BIt, il presidente Acquaroli inaugura lo stand delle Marche alla presenza del ministro del Turismo, Santanchè

BIt, il presidente Acquaroli inaugura lo stand delle Marche alla presenza del ministro del Turismo, Santanchè
lunedì 13 febbraio 2023  14:52

 

 

 

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il direttore dell’Atim Marco Bruschini hanno inaugurato questa mattina alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, lo spazio delle Marche alla Borsa Internazionale del Turismo in corso da oggi fino a martedì a Milano.

“Ho parlato a lungo con il presidente Acquaroli che mi sembra abbia idee molto giuste su quello che bisogna fare per aumentare i flussi turistici nelle Marche – ha detto il Ministro -. Le Marche sono un territorio che ha tutto, dobbiamo insieme venderlo al meglio. Oggi abbiamo un vantaggio grazie al turismo lento e di prossimità, abbiamo anche un vantaggio sugli Italiani che hanno riscoperto i borghi. In questa regione si mangia bene, si beve bene e il territorio è molto bello: dobbiamo solo imparare a promuoverlo meglio ma con il presidente Acquaroli sono sicura che faremo un grande balzo in avanti”.

“C’è grande soddisfazione perché vediamo la nostra regione al centro dell’attenzione di tanti. Ringrazio  il Ministro del Turismo che ci ha onorato della sua presenza – ha detto Acquaroli – . Il turismo è per il nostro territorio una grande opportunità che va colta fino in fondo. Nel 2023 si apre un nuovo mercato grazie ai nuovi voli: lavoreremo sulla promozione nella  grandi capitali europee perché saremo più facilmente raggiungibili grazie proprio all’aeroporto. Una crescita a cui vogliamo ambire in sinergia con il territorio e soprattutto con la speranza di veder crescere la nostra economia in tutti i suoi aspetti: da quello prettamente turistico all’enograstronomia, alle filiere e alla manifattura. Insomma tutto ciò che rende le Marche così belle”.

“Siamo molto contenti per il clima di massima collaborazione in cui si è inaugurato lo stand delle Marche – ha aggiunto Bruschini – . Stiamo lavorando insieme alla Camera di Commercio, agli operatori e alle aziende. Ci sono tutti i presupposti per fare sempre meglio. Questo stand è stato l’esordio dell’Atim e penso che sia stato fatto un buon lavoro. Ai visitatori proponiamo un programma molto ricco da offrire così come è ricca di meraviglie la nostra regione: 35 eventi più l’Unione dei cuochi marchigiani oggi e gli chef stellati domani. Con loro i ragazzi dell’alberghiero che rappresentano le nostre migliori speranze per il futuro”.

Il Ministro si è intrattenuta per un piccolo brindisi ed ha potuto degustare le tipicità del “Menù della domenica” preparato dall’Unione Cuochi Marche per i visitatori dello stand: vincisgrassi alla maceratese SPG ( 4° ricetta ad aver ricevuto il riconoscimento di specialità tradizionale garantita dopo la mozzarella, la pizza napoletana e l’amatriciana), coniglio disossato ripieno con finocchietto e tartufo nero pregiato ripieno e per finire morbido di cioccolato fondente su base di frolla e bacio di dama ripieno di crema al Varnelli della Pasticceria Picchio di Loreto. In cucina con i cuochi, gli allievi dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia.

“Un menù meraviglioso –  ha detto il Ministro Santanchè – con tanti prodotti di eccellenza. Prossimamente verrò a Portonovo per provare altre specialità”.

“E’ una grandissima opportunità per i nostri studenti – ha commentato in conclusione il presidente dell’Unione Cuochi Marche Luca Santini insieme al collega Simone Baleani -. Oggi abbiamo quelli del Panzini domani invece ci sarà una rappresentanza di tutti gli alberghieri delle Marche. E’ un passaggio di testimone. I nostri ragazzi si formano e saranno i nostri ambasciatori nei prossimi anni. Puntiamo molto sui nostri studenti degli alberghieri che devono valorizzare al meglio ciò che la nostra bellissima regione ci sta offrendo. C’è grande attenzione sempre crescente da parte dei giovani verso le tradizioni culinarie marchigiane. Un’attenzione che deve essere interpretata come una riscoperta. Le nostre nonne conoscevano molto bene la nostra tradizione, è compito nostro non farla perdere”.

