VISSO OSPITA GIACOMO E IL SUO COMPAGNO DI GIOCHI MAURIZIO

VISSO OSPITA GIACOMO E IL SUO COMPAGNO DI GIOCHI MAURIZIO
VISSO (MC) – Giacomo Leopardi da bambino si costruì un pupo metallico per compagno di giochi e lo chiamò Maurizio. Caso o intenzione visionaria, fatto sta che colui che più di altri fa giocare il verso leopardiano nell’alta quota dell’emozione si chiama proprio Maurizio, il Boldrini direttore del Minimo Teatro.
E sabato prossimo il gioco continua dal limite immaginifico prediletto da Giacomo, dai Monti Azzurri, luogo d’affetto e d’infanzia anche del “compagno” Maurizio. Da Visso, dall’altura in cui si erge la torre San Giovanni che ha resistito intatta al terremoto, dalle ore 18.30, Maurizio Boldrini sarà “La voce di Giacomo Leopardi”, titolo inequivocabile e assoluto a testimonianza dell’essenza del corpo poetico leopardiano, che resiste anche alle idiozie mercantili che spesso sono compiute sotto il suo nome. L’evento è impreziosito ulteriormente dall’apporto musicale di Lucio Matricardi, cantautore e musicista di rara intelligenza creativa, che già ha collaborato con Boldrini in altre occasioni, si ricorderà tra l’altro un memorabile Leopardinfinito presentato in Recanati per le celebrazioni del 2011. Euro Morresi, principe della fonica, cura l’ingegneria atta a equilibrare e combinare voce e musica dei dieci Canti proposti. Tra questi ci sarà anche il Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, che Boldrini precedentemente ha sempre escluso dal repertorio, la prima esecuzione assoluta in questa occasione è in omaggio ai “suoi” luoghi e ai Vissani. Avvertenza per gli spettatori: raggiungere la Rocca Castel San Giovanni non è proprio comodissimo, e giunti ai piedi della torre non ci saranno comode sedie ma al massimo un po’ di cuscini per sedere a terra, però lasciati in salotto i preconcetti leopardiani, ci sarà ad attendervi un panorama sconfinato di inaudita poesia.  L’Infinito Festival è organizzato dalle Associazioni Visso d’Arte e Spazio Cultura con il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e naturalmente del Comune di Visso la cui opera è stata determinante per rendere fruibile la bellezza del luogo in cui si svolge l’evento.  Il Festival inizia già venerdì 28  presso i giardini del Laghetto con la presentazione di Hacca edizioni e la Sibillini Summer School per gli studi realizzati durante le giornate di lavoro dei giovani studenti che hanno a cuore il territorio dei Sibillini e che, affiancati da professionisti esperti e qualificati, hanno approfondito tematiche legate a servizi, cultura e innovazione, la “nuova frontiera” dell’occupazione giovanile. Domenica 30 luglio, alla Rocca San Giovanni sarà la volta di Marco Santini in “Musiche dall’Infinito”, violinista e compositore di una musica contaminata dalla classica, alla world music, al jazz e all’improvvisazione.
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