Stabilimento PALL Italia, la UGL esprime preoccupazione per la riorganizzazione del sito produttivo di Ascoli
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàLUNEDI’ 5 LUGLIO INCONTRO IN ASSINDUSTRIA CON LA PALL ITALIA
LA UGL ESPRIME FORTE PREOCCUPAZIONE PER IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEL SITO PRODUTTIVO DI ASCOLI PICENO
NON ACCETTEREMO TAGLI OCCUPAZIONALI
Vedremo lunedì 5/07 in Assindustria i numeri esatti del Piano di riorganizzazione predisposto dalla PALL per il sito di Ascoli Piceno.
In fabbrica c’è preoccupazione; ci sono segnali inquietanti.
Fino a ieri le sacche per sangue della Multinazionale per il mercato europeo erano interamente prodotte nel sito di Ascoli Piceno; oggi quote di sacche, principalmente per il mercato tedesco, hanno iniziato ad essere prodotte dallo stabilimento PALL del Messico. La produzione messicana sottrae volumi produttivi al sito di Ascoli Piceno e questo delta negativo può trasformarsi in tagli occupazionali.
Uno scenario estremamente critico; il Sindacato è pronto ad alzare barricate.
Fino a poco tempo fa non c’era nulla che facesse presagire questa tempesta; le commesse acquisite per i mercati europei consentivano al sito di Ascoli Piceno volumi produttivi adeguati a garantire i livelli occupazionali. Lo spostamento di quote produttive di sacche dal sito ascolano allo stabilimento messicano della PALL sta modificando in profondità lo scenario.
Ci troviamo di fronte ad una precisa scelta della Multinazionale di abbattere i costi puntando su bassi salari.
Rimangono comunque sempre importanti il livello di qualità delle sacche prodotte ad Ascoli Piceno da un personale professionalmente preparato ed il differenziale dei costi di trasporto, dovendo il prodotto tornare dal Messico sul mercato europeo.
Vedremo quanto peseranno positivamente questi valori aggiunti sul contenimento dei tagli occupazionali.
La UGL dice chiaramente che il territorio non può accettare un disoccupato in più; se l’impatto sull’occupazione è quello che gira nel sottofondo, alzeremo le barricate.
SEGRETERIA PROVINCIALE
UGL METALMECCANICI
Ascoli Piceno,02/07/2010