lunedì 13 febbraio 2023  14:55

Bit, Turismo: il 2022 è l’anno dei record per le Marche . Superate le undici milioni di presenze

Bit, Turismo: il 2022 è l'anno dei record per le Marche . Superate le undici milioni di presenze

 

Sfondato il tetto di 11 milioni di presenze, il 2022 è stato un anno record per il turismo marchigiano e nel 2023 potrebbe andare ancora meglio grazie ai nuovi voli per l’estero. Continuano a crescere gli arrivi e le presenze dei turisti delle Marche. La stagione 2022 si è chiusa nel complesso con segnali più che positivi: 2.507.756 gli arrivi e 11.376.381 le presenze, un primato mai registrato, neanche prima della pandemia.

I numeri della stagione estiva 2022 (in allegato) sono stati illustrati questo pomeriggio allo stand delle Marche dal presidente della Regione Francesco Acquaroli con delega al Turismo, insieme al direttore dell’Atim Marco Bruschini e al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e alla dirigente del settore Turismo Paola Marchegiani.

 

“Abbiamo fatto un grande lavoro sul turismo – ha spiegato Acquaroli -. Oggi siamo a raccontare, a leggere e a interpretare numeri che nei primi mesi dell’anno sono stati condizionati anche dalla pandemia e dalla riscoperta delle mete italiane rispetto a quelle straniere. Però siamo anche a raccontare un entusiasmo che è possibile percepire qui alla Bit e che ci deve servire per crescere nella promozione, negli investimenti, nella ricettività e soprattutto nella consapevolezza che devono avere i marchigiani rispetto quello che è il patrimonio di cui dispongono: un patrimonio illimitato di paesaggio, natura, in enogastronomia, artigianato, manifattura e soprattutto in accoglienza. Le Marche possiedono tutto ciò ma se questi fattori non vengono messi in rete e se non si riesce a fare squadra non riuscirebbero ad ottenere quel palcoscenico che si meritano nei circuiti nazionali ed esteri”.

“Questi dati ci dicono che siamo sulla strada giusta. Occorre andare sui mercati internazionali e questo sarà l’obiettivo principale dell’Atim – ha aggiunto Bruschini -. Questo sia per far conoscere le Marche sia per convincere i turisti a venire nella regione più bella d’Italia. Oggi siamo alla Bit, una grande kermesse da cui partire per l’estero”.

La Regione Marche sarà infatti alla Free di Monaco di Baviera poi  insieme con l’Enit all’Itp di Berlino, poi in Kazakisthan alla Borsa internazionale del turismo di quel Paese per intercettare presenze anche dall’Uzbekisthan e Azerbaigian che andranno a sostituire i flussi provenienti dalla Russia. Ma non c’è promozione senza i voli. E quindi dal 27 maggio decolla il volo su Parigi da Ancona, e poi Londra e la continuità territoriale.

 

“Una grande attività di squadra che facciamo con l’aeroporto e anche con il porto – ha detto ancora Bruschini -. Saremo anche alla fiera del turismo di Parigi. Ci interesseremo infine di altri due segmenti: il turismo congressuale e del business e il turismo del lusso. E allora, riprendendo l’immagine del quaderno bianco dalle pagine numerate dalla mano di Giacomo Leopardi e qui esposto, scriviamo tutti insieme una grande pagina per il turismo marchigiano con grande forza, in team, in un clima di grande lealtà e con tanto entusiasmo”.

Nell’illustrare i numeri la dirigente Marchegiani ha evidenziato gli interessanti dati sulle strutture di accoglienza che dimostrano quanto la domanda di posti letto sia in crescita. Le strutture ricettive, in particolare i bed & breakfast, aumentano dalle 8.716 del 2021 alle 10.143 unità del 2022 e di conseguenza aumentano anche i posti letto che dai 201.341 del 2021 passano ai 203.396 del 2022.

A seguire la Camera di Commercio delle Marche ha presentato il programma del meeting annuale delle Camere di Commercio Italiane all’estero in programma nelle Marche. Nell’occasione Massimiliano Polacco con delega al turismo, ha sottolineato un altro record: siamo la prima regione in Italia per digitalizzazione delle imprese. Gli Stati Generali dell’internazionalizzazione saranno organizzati da Camera Marche durante la convention di Assocamere estero ospitata dall’ente camerale a giugno. L’evento conteso da diverse Camere italiane se lo aggiudicano le Marche che dal 16 al 19 giugno (al Casale di Colli del Tronto) ospiteranno 350 delegati delle Camere italiane all’estero, Ministri di riferimento, delegazioni d’ambasciata. L’evento movimenterà circa 1500 persone e vedrà lavorare insieme la rete istituzionale di Camera Marche con Aziende speciali, associazioni di categoria, Università, e vedrà coinvolte le imprese marchigiane in incontri b2b.

