in merito alle dimissioni di Aurora Bottiglieri da presidente della Commissione Sanità

in merito alle dimissioni di Aurora Bottiglieri da presidente della Commissione Sanità

San Benedetto del Tronto, 2023-05-25 – Riceviamo e pubblichiamo

 

<<NOTA STAMPA in merito alle dimissioni di Aurora Bottiglieri da presidente della Commissione Sanità.
In relazione alle polemiche sollevate dal centro destra circa le dimissioni della
Dott.ssa Bottiglieri dalla commissione sanità, ci sembra doveroso fare alcune
precisazioni. Iniziamo rispondendo al coordinatore di Fratelli d’Italia Luigi Cava che
ha detto due inesattezze. In primis quando asserisce che la coalizione a supporto della
Bottiglieri avrebbe sostenuto Spazzafumo. In verità dicemmo pubblicamente che al
ballottaggio di certo non avremmo mai potuto far votare Piunti, e a quanto pare la
stragrande maggioranza dei sanbenedettesi condivisero la nostra impostazione.
Secondariamente non è assolutamente vero che la dott.ssa Bottiglieri fu nominata
presidente per un inciucio con l’attuale maggioranza. Esattamente il contrario, la
dottoressa accettò questo incarico perché gli fu chiesto per le sue competenze. E
durante il mandato, ha assolto a questo compito con pazienza e generosità mettendo a
disposizione tempo e competenze che gli vengono unanimemente riconosciute. Il
problema è che a due anni e mezzo dall’insediamento della giunta regionale di centro
destra, la situazione è peggiorata notevolmente in tutta la regione. A San Benedetto,
ad un anno e mezzo dall’insediamento della nuova giunta, si è al tentativo
(soprattutto da parte del centro destra) di utilizzare la commissione per perdere tempo
e non prendere nessuna posizione nei confronti della regione, unica responsabile di
questo scenario. Un giorno ci si inventa la commissione allargata, poi quella ristretta,
e ancora una sottocommissione, ovviamente sempre e solo per perdere tempo.
Pertanto, la Dottoressa Bottiglieri, ha semplicemente preso atto che
l’amministrazione targata Spazzafumo, fortemente condizionata dalla destra locale,
sta utilizzando la commissione per perdere tempo.
Il partito Democratico, comprende l’amarezza e le motivazioni che ha portato Aurora
Bottiglieri a prendere questa decisione, ne condivide le ragioni, e ribadisce stima e
gratitudine per il lavoro fatto e per ciò che continuerà a fare in
Consiglio Comunale e nelle Commissioni, senza i legacci del ruolo istituzionale.
Tutto ciò premesso, è bene spendere qualche riga sui protagonisti del dibattito
sviluppato negli ultimi anni, sulle sorti dell’Ospedale di San Benedetto.
Il PD riteneva che la soluzione per il Piceno dovesse essere una nuova struttura
ospedaliera moderna di primo livello, utilizzando le strutture attuali per sviluppare la
medicina territoriale di cui si ha un gran bisogno (case della comunità, ospedale di
comunità, poliambulatori, dipartimenti di prevenzione ecc.). Questo modello, oltre ad
essere in linea con le norme nazionali (D.M. 70) avrebbe dotato il territorio di un
ospedale nuovo, all’avanguardia, completo e vantaggioso per tutti i cittadini del

piceno, soprattutto per quelli della costa che diversamente sarebbero stati in ogni caso penalizzati.
Per contrastare questa soluzione, l’allora Sindaco Piunti, il Consigliere Giorgio De
Vecchis, e il Comitato presieduto dal Dott. Baiocchi, proposero le seguente
soluzione: un ospedale di primo livello sulla costa e un ospedale di
base ad Ascoli. Su questa proposta hanno chiesto ed ottenuto il consenso.
Il PD di San Benedetto, ha ritenuto tanto suggestiva quanto inattuabile,
propagandistica, e dannosa, la proposta che l’ex Sindaco Piunti rivendica in ogni
occasione, il famigerato documento del 2019. Ciononostante, ci siamo messi in attesa
ma i fatti stanno provando che avevamo ragione,
nulla di nulla, né risorse e né personale.
A dire il vero, nella soluzione dalla Regione non vi è alcuna traccia di questo
progetto. Ospedale su due plessi è cosa totalmente diversa e la cosa buffa è che non
si vede alcun dissenso da parte della destra, di cui Piunti fa parte. Tuttavia se questi
protagonisti ritengono detta via percorribile devono fare una cosa molto semplice: un
documento che metta in evidenza la proposta: Ospedale di primo livello sulla costa e
Ospedale di base ad Ascoli, il tutto in base al decreto Balduzzi (D.M. 70). Dopodichè
questo documento, votato dal Consiglio Comunale di San Benedetto e dalla
Conferenza dei Sindaci dell’AST5, andrebbe recapitato a Palazzo Raffaello.
Considerato che la commissione sanità sarà probabilmente presieduta dal Consigliere
De Vecchis (uno dei maggiori sostenitori di questa soluzione), visto che il comune di
Ascoli ha un’amministrazione non ostile, tenuto conto che la maggioranza regionale è
dello stesso colore al punto che il Consigliere De Vecchis è stato candidato in
appoggio al presidente Acquaroli, l’iter dovrebbe essere agevolato. Se nelle prossime
settimane si inizierà per davvero questo percorso, portandolo avanti con sollecitudine
e serietà, allora potremo parlare di coerenza, diversamente ci troveremo di fronte alla
solita propaganda farlocca dell’ospedale spalmato su due plessi.>>
San Benedetto del Tronto 22/05/23
Partito Democratico di San Benedetto del Tronto

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