo:

Prof.ssa Elena Viganò – Dott. Alessandro Perfetto

Modalità di applicazione del nuovo Regolamento: Dott. Alessandro Gambarara 

11:00 DISCUSSIONE 

L’iniziativa s’inserisce in un progetto promosso dalla Rete universitaria Smoke free, che vede coinvolti i coordinatori e i docenti dei corsi di studio dell’area della prevenzione e della salute a livello nazionale, con l’obiettivo di realizzare iniziative di contrasto e di lotta al fumo, anche mediante l’adozione di regolamenti specifici.

L’Ateneo di Urbino aderisce alla Rete, non solo adottando, uno dei primi in Italia, un Regolamento per l’applicazione del divieto di fumo, ma anche promuovendo indagini conoscitive sull’abitudine al fumo da parte della comunità universitaria e realizzando materiali informativi e/o formativi per la promozione del benessere e della salute.

Per il futuro, si prevede di sviluppare ulteriormente il progetto, nell’ambito delle attività del Prorettorato Sostenibilità e valorizzazione delle differenze, coinvolgendo istituzioni nazionali e associazioni che si occupano di salute pubblica e prevenzione all’abitudine tabagica.

Per il progetto Rete universitaria Smoke free, le referenti per l’Ateneo di Urbino sono le proff. Laura Chiarantini (laura.chiarantini@uniurb.it) ed Elena Barbieri (elena.barbieri@uniurb.it

Uni Urbino – Domani alle 15 il CUS Urbino affronta il CUS Perugia al Montefeltro

Sfida decisiva alle 15 di domani, mercoledi 3 maggio, allo Stadio Montefeltro, per il CUS Urbino Calcio impegnato nella partita di ritorno contro CUS Perugia, già battuto 5 a 0 all’andata. L’incontro vale la qualificazione alle fasi finali dei Campionati Universitari Nazionali che si disputeranno a giugno a Camerino.

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