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dalla Regione Marche

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08 SETTEMBRE 2009 17:47
CRISI ITTIERRE HOLDING ‘ INCONTRO IN REGIONE .

Si e’ tenuto questo pomeriggio un incontro operativo organizzato dall”assessorato regionale alle Attivita’ produttive per monitorare la situazione relativa alla Ittierre Holding e per informare i creditori – fornitori marchigiani sull’andamento dell’amministrazione straordinaria dell’azienda. Hanno partecipato l’assessore alle Attivita’ produttive e Lavoro, Fabio Badiali, il dirigente del servizio Industria della Regione, Costa, il dirigente del servizio Lavoro, Montanini, uno dei tre commissari straordinari, avvocato Chimenti, il direttore generale, Suppancig, e il consulente, Arcaro. Presenti anche rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati, delle camere di commercio e delle provincie. ‘Credo che con l’impegno di tutti le difficolta’ attuali, aumentate dalla crisi internazionale, siano superabili – ha detto Badiali – ringrazio i vertici Ittierre per essere venuti qui ad Ancona per incontrare e informare direttamente i tantissimi imprenditori della regione che hanno lavorato e lavorano con l’importante casa di moda. Domattina saremo di nuovo a Roma per incontrare il direttore generale del Ministero dello Sviluppo economico e relazionare sull’incontro di oggi. A Roma avanzeremo richieste precise, tra cui linee di credito specifiche attivate con Cassa depositi e prestiti o Mediocredito, sospensione temporanea delle imposte per fornitori e faconisti’. La situazione finanziaria di Ittierre non e’ delle piu’ semplici, ma dall’incontro sono emersi segnali positivi per il futuro di un’azienda che rimane sana da un punto di vista industriale. In particolare Chimenti ha relazionato su rapporti con gli istituti di credito ‘ ‘hanno creduto nell’azienda e ci hanno dato fiducia’ ‘ sulle nuove licenze ottenute relative ad importanti marchi, che consentono di guardare con maggiore serenita’ al futuro. Il commissario ha anche sottolineato il notevole ruolo che la Regione Marche sta rivestendo, anche presso il Ministero per lo sviluppo economico, nel tutelare le imprese coinvolte nella crisi Ittierre. Rilevante l’informazione fornita da Chimenti sulla riforma della legge Marzano ‘ sotto la cui disciplina opera dal 12 febbraio la Ittierre – al cui tavolo di lavoro ‘ che partorira’ il progetto di riforma entro fine mese – istituito presso il Ministero per lo Sviluppo economico, partecipa egli stesso. Uno delle modifiche proposte a questo tavolo riguarda l’estendibilita’ all’indotto di alcuni benefici della legge. Dagli imprenditori marchigiani che lavorano con Ittierre sono venute diverse richieste. Fisco e banche le tematiche ricorrenti. In particolare viene chiesta al Governo una sorta di moratoria fiscale per i fornitori – creditori, fino al superamento della crisi. Grande attenzione poi ai problemi di sconto delle fatture presso gli istituti di credito. Da questo punto di vista, i vertici dell’azienda hanno informato circa il prossimo loro incontro con le banche per affrontare questa tematica. La Ittierre Holding e’ una societa’ del settore tessile che ha sede legale in Molise ma con impianti produttivi in tutta Italia e una rete distributiva mondiale che include 36 boutique di proprieta’, 303 altre boutique monomarca e piu’ di 6.000 prestigiosi punti vendita indipendenti. La IT Holding spa e’ un attore di primo piano nel settore dei ”luxury goods”, persegue una strategia multi-brand e multi prodotto, controlla e coordina un gruppo di societa’ che disegnano, producono e distribuiscono prodotti ad alto contenuto di immagine con marchi propri – Gianfranco Ferre’, Malo, Exte’ – oltre che con marchi in licenza – VJC Versace, Versace Sport, Just Cavalli, C”N”C Costume National e Galliano. L”indotto e’ composto da circa 2.000 piccole imprese con 80.000 addetti, (Marche, Friuli VG, Piemonte, Lombardia, E. Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata e Puglia). Per quanto riguarda l’esposizione debitoria, in particolare verso fornitori e faconisti, si tratta di circa 185 milioni, di cui 40 verso le circa 140 imprese marchigiane che impiegano quasi 3mila dipendenti. Gli imprenditori marchigiani coinvolti nella crisi sono diversi, anche divisi per distretti manifatturieri. Nel Fermano per esempio il problema riguarda le aziende di calzature e componenti, ma sono interessate anche le ditte di pelletteria sparse su tutto il territorio marchigiano e le aziende di abbigliamento di Pesaro e Filottrano.(f.b.) . Fabio Belfiori  


