Non a Voce Sola continua il suo viaggio

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IL PAESOLOGO FRANCO ARMINIO OSPITE DELLA RASSEGNA NON A VOCE SOLA. APPUNTAMENTO GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE A MONTEGRANARO

Montegranaro, 23 settembre 2019 –Dopo il profondo scavo dell’anima di Umberto Galimberti per capire il senso delle cose dell’amore e di come esse possano aprire all’uomo l’accesso al mercato della felicità, Non a Voce Sola continua il suo viaggio, verso altre visioni e confronti, inseguendo il fil rouge gettato innanzi dalla filosofa Luisa Muraro nel primo incontro, ovvero rispondere alla domanda: come entrare nel mercato della felicità, ovvero tentare di accedere alla pienezza dell’essere quando le proprie umane forze sono impari e si è coscienti che non si basta all’impresa? Ma soprattutto, perché comunque tentare anche sapendo che le proprie energie sono evidentemente insufficienti ad ottenere la felicità agognata? A rispondere alla domanda sarà stavolta un ospite inquieto quasi quanto il quesito, ovvero il poeta Franco Arminio, che discuterà sul tema assieme al pubblico interrogante di Non a Voce Sola giovedì 26 settembre, alle ore 21,15, nella Sala del Consiglio del Comune di Montegranaro.

Franco Arminio è nato in Campania, a Bisaccia, nel 1960, e ha provato fin dalla più tenera età un profondo amore per la sua terra, che ha deciso, nonostante lo spopolamento, di non abbandonare, e dove vive tutt’ora e dove esercita le professioni di maestro elementare e paesologo. Attivo come documentarista, giornalista, scrittore e soprattutto poeta, ama indagare e descrivere in tutte le forme le realtà dei piccoli comuni italiani, spesso semispopolati e vittime di indecenti trattamenti statali dopo catastrofi naturali come terremoti e allagamenti, dove però Arminio riesce a trovare il cuore della bellezza e della resilienza umana. Vocato al viaggio e alla lirica, collabora con testate come Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto e Il Mattino, con un blog dal titolo Comunità Provvisorie, e scrive raccolte di poesie dove racconta le realtà cittadine che visita ed incontra, raccogliendo testimonianze anche dalle zone più impervie e disagiate, come Cartoline dai Morti e Geografia commossa dell’Italia interna.

A Non a Voce Sola presenta la sua ultima raccolta di liriche, dal titolo Resteranno i Canti, con un intento tutto speciale, ovvero chiarire come la parola, che vede prima ancora della vista, riesca ad illuminare e definire ciò che è lontano e dimenticato, inascoltato, così come un desiderio, una resilienza, che è voglia di esserci, di entrare nel mondo e di rimanervi, vitalità e volontà umana insindacabile di entrare al mercato della felicità, anche se a volerlo sono gli alberi che vengono tagliati, i vecchi conci di un arco che non cedono alla scossa del tempo e della terra, o i terremotati della sanguinante Irpinia che Arminio non riesce a non abbracciare ogni volta che impugna la penna.

Si rinnova la collaborazione con Oriana Salvucci e lo staff di Non a Voce Sola – commenta il Sindaco Ediana Mancini -, una manifestazione che, soprattutto nella nostra città, ha saputo regalare momenti di alto profilo e spunti di riflessione sulle trasformazioni della società. Giovedì avremo l’onore di ospitare Franco Arminio, un autorevole rappresentante della cultura contemporanea, capace di documentare attraverso la scrittura il passato e il presente di luoghi carichi di storia, di vita e di senso di comunità”.

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