dall’UniUrb

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Uni Urbino – Giovedì 7 novembre si presenta il volume “Urbino Press Award”

Giovedì 7 novembre alle ore 16 l’Aula Rossa di Palazzo Battiferri, in via Saffi, 42 Urbino, ospita la presentazione del volume “Urbino Press Award. Dodici anni di giornalismo americano (2006-2017)“.

 

A Urbino 36 climatologi internazionali a confronto

Si conclude mercoledì 6 novembre nella Sala della Tartaruga di Palazzo Passionei in via Valerio, 9 Urbino il convegno di due giorni dell’’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO) di Ginevra che vede riuniti a Urbino 36 esperti provenienti da 12 paesi e 3 continenti per discutere i risultati più recenti nel campo delle tecniche analitiche e modellistiche per gli studi dei cambiamenti di composizione dell’atmosfera e relative ricadute sul clima e la qualità dell’aria.

La seconda giornata del meeting prenderà il via alle 9,30 coordinato dalla Professoressa Michela Maione del Dipartimento di Scienze Pure e Applicate, che da circa un ventennio è responsabile delle attività dell’Ateneo nel campo delle osservazioni dell’atmosfera presso la stazione globale WMO di Monte Cimone del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

 

 

Mercoledì 6 e giovedì 7 novembre il Convegno

Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento

Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Urbino ha organizzato il convegno Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento che si aprirà alle ore 15,30 del 6 novembre nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in Via Saffi, 42 Urbino.

Il convegno intende affrontare il tema della lettura in un’ottica interdisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi ma affini riconducibili all’area pedagogica, storica e archeologica: una visione del leggere non settoriale che esprima l’enorme portata di un’azione in apparenza semplice e quotidiana ma che in realtà rappresenta un enorme fattore di discriminazione sociale, problematica che, con l’analfabetismo di ritorno in aumento, si sta ripresentando anche nelle società evolute.

L’obiettivo è quello di considerare la lettura nelle sue varie declinazioni, sia in prospettiva diacronica sia sincronica, con particolare attenzione ai mutamenti intervenuti negli ultimi decenni per effetto delle tecnologie digitali. E’ accertato che il supporto che veicola un testo ne influenza la ricezione, poiché la sua configurazione e struttura si traducono anche in una struttura mentale. Dall’antichità a oggi, quindi, le trasformazioni dei documenti scritti insieme a quelle nella loro circolazione e uso si sono accompagnate a profondi e vasti cambiamenti sul piano cognitivo e socio-culturale.

Ripercorrendo la storia, l’evoluzione delle pratiche di lettura e dei suoi strumenti nel Novecento diventa inoltre possibile conoscere e capire meglio anche il contesto odierno. Un mondo in cui la lettura sembra relegata ai margini di un circuito culturale veicolato in gran parte dalle immagini, ove esteriorità e rapidità vengono privilegiate a scapito dei contenuti e di una riflessione critica.

Il convegno si articola in tre sessioni: pedagogica; storico-bibliografica; archeologica, con relazioni di docenti dell’Università di Urbino e di altri atenei così come riportato sul programma allegato e sul sito dell’Università di Urbino:

https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4646

 

 

 

A Uniurb Spritz si parla di Cooperazione agricola

– Giovedì 7 novembre l’appuntamento delle 19 è con la prof Elena Viganò ai tavoli del ristorante “Il Canyon” –

Il tradizionale appuntamento del giovedì con gli incontri di Uniurb Spritz vedrà al microfono del ristorante “Il Canyon” in Via Laurana, 2 Urbino la professoressa Elena Viganò che illustrerà i più recenti accordi internazionali in tema di agricoltura, nell’incontro dal titolo “Esperienze di cooperazione: il progetto di Start Up agroalimentari in Tunisia”.

In particolare, il Progetto “Start Up Tunisia”, finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo e proposto dal Comune di Fano assieme a un’ampia rete di soggetti (ONG, imprese, Università di Urbino, istituzioni italiane e tunisine) e finalizzato alla creazione di relazioni di scambio (commerciale e non solo) tra imprese agricole biologiche marchigiane e della Regione Kroumerie-Mogods, situata nel Nord Ovest del Paese nord africano. A più di un anno dall’inizio delle attività, stanno arrivando i primi risultati. Sarà l’occasione per riflettere su come la co-creazione di conoscenza tra persone con esperienze e storie diverse possa creare nuove prospettive di cooperazione “dal basso”.

 

 

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