08 SETTEMBRE 2009 16:38
MANULI, L”INTERO TERRITORIO DEVE MUOVERSI.

Il problema della chiusura della Manuli deve riguardare tutte le Marche. E in particolare vedere l’impegno unanime delle istituzioni al fianco dei lavoratori per un’area particolarmente colpita. L’intera regione deve mobilitarsi di fronte ai problemi di una crisi che nell’Ascolano assume toni drammatici. Per questo la riunione voluta dalla presidenza della III Commissione consiliare e’ stata non solo sulla gravita’ della chiusura della Manuli (ancorche’ anomala ‘ e’ stato detto dai sindacati e dai lavoratori poiche’ non si tratta di crisi ma di delocalizzazione) ma sulla maggiore presa di responsabilita’ delle istituzioni, per fronteggiare una crisi diffusa a tutti i livelli, in una zona come Ascoli che gia’ aveva dovuto sopportare il problema della chiusura dei fondi della Cassa per il Mezzogiorno. Quindi: affrontare l’emergenza lavoro; gestire la grave crisi in questo periodo di transizione, guardare con nuove risorse, incentivi pubblici e soprattutto integrazione delle forze fra parti sociali e imprese, per un cambiamento culturale che regola come un orologio ormai il vero futuro del modello produttivo marchigiano. Queste sono state le conclusioni dell’assessore Benatti alla Formazione, ad integrare gli interventi molto sentiti dell’assessore Badiali (Lavoro e Attivita’ produttive) e Donati (al Piceno). Grande la partecipazione e l’ascolto, ma ancor di piu’, ha concluso la Benatti, la giunta regionale vuole dare risposte che guardano al futuro. Intanto, e’ stato chiesto che la manifestazione del 19 settembre prossimo sia non solo della Manuli ma delle Marche nell’insieme. Badiali poi ha ricordato che la Regione si e’ gia’ mossa per riattivare e sbloccare i fondi pubblici (30 milioni) dell’accordo programma dedicati alla Sgl Carbon, accordo firmato dalla scorsa presidenza Prodi ma poi non piu’ attivato. ‘Con questi fondi possiamo immediatamente rivitalizzare il settore manifatturiero, rendere piu’ attrattivi i territori come Ascoli per nuovi investimenti, attivare tutti gli strumenti per competere come la banda larga, favorire e incentivare il ricambio imprenditoriale e generazionale con un occhio attento alla formazione, all’innovazione e alla ricerca e all’integrazione dei settori sul territorio come Turismo, Cultura e Agroalimentare per riunire sforzi e risorse per la crescita comune’. Anche Donati ha ribadito nel suo intervento l’importanza che la Regione ha ultimamente dato al Piceno (con l’istituzione di un assessorato speciale, anche se operativo solo da due anni) con la ferma intenzione politica di adottare provvedimenti mirati per una zona che soffre da anni di disoccupazione e crisi industriale. Anche in tale ottica, ogni incentivo nel futuro deve essere riservato a chi fa impresa sul serio, da e per il territorio, ancor prima che alle multinazionali che nel tempo si sono rivelate essere un boomerang negativo per lo sviluppo. Badiali, Donati e Benatti hanno poi sottolineato che il prossimo Consiglio del 15 settembre dedichera’ ampio spazio a questa situazione ‘non lasciando nulla di intentato’ per trovare nuove risorse onde affrontare l’emergenza e al contempo elaborare insieme a tutte le parti sociali nuovi progetti autorevoli per la ripresa del lavoro e della produzione. . Luca Guazzati


08 SETTEMBRE 2009 13:45
PEDIATRI DI LIBERA SCELTA: LA GIUNTA APPROVA L’ACCORDO INTEGRATIVO – MEZZOLANI: “CREARE UN SISTEMA DI ALLEANZA TERAPEUTICA CON I CITTADINI”.

