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De Santis si dimette dal consiglio di amministrazione dell’UniCam – l’intervento di Castelli e Canzian

di | in: Cronaca e Attualità

Renzo Maria De Santis

FORMALIZZATE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL CUP CONSORZIO UNIVERSITARIO PICENO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’UNICAM


ASCOLI – Il presidente del CUP – Consorzio Universitario Piceno Ing. Renzo Maria De Santis, a far tempo da oggi (Giovedì 21 Febbraio 2013), ha rassegnato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Camerino. La decisione è scaturita in seguito alle ultime vicende derivate dall’attuazione dei recenti decreti ministeriali che hanno generato la disattivazioni di alcuni corsi di laurea attivi da anni nel Piceno. La decisione è stata presa in seguito alla mancata informazione al CUP Cons prima di iniziare le procedure di indirizzo ed approvazioni formali (approvazione Comitato di Ateneo). “La mia decisione intende sottolineare la funzione svolta in questi anni dal Cup – Consorzio Universitario Piceno che ha trovato una comunità di intenti, fino ad oggi, con un’università di indubbio valore – ha dichiarato il presidente del CUP Renzo Maria De Santis – come quella di Camerino. Presupposti che in questi ultimi giorni sono stati ampiamente ridimensionati e rischiano di penalizzare l’offerta universitaria nel Piceno”.

Guido Castelli

La lettera del Sindaco Castelli al Rettore di Camerino in merito al corso di Tecnologie e Diagnostica per la conservazione e il Restauro dei Beni Culturali

Preg.mo Magnifico Rettore
Il corso di laurea “Tecnologie e Diagnostica per la conservazione e il Restauro”, già Tecnologia e Restauro dei Beni Culturali, è attivo ad Ascoli Piceno oramai da circa un decennio grazie alla collaborazione del CUP – UNICAM e del Comune di Ascoli Piceno. Il corso secondo l’anagrafica nazionale degli studenti del MIUR ha una numerosità di studenti (AA 2011/2012) di assoluto rilievo con i suoi 105 iscritti che messi a confronto con le altre sedi prestigiose come Università di Bologna 62 iscritti, Università di Padova 38, Università di Milano 87, Università di Siena 21 e Università di Torino con 49, ed appena al di sotto di università di livello internazionale come Roma La Sapienza con 107 iscritti , Università Ca Foscari di Venezia prima con 138 iscritti e Università della Calabria con 109 danno l’idea dell’importanza di questa attività formativa sul territorio regionale e nazionalerisultando il 4° corso d’Italia per numerosità degli iscritti. Dalle analisi di customer del consorzio Alma Laurea, luglio 2012, il corso di laurea in argomento è il 3° a livello nazionale per tasso di occupazione ad un anno dalla laurea con un tasso pari al 56,5% ed al 3° posto tra i corsi di laurea in termini di occupazione della stessa Università di Camerino. Gli studenti evidenziano un altissimo grado di soddisfazione per la qualità della didattica erogata con un tasso pari all’87% del grado di soddisfazione e questo a fronte della collaborazione di importanti storici dell’arte di chiara fama internazionale, come il prof. Papetti, e del personale dirigenziale delle Soprintendenze da anni impiegati nella salvaguardia di Beni Culturali come docenti a contratto del corso di laurea.
Pertanto mi sento di dover reiterare l’appello giá rivoltoLe in occasione della riunione del comitato paritetico Unicam/Cup del 20 febbraio u.s. affinché soprassieda valuti alla disattivazione di questo corso di laurea almeno per l’AA 2013/2014; del pari sará mia cura sollecitare il Sindaco di Urbino Corbucci e il Magnifico Rettore dell’U niversità di Urbino professor Pivato (nonché tutte le autorità politiche ed economiche) affinché si dia corso all’attivazione della laurea a ciclo unico quinquennale già dal prossimo AA 2013/3014 in coerenza con la normativa MIBAC/MIUR per l’esercizio della professione di restauratore con un indirizzo lapideo ad Ascoli Piceno.
Auspicando un positivo riscontro, l’occasione mi é gradita per porgere
Distinti Saluti.
Guido Castelli
 

2013-02-22 – Ieri, prima della riunione tra il CUP e l’UNICAM, ho formalmente richiesto al rettore Corradini di sospendere temporaneamente la decisione di sopprimere i tre corsi di laurea presenti ad Ascoli Piceno al fine di poter valutare una possibile soluzione. Certo, sarebbe stato più utile che le Istituzioni locali, Comune e Provincia di Ascoli, avessero esercitato un ruolo positivo in questa vicenda. Se l’unica soluzione che il Sindaco ha trovato è quella di chiedere alla Regione di intervenire questo lo sapeva fare chiunque. Ricordo al Sindaco di Ascoli Piceno che la Regione ha già fatto molto: da dodici anni ha stanziato quasi 8 milioni di Euro per la realizzazione del Polo Universitario di Ascoli la cui, a tutt’oggi, mancata realizzazione è una delle cause delle difficoltà odierne. Sono naturalmente disponibile a un incontro tra le istituzioni per trovare una soluzione che consenta di mantenere ad Ascoli Piceno almeno il Corso di Tecnologie del Restauro che ritengo molto importante non solo per la sua qualità, ma anche perché perfettamente inserito e coerente con le caratteristiche del nostro territorio che proprio in queste settimane si stà misurando, sotto la regia della Regione nella difficile costruzione del distretto culturale evoluto.


Antonio Canzian

Assessore regionale




21 Febbraio 2013 alle 23:34 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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