HangartFest, prosegue il fitto calendario del festival di danza contemporanea

HangartFest, prosegue il fitto calendario del festival di danza contemporanea

Dal 6 al 10 settembre performance, conversazioni sulla danza, un laboratorio di scrittura critica e un’installazione fotografica

UNA GIOSTRA DI APPUNTAMENTI PER LA TERZA SETTIMANA DI HANGARTFEST

In programma anche il nuovo lavoro del Collettivo residente al Festival e la serata dedicata alla Rete Giacimenti

Prosegue il fitto calendario di Hangartfest, festival di danza contemporanea sostenuto del MiC, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro e realizzato con il contributo del CMS Consorzio Marche Spettacolo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.

Ad aprire la terza settimana di spettacoli è mercoledì 6 settembre, ore 21.30, alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini EURÊKA, C’EST PRESQUE LE TITRE di e con Marie-Caroline Hominal. Il palco rotondo e argentato è una giostra tragicomica dove la coreografa ginevrina presenta un circo cosmico tra show-business e arte d’avanguardia, attingendo alla cultura pop, ai fumetti, al folklore e all’attualità. Al termine della performance, per il ciclo Conversazioni sulla danza / Explorer, è previsto l’incontro con la coreografa condotto da Maria Paola Zedda.

Proprio quest’ultima, curatrice ed esperta di performance art, danza e arti visive, presenta giovedì 7 e venerdì 8 settembre, ore 16.00, alla Libreria Il Catalogo il laboratorio di scrittura critica sulla danza I CORPI TRA GLI SPAZI che si rivolge a coloro che desiderano approfondire i processi di scrittura e di relazione con la materia incandescente del corpo e dei corpi.

Venerdì 8 e sabato 9 settembre, ore 18.30, al Cortile della Biblioteca Oliveriana, torna il Cantiere Idina Who con il nuovo lavoro ARCHETALÌA presentato in prima assoluta ad Hangartfest nel contesto del progetto di coproduzione triennale a sostegno della giovane danza contemporanea, La performance site specific, pensata appositamente per il Cortile, evoca il ciclo perenne della riscrittura della storia che alterna processi di salvaguardia ad altri di distruzione. Alla fine dello spettacolo, prodotto da AiEP e coprodotto dal Festival, il Collettivo converserà con Maria Paola Zedda.

La settimana si conclude domenica 10 settembre con un doppio appuntamento alla Biblioteca Oliveriana. Alle ore 17.30, alla Sala dello Zodiaco Masako Matsushita presenta HORIZON KOINÈ, un lavoro site specific coprodotto dal Festival in collaborazione con l’Associazione Fattoria Vittadini.
Alle
18.30 nel Cortile vanno invece in scena VESTIRE LA DIPLOMAZIA a firma di Filippo Domini e Erik Zarcone e DUE TENTATIVI AL SECONDO di Michele Ermini, Alessia Lamberti, Gaia Stacchini. Le performance sono selezionate nel contesto della rete Giacimenti per l’emersione dei giovani talenti di cui Hangartfest è soggetto promotore insieme ai festival Le Danzatrici en plein air di Ruvo di Puglia, Conformazioni Festival di Palermo, nonché ai centri di Alta Formazione di Udine, ModemPro di Catania e Dance Research di Roma.

Per tutta la durata del Festival, che prosegue fino al 16 settembre, è visibile l’installazione fotografica OBIETTIVO DANZANTE di Plinio Marsan, tutti i martedì e mercoledì, dalle 16.00 alle 20.00 alla Chiesa della Maddalena.

Ingressi agli spettacoli 10 / 7 ridotto (fa eccezione Horizon Koiné 7). I ridotti sono riservati ai possessori della Card Amico del Festival. Ingresso libero alle conversazioni e installazioni. Per il laboratorio consultare il sito del festival.

Prevendita online su Liveticket e nei punti vendita convenzionati. Botteghino alla Chiesa della Maddalena aperto tutti i martedì e mercoledì dalle 16 alle 20 e nei luoghi di spettacolo a partire da 1 ora prima delle performance.

Maggiori informazioni sul sito del festival www.hangartfest.it

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