dalla Città

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2016-05-04

Pulizia spiaggia, Picenambiente al lavoro fino al 16 maggio

I proprietari di natanti e scafi sono obbligati a rimuoverli per permettere le operazioni

 

Dopo l’intervento straordinario effettuato prima di Pasqua e in vista dell’apertura della stagione estiva, la Picenambiente proseguirà il lavoro di pulizia della spiaggia partendo da sud e avanzando verso nord.

 

Le operazioni consisteranno nell’asportazione dei rifiuti, sistemazione dell’arenile, rastrellamento meccanizzato, risagomatura di foci di canali e torrenti. L’intervento partirà oggi e terminerà il 16 maggio.

 

L’Amministrazione comunale pertanto, in applicazione di quanto previsto nel regolamento per l’utilizzo del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative, ricorda che “è fatto obbligo ai proprietari…di rimuovere i propri natanti e scafi, comprese le piccole imbarcazioni, pattini, mosconi e simili, windsurf, jole, canoe, sandolini, materiali annessi e loro accessori, per tutto il tempo necessario a consentire ai mezzi autorizzati la pulizia e la sistemazione dell’arenile…”.

 

Sempre il regolamento specifica che “il rinvenimento, in qualsiasi parte dell’arenile di scafi ed oggetti di qualsiasi genere e tipologia, depositati, abbandonati o comunque lasciati sull’arenile, in spregio dei divieti ed obblighi di cui al presente regolamento saranno rimossi d’ufficio e restituiti a coloro che ne dimostreranno la titolarità, previo rimborso delle spese di rimozione, trasporto, custodia e ferma restando l’obbligazione del pagamento delle sanzioni per le violazioni commesse. Gli scafi ed oggetti rinvenuti che presentassero evidenti segni di abbandono e/o in condizioni di particolare degrado saranno rimossi ed avviati direttamente allo smaltimento”.

Le acque balneabili per la stagione 2016

Rimangono interdette solo l’area portuale e quella in prossimità della foce del Tronto

 

Il Sindaco ha firmato l’ordinanza di inizio stagione estiva 2016 che definisce, sulla base delle disposizioni della Regione, le zone di mare non idonee alla balneazione.

 

Come previsto dalle norme regionali, le acque sono divise in acque non adibite alla balneazione (che dunque per motivi di sicurezza non potranno mai essere destinate ai bagni) e acque permanentemente vietate alla balneazione (suscettibili dunque in futuro di modifica della loro condizione in base ai rilevamenti ARPAM).

 

Rimangono dunque non adibite alla balneazione le acque dell’ambito portuale, inclusi tutti i moli e le banchine, e quella che inizia a 170 metri a nord della foce del Tronto.

 

Per quanto riguarda il torrente Albula, con i lavori di sistemazione della foce e la realizzazione del “pennello” non sarà più presente la spiaggia e pertanto non vi saranno più i presupposti e le condizioni per la fruizione della balneazione.

 

Il Comune provvederà a segnalare con cartelli fissi le zone interessate dai divieti.

 

 

 2016-05-03

Questa mattina i tecnici del settore Progettazione e manutenzione lavori pubblici hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni del pontino pedonale che unisce via Asiago a via Bianchi. 
Il sopralluogo ha consentito di appurare che non esistono problemi relativi alla stabilità del manufatto, visto che il cedimento ha riguardato un modesto quantitativo di terreno al di sotto della rampa di accesso.
La struttura è stata riaperta al transito e nei prossimi giorni gli operai comunali interverranno per ripristinare il rivestimento della parete. 
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