Favorire lo sviluppo e il consolidamento delle cure primarie attraverso l’introduzione di un ‘sistema dell’appropriatezza’ e la definizione di un nuovo sistema di finanziamento. E’ la sostanziale novita’ dell’Accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta o di fiducia, approvato in questi giorni dalla Giunta e sottoscritto l’8 luglio scorso dall’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, dal dirigente del Servizio, Carmine Ruta, dal delegato del direttore generale dell’Asur, Riccardo Paoli, e dai segretari regionali delle categorie dei medici pediatri, Costantino Gobbi per la FIMP e Maria Valeria Speca per la CIPe. ‘Sistema dell’appropriatezza ‘ spiega Mezzolani ‘ significa promuovere e diffondere nei medici la cultura di un’alleanza terapeutica con i cittadini sui problemi di salute. Tale alleanza permettera’ al paziente di compiere le scelte nei tempi opportuni e ai livelli assistenziali appropriati, appunto, nell’obiettivo di un uso corretto ed efficiente delle risorse definite’. Il sistema dell’appropriatezza, in particolare, sostiene la continuita’ delle cure nelle 24 ore; si avvale di livelli organizzativi avanzati: dal personale di studio alla medicina di gruppo, fino alla costituzione dell’e’quipe territoriale; comporta un progressivo passaggio dall’attuale modello a uno maggiormente integrato e condiviso; riconosce nel distretto la sede organizzativa delle cure primarie; necessita di formazione adeguata degli operatori e di un avanzato livello di educazione del cittadino all’utilizzo dei servizi. Come per i medici di medicina generale, sono stati individuati alcuni obiettivi prioritari di sistema da perseguire: la riduzione della spesa farmaceutica per cinque categorie di farmaci e riduzione totale del consumo di antibiotici; riduzione degli accessi/codici bianchi al pronto soccorso; implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici con particolare riferimento al trattamento dell’asma; partecipazione a programmi di prevenzione dei disturbi alimentari e delle malattie cardiovascolari; partecipazione e collaborazione al governo della mobilita’ passiva e del ricorso alle strutture private sia nell’area di ricovero che nell’assistenza riabilitativa. ‘Inoltre ‘ continua Mezzolani ‘ per garantire una migliore copertura dell’assistenza pediatrica, sono stati previsti nuovi strumenti che consentano di risolvere localmente le eventuali situazioni di carenza assistenziale ed e’ stata affrontata la difficile problematica delle scelte temporanee che riguardano cittadini extracomunitari, non residenti e assistiti ultraquattordicenni affetti da patologie croniche’. Infine, in continuita’ con il precedente accordo, e’ stato confermato il progetto regionale di prevenzione primaria denominato ‘Progetto salute infanzia’ e sono stati ulteriormente definiti alcuni aspetti dello sviluppo delle forme associative, della formazione continua, dell’assistenza domiciliare e ambulatoriale integrata e programmata, dell’assistenza erogata i, zone disagiate, della partecipazione dei pediatri marchigiani a iniziative di carattere umanitario. . Stefania Gratti


08 SETTEMBRE 2009 14:22
VENEZIA 66- PRESENTAZIONE DEL FILM “IL COMPLEANNO” CHE SI APRE AL TEATRO PERGOLESI DI JESI. COMPIE UN ANNO MARCHE FILM COMMISSION.

