Speciale Salone del libro di Torino

Speciale Salone del libro di Torino
sabato 20 maggio 2023  14:43

Al Salone del libro di Torino presentata la terza edizione di MArCHESTORIE. Biondi: “Opportunità per far conoscere il nostro territorio all’insegna della cultura popolare”

Una scommessa vinta, con due milioni di contatti on line. Il primo anno ha registrato l’adesione di 50 comuni, il secondo 101 e la terza edizione punta a coinvolgere oltre 130 comunità locali, alcune lavorando in filiera. Si è appena concluso il bando di adesione e le richieste pervenute alla Regione sono state tante. Di strada MArCHESTORIE ne ha fatta parecchia, “ma ce n’è ancora altrettanta da fare – ha detto il direttore artistico Paolo Notari – I primi tre anno sono serviti per fare prendere coscienza ai residenti dei borghi che quella storia che raccontano può essere trasformata in attrazione turistica e quindi in economia”.

Al Salone del libro di Torino, tra i diversi appuntamenti proposti, la Regione Marche ha presentato la terza edizione di MArCHESTORIE, il festival che valorizza i borghi attraverso il recupero di leggende, miti, aneddoti del territorio, raccontati con spettacoli da vivo e attività collaterali.

“È un’opportunità per far conoscere il nostro territorio e le sue bellezze, offrendo a tanti turisti l’occasione di scoprire i nostri bellissimi borghi che rappresentano un inestimabile patrimonio culturale, da vivere anche all’insegna della cultura popolare”, ha evidenziato l’assessore regionale Chiara Biondi.

“Oltre che promozionale del punto di vista turistico, il festival ha l’intento di far conoscere agli stessi marchigiani le loro radici, per poterle poi tramandare alle nuove generazioni – ha sottolineato Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione cultura della Camera dei deputati – Quando un territorio è consapevole delle proprie storie e della propria identità, ama il proprio contesto e diventa il primo promotore di queste bellezze per coinvolgere e far appassionare anche i turisti”.

La manifestazione si svolgerà nelle prime tre settimane di settembre, favorendo quel turismo destagionalizzato sempre ricercato dagli operatori di settore. Nonostante il breve tempo trascorso da suo avvio, MArCHE STORIE ha già la sua notorietà in rete, come certificato anche dall’intelligenza artificiale robotica di Sophia, intervistata da Notari, alla presenza di un pubblico particolarmente incuriosito.

Le risposte elaborate da Sophia non si basano su un “sentito dire”, ma riproducono quanto viene scritto e condiviso on line dagli utenti a livello mondiale. Partendo dalla conoscenza delle Marche, “una delle regioni più affascinanti, meta ideale di ogni viaggiatore, con borghi ricchi di storia che propongono un salto nel tempo”, per focalizzarsi poi su MArCHE STORIE. “È un interessante evento culturale che racconta le Marche, con una valenza didattica”.

Per aumentarne la notorietà e il coinvolgimento turistico, la proposta è quella di “creare un programma di fidelizzazione, con pacchetti turistici locali”. Secondo Sophia – quindi per gli utenti della rete – le località marchigiane più note sono Urbino (“Sito Unesco, con un patrimonio architettonico e culturale unico”) e Portonovo di Ancona, tra le località balneari (“Baia meravigliosa”).

sabato 20 maggio 2023  15:04

Salone del libro di Torino, presentati i primi sei Direttori di rete. Biondi: “L’iniziativa delle Marche è un modello pilota e replicabile su scala nazionale”

Tommaso Strinati, Federica Galazzi, Luca Baroni, Vanessa Lani, Concetta Ferrara, Ivan Antognozzi. Sono i primi sei direttori di rete (il settimo è in attesa di nomina) presentati dalla Regione Marche al Salone del libro di Torino. Al Lingotto Fiere (Salone Berlino del Centro Congressi) l’assessore alla Cultura Chiara Biondi, alla presenza degli enti pubblici beneficiari, ha illustrato quella che si propone come “una misura innovativa per la fruizione degli istituti e dei luoghi di cultura marchigiani”.

Un’iniziativa pilota che ha già ricevuto il plauso di Icom Italia (il principale network italiano di musei e professionisti museali, con più di 2000 soci, individuali e istituzionali). “I professionisti incaricati – ha riferito l’assessore Biondi – si dedicheranno alla gestione del nostro sistema museale. L’iniziativa delle Marche è un modello replicabile non solo a livello regionale. Siamo un’esperienza pilota e, auspichiamo, anche un punto di riferimento. Le Marche hanno un patrimonio importante. Sono 400 musei pubblici e privati. Fare rete significa valorizzarli e renderli una vera risorsa per cultura e turismo. Possiamo affermare di essere all’inizio di un vero cambiamento!”.

I sette direttori coordineranno le sette reti culturali individuate dalla Regione. Sono aggregazioni di istituti, musei, luoghi della cultura, formati dalle diverse eccellenze presenti sui territori: musei e pinacoteche, aree archeologiche, biblioteche, ecomusei, torri, palazzi storici e chiese monumentali, antiquarium, teatri, camminamenti di ronda, archivi, centri studi. I direttori di rete rappresentano figure professionali che affiancheranno gli enti pubblici capofila delle reti. L’incarico terminerà il 31 dicembre 2024, con possibilità di rinnovo.

Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura – Comuni di Montalto delle Marche (capofila), Monte Rinaldo e Monte San Martino; Tommaso Strinati

AMATi – Agricoltura Musei Archeologia Turismo insieme – Unione Comuni Valdaso (capofila) con i comuni di Altidona, Campofilone, Moresco, Monterubbiano, Lapedona, Carassai e Belmonte Piceno; da nominare

Rete museale dell’Alta valle del Potenza – Comuni di San Severino Marche (capofila), Castelraimondo, Pioraco e Sefro; Federica Galazzi

G.A.M.B.I. – Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura – Comuni di Gradara (capofila), Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace; Luca Baroni

Flaminia Romana – Comuni di Fano (capofila), Colli al Metauro, Acqualagna, Cagli, Fermignano, Fossombrone e Cantiano; Vanessa Lani

Sistema Museale Piceno ‘Musei e paesaggi culturali’ – Consorzio Bacino Imbrifero del fiume Tronto (capofila) con i comuni di Appignano del Tronto, Castorano, Grottammare, Offida, Roccafluvione, Ripatransone e la Provincia di Ascoli Piceno; Concetta Ferrara

Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino – Comuni di San Ginesio (capofila), Gualdo e Tolentino. Ivan Antognozzi

 

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