La storia che manca, e mai ci sarà, nel libro “30 ANNI DI STORIE DEI TÊTES DE BOIS”

La storia che manca, e mai ci sarà, nel libro “30 ANNI DI STORIE DEI TÊTES DE BOIS”

San Benedetto del Tronto, 2023-09-19 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

<<Emozionante e commovente per noi, il concerto dei Têtes de Bois al 5° Revival Ferré. Ma tecnicamente per i Têtes de Bois in trio è stato normale: hanno avuto tutta l’energia elettrica di cui avevano bisogno dall’ENEL, senza l’ansia per eventuali défaillances muscolari in quei loro fantastici Palchi a pedali, dove le migliaia di watt per il concerto si producono “solo” con un centinaio di pedalatori volontari su cento biciclette.

Così mi sono immaginato la storia di un concerto “a corrente naturale” – che mai si farà – anche qui a San Benedetto: un “Palco a pedali” in spiaggia alimentato da 98 ciclisti in fila per 6 col resto di 2 (e “quarantaquattro gatti in fila per 6 col resto di 2” a guardare dal tetto dello chalet n°80).
Non sarebbe bello se lo vedessimo funzionare così, il 6° Revival Ferré di sabato 14 settembre 2024, sempre con i Têtes? Sarebbe godurioso soprattutto se i 98 pedalatori fossero obbligati, non volontari. E dunque, per fare intanto un parziale elenco, come minimo dovrebbero esserci:

–     Sindaco Spazzafu’ & Co. (assessori, consiglieri, dirigenti, sponsor elettorali ecc.), quelli che “hanno fatto l’Elettrochoc (sic) alla città”.
–     Gli ideatori della colorata mostra-non-d’arte “Prospettiva Van Orton”, ladri di Palazzina Azzurra… con pure i torinesi gemelli VAN ORTON protagonisti: loro su tandem, ovvio.
–     Gli ideatori di Villaggio Coldiretti – “Campagna Amica”, grandi inquinatori di lungomare, compresi i persi Carabinieri a cavallo – ippomontati (sic) – che pattugliavano il Villaggio.
–     Quelli (del fiasco) della Cena al Porto da 130 euro a cranio, più i 5 chef stellati (e pentiti).
–     Quelli che buttando al… cielo soldi pubblici hanno fatto venire le inutili inquinanti rumorose pericolose e chi ne ha più ne metta FRECCE TRICOLORI (e gli è andata pure bene).
–     Quelle têtes de… che hanno segato i bei pini di viale Moretti davanti alla scuola! e – prima – anche più su. Compreso il Comitato di Quartiere che se ne accorge sempre dopo perché prima dormiva, e mo’ frigna.
–     L’archistar del mezzo-Ballarin-al-prezzo-di-uno, con tutto il cucuzzaro pedestre.
–     Quelle têtes de… che hanno ucciso la “Casa Bassa”, ma anche i parolai che hanno fatto finta di difenderla.
–     Quelli che hanno ucciso la “Casa Rosa” in viale De Gasperi per farci una torre grigia d’appartamenti di lusso.
–     Quelli che hanno progettato e costruito il Nuovo Villaggio dei Pescatori che pare un ossario, o Auschwitz se preferite.

Tutti umani mai visti in passato ai “Ferré”, ma che tornerebbero utili far pedalare ai Revival. Ovviamente sotto la sorveglianza volante degli anarchici ALBATROS di Baudelaire-Ferrè, ogni tanto giù in picchiata a beccarli nei momenti di stanca e a bombardarli di patafisica “merdre”. Ma alla fine, anche questi 98 si meriterebbero il carezzevole “Grazie, veramente grazie, grazie di cuore” da Luca per i Têtes de Bois e da Francesco e Giorgio del fu “ZéROdeCONDUITE communications”.>>

PGC – 19 settembre 2023
PGC è una “retàra”, che rammenda la ‘rete’ di cronaca locale (di costume e politica) a partire da eventi culturali e musicali a cui vi partecipa. Un sapiente, raffinato e ironico lavoro di cucitura mettendo insieme fatti e misfatti del ‘piccolo villaggio’ sambenedettese, non tralasciando mai il punto di partenza: l’evento stesso che è sempre di indubbio valore, come in questo caso, il 5° Revival Ferré. Francesco Del Zompo
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