L’odio – Biumor torna a Tolentino

L’odio – Biumor torna a Tolentino
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DA GIOVEDÌ 21 A SABATO 23 NOVEMBRE 2019

Popsophia continua la sua collaborazione con la Biennale internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Il tema di Biumor 2019 sarà “l’odio”.

 

“Costruiremo appuntamenti diversi – ha detto la direttrice Lucrezia Ercoli – che analizzano quest’urgenza contemporanea, che è un tema d’attualità predominante”.

ECCO LE NOVITÀ DI BIUMOR 2019

 

TOLENTINO – TORNA BIUMOR: ECCO DATE E TEMA DELL’EDIZIONE 2019
Data pubblicazione : 04/09/2019

Continua la collaborazione tra la Biennale internazionale dell’Umorismo nell’Arte e Popsophia, con il festival del contemporaneo che torna in autunno a Tolentino. Sono infatti già state messe a calendario le date di Biumor 2019, che viaggia su di una tre giorni da giovedì 21 a sabato 23 novembre.

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Continua la collaborazione tra la Biennale internazionale dell’Umorismo nell’Arte e Popsophia, con il festival del contemporaneo che torna in autunno a Tolentino. Sono infatti già state messe a calendario le date di Biumor 2019, che viaggia su di una tre giorni da giovedì 21 a sabato 23 novembre. E che si condenserà nei luoghi più caratteristici del centro storico.

 

Volontà dei promotori è varare un’alternanza con la splendida location del Castello della Rancia, avviando un processo virtuoso di miglioramento diffuso del tessuto urbano. Valorizzando così pure la memoria storica del museo dell’Umorismo. Tanto che, seguendo tale solco, la Biennale si prepara a vivere un’edizione da incorniciare, quella del suo trentennale, con il bando del concorso che sta girando da mesi in tutti gli angoli del mondo (la scadenza per presentare le opere è fissata al 4 ottobre).

 

Gli artisti sono chiamati ad interrogarsi su un argomento forte, una parola d’ordine politicamente dirompente e culturalmente dominante: “l’odio”. Un tema che, come ha ammesso la stessa direttrice di Popsophia Lucrezia Ercoli“verrà declinato pure a Biumor, utilizzando come al solito i nostri linguaggi, tra filosofia e cultura pop. Costruiremo – ha aggiunto – appuntamenti diversi che analizzano quest’urgenza contemporanea, che è un tema d’attualità predominante. Un linguaggio degli odiatori che finisce per abbattersi persino sugli odiatori stessi”.

 

Non mancheranno quindi riferimenti all’universo degli odiatori della Rete degli haters, dei troll, delle shitstorm e del cyberbullismo, capace di far prosperare in maniera esponenziale il seme della violenza verbale.

 

La forza dell’insulto del resto si autoalimenta, e ogni conversazione attiva altri odiatori realizzando quella che viene chiamata echo chamber, l’effetto valanga sulla persona presa di mira.

 

Il regolamento del concorso è già disponibile sul sito ufficiale della Biennale

 

 

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