Marche sempre piu’ cinegeniche. Terra di teatri da sempre e ora anche terra di cinema. Una vocazione che emerge anche dal film ‘Il Compleanno’ presentato oggi alla 66 Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. E a Venezia, proprio un anno fa, Marche Film Commission, ‘entrava in scena’ accompagnata da due testimonial marchigiani d’eccezione come lo scenografo Premio Oscar, Dante Ferretti e l’attore Neri Marcore’. Ad un anno dalla sua prima presentazione ufficiale, Marche Film Commission (MFC) torna alla 66 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, per questo appuntamento immancabile: la presenza in concorso nella sezione Controcampo del film ‘Il Compleanno’ – regia di Marco Filiberti, con Alessandro Gassman, Maria de Medeiros, Massimo Poggio, Michela Cescon, Piera Degli Esposti e Thjago Alves. Tanto pubblico nei 106 minuti di pellicola alla Sala Grande del Palazzo del Cinema e applausi fino all’ultimo titolo di coda, ringraziamenti espressi alla Regione Marche, al personale del Teatro Pergolesi di Jesi, logo a tutto campo di Marche Film Commission. Il film, che Filiberti stesso definisce un ‘melodramma’ e’ stato realizzato, infatti, nel 2008 con il sostegno ed il significativo apporto della Film Commission marchigiana. Il regista ha scelto il Teatro Pergolesi di Jesi per ambientare ‘l’accostamento profondo del film con il mito scandaloso di Tristano e Isotta riletto da Wagner, espressione dell’ineluttabilita’ del destino attraverso i percorsi dell’inconscio.’ Grazie al legame proficuo instaurato tra la Produzione ZenZero Film e Marche Film Commission e con l’apporto professionale della Fondazione Pergolesi Spontini e’ stata assicurata una settimana di riprese all’interno del Teatro Pergolesi di Jesi dove e’ stata girata la scena d’apertura del film. Questa attivita’ ha permesso, a fronte dei 10 mila euro di sostegno concessi dalla MFC, una ricaduta economica diretta complessiva sul territorio di 125 mila euro, grazie all’utilizzo di attori generici nel cast e maestranze marchigiane qualificate per la ricostruzione di scenografie dell’opera Tristano e Isotta, considerando anche l’indotto generato dall’ospitalita’ nelle strutture recettive alla troupe sul territorio durante le riprese. Va poi sottolineato l’effetto moltiplicatore di tale indotto economico che rappresenta solo la parte immediatamente quantificabile, rappresentato invece da una piu’ vasta occasione di promozione turistica e di valorizzazione complessiva dell’immagine della Regione Marche. Un’immagine delle Marche promossa in questo film specificamente come ‘terra di teatro’ ma anche della cinegenia del territorio marchigiano, proposto come possibile ‘terra di cinema’ e poi occasione di conoscenza dei servizi offerti dalla stessa Film Commission regionale e delle politiche di settore attivate dalla Regione Marche. La trama – Due coppie di amici assistono ad una rappresentazione del Tristano e Isotta. Da questa rappresentazione scenografica ‘ appositamente ricostruita per il film dalle maestranze del Teatro Pergolesi di Jesi ‘ prende avvio la vicenda del film, che racconta come una vacanza possa trasformarsi in un appuntamento con il destino, che si presenta, in questo caso, sotto forma di un amore talmente imprevisto e proibito da travolgere con un effetto a catena tutti i protagonisti. E come nell’opera wagneriana, anche nel film un elemento esterno scompaginera’ per sempre la vita e le certezze dei protagonisti. Giovedi’ 10 settembre, le Marche saranno ancora alla ribalta a Venezia con la prima proiezione italiana del docufilm ‘Matteo Ricci, un gesuita nel regno del drago ‘ di Gjon Kolndrekaj. Prodotto da Rai Eri/CDA, la proiezione sara’ preceduta all’ Hotel Excelsior, Sala Tropicana da una conferenza stampa con il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, il Card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, Mons. Claudio Giuliodori, Vescovo di Macerata, Edoardo Vigano’, Presidente Fondazione Ente dello Spettacolo, oltre all’Addetto culturale dell’Ambasciata cinese, Zhang Jianda. Venerdi’ 11 settembre nel corso del movie cocktail organizzato presso la Villa degli Autori, MFC presentera’ al pubblico ed alla stampa di settore i film gia’ realizzati e da realizzare con il sostegno della Regione Marche, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Vittoriano Solazzi. Nell’occasione sara’ anche presentata l’attivita’ dell’associazione MarcheAutori. (ad’e) . Anna D’ Ettorre



08 SETTEMBRE 2009 12:31
DODICI AZIENDE MARCHIGIANE FLOROVIVAISTICHE AL FLORMART DI PADOVA.

Al via la nuova edizione di Flormart Miflor, il Salone internazionale dedicato al florovivaismo e giardinaggio che si terra’ a Padova dal 10 al 12 settembre e che vedra’ le Marche partecipare da protagoniste. ‘Come ormai da diverso tempo la Regione partecipa all’evento florovivaistico ‘ ricorda il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini – quest’anno con 12 aziende provenienti soprattutto dall’Ascolano e Fermano, territori d’elezione per il settore. Si tratta della piu’ importante fiera specializzata, con grande opportunita’ per la visibilita’ delle imprese, utile anche per la conoscenza delle nuove tendenze di mercato e per l’ideazione di nuove soluzioni. Per questo la Regione Marche e’ attiva nel supportare i produttori interessati a partecipare’. La manifestazione e’ organizzata da Padova fiere spa insieme alla fondazione Fiera di Milano e oltre ad essere orientata al mercato dei prodotti e dei servizi per il florovivaismo e giardinaggio, propone anche una gamma diversificata e notevolmente ampia di categorie merceologiche. Piante da esterno, da interno, floricoltura, articoli e attrezzature per la coltivazione, arredo giardino, forestry, aziende di servizi e consulenza. E ancora, macchine per la gestione e manutenzione del verde, arredo urbano, impianti e attrezzature per la coltivazione, queste le categorie in evidenza. Come testimoniano i risultati delle precedenti edizioni, Flormart e’ un evento in crescita e capace di richiamare piu’ di 18 mila visitatori professionali. Alla fiera i visitatori possono trovare piante e fiori, attrezzature e accessori per la coltivazione e la cura degli spazi verdi, l’irrigazione, illuminazione e utilizzo di materiali innovativi. Flormart Miflor presenta anche workshop e momenti dedicati al confronto tra produttori e acquirenti provenienti dalle diverse realta’ internazionali, oltre a ospitare in contemporanea il Salone di prodotti e soluzioni per la manutenzione del verde. Le dodici imprese marchigiane sono localizzate al padiglione otto e hanno a disposizione un’area espositiva di circa 300 metri quadrati.( . Fabio Belfiori    




8 Settembre 2009 alle 20:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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