 

I NUMERI
Rispetto al 2019 presenze e arrivi crescono del +3,68% e un + 9,39%. Ancora più netto l’aumento se invece si considerano i dati 2021 in pieno periodo Covid: +21,58% gli arrivi e +18,03% le presenze. Se infatti a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica e della situazione incerta che sfavoriva gli spostamenti, sono diminuite anche nel 2022 le presenze degli stranieri rispetto al 2019 di 12.417 unità, in compenso sono aumentati gli italiani: ben 988.884 in più.
I mesi preferiti per le vacanze nelle Marche sono ovviamente quelli estivi che vanno da giugno a settembre, ma le curve del 2022 superano quelle dell’anno precedente anche nei mesi primaverili e autunnali segno che le politiche messe in campo per favorire la destagionalizzazione attraverso la valorizzazione dei borghi, dell’entroterra e dell’enogastronomia e l’organizzazione di manifestazioni culturali e sportive stanno funzionando.
La parte del leone tra i turisti che preferiscono le Marche la fanno ancora gli italiani (Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e ultimamente Umbria grazie ai nuovi collegamenti stradali), ma sono in grande aumento anche gli stranieri: 399.173 gli arrivi (+69,31% rispetto al 2021) e 1.714.808 le presenze (+65,82%).
Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Francia e Belgio sono le nazionalità di provenienza con i numeri più importanti, ma va segnalata la forte crescita in atto di inglesi ( + 235%) e polacchi (+125%).

 

lunedì 13 febbraio 2023  16:26

Gli chef stellati marchigiani incantano la Bit: lo stand preso d’assalto

Gli chef stellati marchigiani incantano la Bit: lo stand preso d'assalto

L’enogastronomia, le eccellenze e la qualità come grande veicolo di promozione delle Marche. L’appuntamento marchigiano più atteso alla Bit è stato sicuramente “Firmamento stellato” realizzato per la prima volta grazie alla collaborazione con gli chef  marchigiani con una stella Michelin  e con i ragazzi delle scuole alberghiere. Alla presentazione dello showcooking lo stand marchigiano è stato letteralmente preso d’assalto da giornalisti, tv e dai tanti visitatori presenti. All’evento è intervenuto anche il testimonial social della Regione Gianmarco Tamberi ed è passato per un saluto il sottosegretario Vittorio Sgarbi.
“Sono convinto – ha sottolineato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli –  che le nostre eccellenze  possano essere veicolo di promozione non per i singoli campanili ma per tutte le Marche che vanno sicuramente orgogliose della qualità che sono in grado di offrire. Abbiamo tutti gli ingredienti dobbiamo utilizzarli bene: ambiente, cultura, storia, borghi, manifattura e prodotti tipici. Oggi in maniera particolare la nostra eccellenza gastronomica si esibisce in un contesto dove le Marche stanno riscuotendo grande successo. Ho conosciuto questi giovani chef e subito sono stato contagiato dal loro spirito di squadra e dall’entusiasmo con cui si sono buttati in questa iniziativa. Nonostante i loro impegni, si sono messi a disposizione per il bene della comunità e li ringrazio uno ad uno perché sono i nostri ambasciatori. La loro capacità di trascinare dobbiamo farla nostra e insieme sono sicuro che andremo lontani.  Questo clima ci fa piacere perché significa che abbiamo una grande potenzialità di crescita nel turismo in grado di trainare anche gli altri settori su un palcoscenico internazionale. Il record delle presenza turistiche del 2022 e il grande successo alla Bit dove siamo stati onorati dalla visita allo stand del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, sono una potente iniezione di fiducia per tutto il territorio. Sicuramente i risultati raggiunti finora sono una base di partenza per costruire la stagione futura che si aprirà anche ai voli nelle capitali europee a partire da Parigi e Berlino. Lì dovremo implementare la promozione”.
In segno di gratitudine a nome dei marchigiani il presidente ha consegnato agli chef un riconoscimento offerto da Ottaviani: due mani che si stringono.
“Oggi è un sogno che diventa realtà – ha aggiunto poi il direttore dell’Atim Marco Bruschini –. Loro sono stati fantastici si sono autogestiti con entusiasmo e gioia e hanno creato un tavolo di piatti meravigliosi. Con loro andremo all’estero e saranno i nostri ambasciatori in una serie di eventi nelle capitali destinazioni dei nostri voli. Un grazie anche a tutti gli Istituti Alberghieri delle Marche: i loro ragazzi hanno dato un grande esempio di professionalità”.
“Mi riempie di orgoglio fare parte di questa Regione e rappresentarla come testimonial. Sono sempre felice di farlo” ha commentato Tamberi.
I  sei chef marchigiani con una stella Michelin che si sono esibiti ai fornelli sono da nord a sud, Davide Di Fabio del ristorante La Gioconda di Gabicce Mare; Stefano Ciotti del ristorante Nostrano di Pesaro; Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto; Nikita Sergeev del ristorante L’Arcade di Porto San Giorgio; Pierpaolo Ferracuti del ristorante Retroscena di Porto San Giorgio; Enrico Mazzaroni del ristorante Il Tiglio di Montemonaco. Si è deciso inoltre di affiancare agli chef stellati gli studenti degli istituti alberghieri delle Marche, per un’esperienza formativa di alto valore.

