UGL contro la tassa di bonifica
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàDALLA PARTE DEI CITTADINI CONTRO L’INIQUA TASSA DELLA BONIFICA
C’è un assordante silenzio di Regione e Provincia su questa assurda tassa di bonifica, messa sulla testa dei cittadini per ripianare un vecchio disavanzo finanziario datato 2003, di circa 4 miliardi vecchie lire.
Eppure spetterebbe ai due Organismi Istituzionali avviare una iniziativa negoziale con l’Amministratore Straordinario del Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto e nel contempo chiedere uno stop alla riscossione della tassa.
Certamente dure e motivate sono le contestazioni che salgono dai 45.000 utenti colpiti dal “balzello”. Vanno dall’iniquità della tassa alla sua nullità giuridica; dalla inattualità dei dati catastali degli immobili rustici, alle cartelle di riscossione inviate in maniera indivisa a proprietà divise; vengono tassati immobili con giardini di pochi metri quadri e sono state inviate cartelle di pagamento a proprietari deceduti.
Ma la rabbia maggiore esplode tra i cittadini chiamati a pagare questa assurda tassa perché non hanno ricevuto alcun servizio a fronte dei soldi richiesti.
La UGL torna a ribadire il dovere della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno a trovare una soluzione finanziaria con l’Amministratore Straordinario del Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto, non mettendo furbescamente le mani nelle tasche dei cittadini.
Nel frattempo approntiamo difese. Il cittadino contribuente non può essere vessato e trattato da suddito; i suoi diritti costituzionali vanno garantiti.
Stiamo valutando la illegittimità giuridica della pretesa impositiva, sia per prescrizione sopraggiunta, sia per mancanza di beneficio diretto e specifico conseguito.
SEGRETERIA PROVINCIALE
UGL
Ascoli Piceno, 24/06/2010