Alla memoria di Piero Camporesi è dedicato il nuovo corso che muoverà i primi passi con il riferimento imprescindibile delle sue opere. Ogni allievo che parteciperà al corso sarà testimone di un cibo con le sue possibili implicazioni fatturali, relazionali, storiche, letterarie e poetiche. Dagli studi individuali si perverrà alla composizione di un “menù” dell’Ingegneria Umanistica con tanto di “timbro di qualità” e alla fine del percorso sarà mangiato dagli spettatori insieme agli studi scenici finali, non si saprà dove finirà il piatto e dove inizierà il palcoscenico. Fin da ora ditte, produttori, cuochi, in genere “alchimisti” dell’arte culinaria possono segnalare loro prodotti e loro modalità combinatorie che diventeranno oggetto di studio della classe di Ingegneria Umanistica. Gli allievi possono ancora iscriversi al corso: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta 275, tel. 347 1054651.