IL MENU’

Ostrica pochè, semi di girasole, lenticchie beluga e olio al fico
Vino in abbinamento.. Tamerice Valturio
Chef Nikita Sergeev.. Rist. L’Arcade

Battuta di Marchigiana e gamberi rosa, brodo di tartufo nero e agrumi
Vino in abbinamento B6
Verdicchio dei Castelli di Jesi…insieme delle 6 annate migliori di Campo delle Oche ( in esclusiva)
Chef Davide Di Fabio. Rist. Dalla Gioconda.

Trippette di pesce all’anconetana, crema di patate di sompiano all’arancio e zafferanella, tartufo nero pregiato.
Vino In abbinamento: Alcaico, Chardonnay, Collina Delle Fate.
Chef Stefano Ciotti: Rist. Nostrano

Cervello di agnello in tempura di carcadè con tartar di gamberi rossi maionese di latte cialda croccante di rapa rossa.
Vino in abbinamento : clochard la Calcinara verdicchio e Chardonnay
Chef Enrico Mazzaroni. Rist. Il Tiglio

Piatto numero 5
Capelletti di Nonna Andreina tartufo nero e acqua di pecorino di fossa
Vino in abbinamento: Cumaro Umanironchi
Chef Errico Recanati. Rist. Andreina

Dolce cocco bello.
Vino in abbinamento:
Maximo. Cantina Umani Ronchi .
Chef Pierpaolo Ferracuti e Richard Abou Zaki.. Ristorante Retroscena

 

 

