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Articoli scritti da Pierluigi Lucadei

The Autumn Defence “Fifth”

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The Autumn Defense “Fifth”

Stirratt e Sansone rappresentano l’anima più melodica dei Wilco e la loro creatura minore ha sempre avuto il pregio di sapere coniugare alla migliore tradizione country-rock americana un gusto per la melodia tipicamente british. Gli Autumn Defense si muovono su quella sottile e spesso impercettibile linea che rende dolce la malinconia, dove dolore e piacere si incontrano. Il genere Americana è solo un punto di partenza dal quale si dipana un ampio spettro musicale in cui non mancano sapori west coast, easy listening anni ’70



Piers Faccini “Between Dogs And Wolves”

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“Between Dogs And Wolves” raccoglie dieci tracce di sincera introspezione, concepite nella solitudine dei boschi di Cévennes, nel sud della Francia, registrate senza barocchismi, talmente suggestive da lasciar sentire il suono del legno, delle foglie e del vento.



Fabrizio Coppola “Katana”

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«Quella sera ero stato di nuovo con una puttana. Mi aveva detto di reclinare il sedile, aveva preso un preservativo dalla borsetta e si era chinata su di me. Fuori dal finestrino, il profilo della stazione di Porta Garibaldi svaniva dentro i miei occhi. Le scie luminose dei fari delle macchine si allungavano oltre il […]



Ascolti d’autore: Antonella Lattanzi

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“Per me è molto importante il ritmo in narrativa, che però dev’essere sempre funzionale al racconto, mai vuoto di significato e azione. Voglio dire, per me in un romanzo, nella scrittura, tutto è protagonista allo stesso tempo: il ritmo, la trama, la lingua, le parole, l’ambientazione, l’atmosfera, la narrazione, i personaggi, il non detto, i dialoghi e via dicendo. In tutto ciò c’è sempre una grande ricerca della musicalità narrativa.”



Fatime Halmos & Stefano Travaglini “The Hungarian Songbook”

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Fatime Halmos e Stefano Travaglini, “The Hungarian Songbook”

Sono passati alcuni mesi dall’uscita di “The Hungarian Songbook”, ma il progetto musicale di Fatime Halmos e Stefano Travaglini continua a sedurre. Nato dal comune amore per le folksong ungheresi, le stesse folksong che ammaliarono grandi compositori come Bela Bartok e Zoltan Kodaly, “The Hungarian Songbook” comprende dieci brani nei quali il versatile pianoforte di Stefano Travaglini […]



Ascolti d’autore: Piersandro Pallavicini

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Piersandro Pallavicini

Continuano le interviste musicali con grandi scrittori di Pierluigi Lucadei. Stavolta il protagonista è Piersandro Pallavicini, autore di “African Inferno” e “Romanzo per signora”.



2013: i dieci dischi dell’anno del Mascalzone

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Bill Callahan “Dream River” (2013)

Bill Callahan, Low, Nick Cave, John Murry, Mark Kozelek & Jimmy Lavalle, Villagers…



Jason Isbell “Southeastern”

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Jason Isbell “Southeastern” (2013)

Già la copertina suggerisce con precisione il contenuto. La faccia di Jason Isbell (ex Drive By Trukers e 400 Unit) ritratta senza trucchi su fondo nero, nerissimo, l’espressione di chi ha qualcosa da dire e l’urgenza di farlo. E difatti “Southeastern” è un album verboso ed austero, crudo e dal sapore antico, roots e, ovviamente, southern.



Alban Lefranc “Il ring invisibile”

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“Il ring invisibile” (66th and 2nd, 2013 – pag. 152, euro 15)

Un giovane nero picchiato a morte da un gruppo di bianchi per aver osato alzare gli occhi su una delle loro donne, massacrato, maciullato, ingoiato dal Mississippi. Si chiamava Emmett Till e aveva soltanto quattordici anni quando nell’agosto 1955 fu sacrificato e gettato nel fiume per ricalcare il lurido confine della razza. Il suo omicidio segna la giovinezza del coetaneo Cassius da Louisville, Kentucky, si cristallizza nella sua mente, brucia e morde. «Ascolta, Emmett», dice Cassius, «ascolta la mia promessa: a te che non hai più una faccia, io darò la mia».



Hanif Kureishi “L’ultima parola”

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“L’ultima parola” (Bompiani, 2013 – pag. 302; euro 18)

  Kureishi torna con un romanzo che ha in sé tutti i suoi grandi temi: il conflitto generazionale, quello sociale, il multiculturalismo, il sesso e il talento. “L’ultima parola”, pubblicato da Bompiani in anteprima mondiale, è il degno successore dei migliori titoli dell’autore anglo-pakistano, “Il budda delle periferie”, “Il dono di Gabriel”, “Il corpo”.   […]



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