Noi insieme al comune di Grottammare abbiamo cercato di rispettare al massimo tutte le norme di sicurezza e tutte le raccomandazioni, per tutta l’estate e anche per l’inizio della stagione autunnale.
Nonostante questo è proprio il cosiddetto comparto cultura che viene letteralmente chiuso con una decisione inspiegabile visto che i contagi che provengono dalle attività culturali e di spettacolo sono pari quasi allo zero.
È come se in una fase di difficoltà la cultura venisse sminuita a mero divertimento e fosse considerata quindi superflua. E questo ci addolora e ci rattrista e ci fa anche arrabbiare perché viviamo in Italia, uno dei paesi che dal punto di vista culturale ed artistico è tra i più creativi e propositivi al mondo.
Perché poi non bisognerebbe tutelare anche chi lavora nel campo della produzione e dell’organizzazione artistica e culturale?
Di fronte a questa situazione noi facciamo un passo indietro ci fermiamo ma restiamo pronti a ripartire con una stagione e una tematica da portare avanti che amiamo particolarmente, dedicata a questioni cruciali per la vita di tutti gli esseri viventi che abitano questo pianeta. |