lunedì 13 febbraio 2023  16:32

BIT – I Parchi come volano di sviluppo turistico nelle Marche

BIT - I Parchi come volano di sviluppo turistico nelle Marche

Non solo mare, spiagge e ombrelloni. Le Marche negli ultimi anni sono meta di tendenza sia per gli amanti della natura che per gli escursionisti più provetti. Proprio di questo hanno parlato oggi alla Bit, nel corso di un incontro dal titolo “I parchi naturali come volano di sviluppo del turismo nelle Marche”, l’assessore all’Ambiente e ai parchi Stefano Aguzzi, il presidente del Parco del San Bartolo Stefano Mariani, il presidente del parco del Conero Daniele Silvetti e il presidente del Parco dei Monti Sibillini Andrea Spaterna.
“La nostra regione – ha spiegato Aguzzi –  è caratterizzata da bellezze ambientali storico culturali monumentali. Abbiamo un patrimonio inestimabile al pari di molte regioni d’Italia ma molto caratteristico grazie alle montagne, alle colline e al mare. Questo territorio, di cui andiamo fieri, è contraddistinto da una tutela molto forte nelle sue aree più sensibili come le zone montane e i parchi lungo la costa. Il sistema delle aree protette delle Marche è costituito ad oggi da 13 aree divise in 2 parchi nazionali (a cavallo anche con altre regioni: Umbria nel caso dei Monti Sibillini, Abruzzo e Lazio nel caso del Gran Sasso e Monti della Laga), 3 riserve statali, 1 parco interregionali (condiviso con la regione Emilia Romagna dopo il passaggio dei Comuni dell’alta Val Marecchia), 3 parchi regionali e 4 riserve regionali. Per la prima volta quest’anno si è registrato il primo nido e primo involo documentato di aquile nella storia del Parco Simone Simoncello e questo prova che i nostri ambienti sono sani e ben gestiti. Il ringraziamento va a chi gestisce queste aree, che con attenzione e cura giornaliera aiuta alla salvaguardia dei parchi naturali. La nostra Regione quindi, ha saputo, anche in passato, mantenersi pura e non inquinata. Per quel che riguarda il futuro stiamo lavorando molto sull’Agenda 2030, sulla biodiversità applicata all’urbanistica e rivolta allo sviluppo con un occhio attento alla sostenibilità che faccia si che la nostra Regione possa mantenere queste caratteristiche uniche”.
L’insieme di tutte le aree protette presenti nella Regione tutelata una superficie che ammonta complessivamente a circa 89.470 ettari, pari al 9,59% del territorio marchigiano.
Nel corso della mattinata anche il ciclismo ha avuto il suo momento di risalto. E’ stato il giornalista sportivo Beppe Conti a condurre un appuntamento che dalla Tirreno-Adriatico al Giro d’Italia, alla grande tradizione ciclistica, fa delle Marche una destinazione ideale per vivere un’esperienza sportiva straordinaria in scenari incantevoli. Ha partecipato all’evento l’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi.
A Milano erano presenti la gloria del ciclismo Giuseppe Saronni e Mauro Vegni, direttore di RCS Sport e direttore del Giro d’Italia e della Tirreno-Adriatico per illustrare le tappe che nell’edizione 2023 delle due manifestazioni toccheranno il territorio marchigiano: Fossombrone con il Giro, e Sarnano, Osimo e San Benedetto del Tronto con la Tirreno-Adriatico. Presenti per l’occasione anche i sindaci delle quattro città coinvolte.

SCHEDA PARCHI MARCHE
La prima area protetta istituita in ambito regionale, è stata riconosciuta con Decreto ministeriale nel 1977 ed è stata la Riserva naturale statale di Torrichio che è gestita dall’Università degli Studi di Camerino.
Nel corso degli anni ’80 sono stati costituiti la Riserva naturale statale dell’Abbadia di Fiastra ed il Parco naturale regionale del Conero. Un forte impulso all’azione politico amministrativa regionale in questo settore è derivato dal Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR), che la Regione Marche approvava ai sensi della legge Galasso (L. 431/1985) nel 1989. Il processo di pianificazione paesistico – ambientale avviato con il PPAR ha infatti individuato alcune aree ritenute prioritarie per la costituzione di nuovi parchi o riserve naturali, molte di esse ricadenti nei territori appenninici.
Le indicazioni del PPAR sono state tradotte in atti concreti soprattutto nell’ultimo decennio del secolo scorso con l’istituzione del Parco nazionale dei Monti Sibillini nel 1993, del Parco nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga nel 1995 e dei Parchi regionali Sasso Simone e Simoncello, Monte San Bartolo, Gola della Rossa e Frasassi tra il 1996 ed il 1997.
Negli anni 2000 si è proceduto sia a livello regionale che a livello nazionale all’istituzione di altre aree protette: nel 2001 è stata infatti istituita la Riserva naturale statale della Gola del Furlo, mentre a livello regionale sono state istituite la riserva naturale regionale di Ripa Bianca (2003), la Riserva naturale regionale Sentina (2004) e la Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito (2009). Infine l’ultima area protette istituita nel territorio regionale è la Riserva naturale regionale del bosco di Tecchie che ha concluso l’iter istitutivo nel 2019. (Fonte: PQUAP 2021-25). La maggior parte delle aree protette è individuata negli ambienti dell’entroterra, andando principalmente a tutelare aree montane caratterizzate prevalentemente da ambienti boschivi e prativi.
Sono però presenti anche aree protette lungo la media valle dei bacini fluviali del Fiume Esino (Riserva di Ripa Bianca) e del Fiume Chienti (Riserva Abbadia di Fiastra) che garantiscono la conservazione di preziosi lembi di boschi planiziali e di aree agricole.
Va altresì ricordato che anche lungo la fascia costiera sono presenti 3 aree protette, tutte di interesse regionale, con cui si è proceduto alla conservazione dei due promontori che emergono lungo la costa adriatica (San Bartolo a Nord e Conero al centro della regione) e la foce del fiume Tronto a Sud, dove è presente la Riserva naturale regionale della Sentina. Quest’ultima è particolarmente interessante per la presenza di cordoni sabbiosi, zone umide retrodunali e praterie salmastre, ormai estremamente rari nel contesto regionale.

 

 

lunedì 13 febbraio 2023  16:55

Le vie del turismo, nuovi collegamenti aerei, marittimi e ferroviari

Le vie del turismo, nuovi collegamenti aerei, marittimi e ferroviari

Milano – Lo sviluppo turistico delle Marche presuppone un rafforzamento dei trasporti e un incremento dei collegamenti in entrata e in uscita. Di questo si è parlato nel corso dello spazio dedicato alle vie del turismo, alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, dell’assessore alle Infrastrutture e viabilità, Francesco Baldelli, di Alex D’Orsogna, amministratore delegato di Ancona International airport, di Massimiliano Polacco, componente della Giunta Camera di Commercio con delega al Turismo, di Marco Bruschini, direttore Atim, e con la partecipazione straordinaria di Gianmarco Tamberi, l’atleta vincitore dell’oro olimpico di salto in alto, testimonial della regione.
L’obiettivo principale è quello di legare i flussi turistici ai voli, perché “nessun progetto è veramente efficace – ha detto Acquaroli – se le Marche restano isolate o difficilmente raggiungibili”. Per questo la Regione sta portando avanti un’attività in sinergia con l’Aeroporto ma altrettanto fondamentale saranno i collegamenti con il porto dorico, puntando così anche alla crescita nel campo del turismo croceristico, e allo sviluppo dell’interporto.
“Il turismo è variegato e propone offerte diverse – ha dichiarato l’assessore Baldelli – Questi diversi turismi devono arrivare nella nostra regione in maniera sicura e moderna. Abbiamo concepito un sistema di viabilità non più a pettine ma a maglie, dove tutto è collegato, e sostenibile dal punto di vista ambientale. Questo è il cambio di passo che si aspetta il turista”.
Primo risultato concreto di questa strategia è stato il nuovo volo da Ancona verso Parigi, operativo dal 27 maggio prossimo dall’aeroporto delle Marche a quello di Parigi-Charles De Gaulle, operato da Volotea con 2 frequenze a settimana, ogni martedì e sabato.
Con la nuova rotta per Parigi, salgono così a 5 le destinazioni raggiungibili da Ancona a bordo degli aeromobili del vettore, comprendendo anche Olbia, Catania, Palermo e Cagliari, rotta quest’ultima che tornerà ad essere operativa, con 2 frequenze settimanali, sempre dal 27 maggio.
Queste destinazioni si aggiungono alle altre già attive dallo scalo marchigiano: Londra, con due collegamenti, il primo operato da Ryanair su Stanstead e il secondo, che prenderà il via il 3 luglio, operato da Easyjet su Gatwick; poi Bruxelles, Monaco, Bucarest, Tirana. Allo studio anche il volo su Berlino, per un’offerta sempre più ampia da parte dello scalo marchigiano.
“Il nuovo collegamento – ha dichiarato Acquaroli – si inserisce all’interno della vasta strategia di rilancio della rete infrastrutturale e del sistema dell’intermodalità delle Marche, su cui stiamo lavorando sinergicamente. L’aeroporto è uno snodo fondamentale per ridare centralità al nostro territorio, sia attraverso i collegamenti internazionali e la continuità territoriale nei collegamenti verso Roma, Milano e Napoli che potranno essere attivati”.
“Con questi nuovi collegamenti – ha detto Alexander D’Orsogna – lo scalo marchigiano fa un balzo in avanti di qualità e riconoscibilità nel posizionamento a livello internazionale. Ci aspettiamo un aumento di flusso passeggeri sia per l’incoming che per l’outgoing e ci auguriamo che da ciò possa nascere un solido indotto a beneficio dell’economia regionale”.
Baldelli ha poi illustrato il successo e gli ottimi risultati legati al Treno Storico Ancona-Fabriano-Pergola. Un’iniziativa che si propone come un viaggio romantico nel tempo. La scommessa che, nel 2021, si è rivelata una grande festa di popolo, è stata riproposta, potenziata con 20 corse, nel 2022 e sarà riproposta anche quest’anno per continuare a svelare un territorio ricco di bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche. “Se le idee viaggiano sui binari giusti – ha dichiarato Baldelli – è possibile coniugare la valorizzazione di territori unici quanto poco conosciuti, la promozione delle eccellenze enogastronomiche locali e la diffusione di un turismo sostenibile”.

 

 

Fondazione Marche Cultura alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo 2023 che si è aperta ieri, domenica 12 febbraio a Milano.

Fondazione Marche Cultura ha partecipato, presso lo Stand della Regione Marche, nei due panel di apertura dedicati alla cultura e al cinema. Sono interventi agli incontri il neopresidente, avv. Andrea Agostini, e il Direttore f.f. e Responsabile Marche Film Commission, dott. Francesco Gesualdi, che hanno illustrato i progetti regionali ai quali la Fondazione collabora con la Regione Marche nell’ambito della cultura e le prospettive per il settorie cineturistico marchigiano.

Fondazione Marche Cultura approda alla BIT2023 per parlare di cultura e cineturismo

Si è aperta domenica 12 febbraio a Milano la nuova edizione della “BIT – Borsa Internazionale del Turismo”. Fondazione Marche Cultura ha partecipato, presso lo Stand della Regione Marche, intervenendo nei panel dedicati alla cultura e al cinema.

Il primo panel è stato quello di apertura del programma nello stand della Regione, dal titolo “Le Marche della Cultura. Presentazione del cartellone delle iniziative e dei principali eventi dell’anno con la partecipazione dei soggetti organizzatori nel territorio”. Tra i relatori: Chiara Biondi, Assessore Cultura Regione Marche, On. Giorgia Latini, Vicepresidente Commissione Cultura Camera dei deputati, Katiuscia Cassetta, Presidente Consorzio Marche Spettacolo, Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura, e Daniela Tisi, Dirigente Settore Cultura Regione Marche.

L’avv. Andrea Agostini, neopresidente della Fondazione Marche Cultura, ha avuto l’occasione di illustrare i progetti regionali ai quali la Fondazione collabora, come “MArCHESTORIE – Racconti & tradizioni dai borghi in festa”, Grand Tour Cultura, Grand Tour Musei e la candidatura a Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dei “Teatri storici delle Marche”.

«Siamo abituati a parlare di Marche al plurale ha dichiarato l’avv. Agostini – questo è un valore importante della nostra storia, ma oggi siamo chiamati ad esprimere quella pluralità dentro un un’unica festa, un grande contenitore capace di destagionalizzare e mettere in relazione tanti borghi da scoprire, con le loro eccellenze. Con questo spirito collaboriamo alla nuova edizione di MArCHESTORIE: dobbiamo moltiplicare la nostra capacità di fare sistema e nulla come la cultura sa creare connessioni, costruire un racconto condiviso, in grado di esprimere tutte le voci di questa terra».

Il secondo panel che ha visto il coinvolgimento della Fondazione è stato quello dedicato al cineturismo dal titolo “Il cineturismo e la sua efficacia per promuovere il territorio”.

«Se ho accettato la responsabilità di guidare la Fondazione, la prima leva è stata proprio la convinzione di poter imprimere una svolta attraverso il cinema – ha sottolineato il Presidente Agostini – Il prodotto audiovisivo è uno straordinario ‘influencer’ di un territorio, capace di determinare la scelta di una località turistica. Abbiamo avuto negli anni tanti esempi virtuosi di promozione attraverso fiction e cinema. La nostra mission deve essere un’ambiziosa opera di rilancio del sistema audiovisivo marchigiano, strategico per lo sviluppo economico della regione. In questo senso ho trovato da subito un’eccellente sintonia con il Responsabile della Marche Film Commission Francesco Gesualdi». «L’obiettivo è far conoscere le bellezze delle Marche grazie al legame tra cinema e territorio, da una parte con il coinvolgimento delle case di produzione, affinché girino i propri prodotti audiovisivi nella regione, dall’altra operando per far entrare le Marche nei circuiti del turismo festivaliero. Circa il 60% delle scelte turistiche che avvengono nelle famiglie vengono influenzate da quello che si vede in televisione oltre che al cinema; quindi, il legame tra audiovisivo e turismo è quanto mai un valore da recuperare» ha aggiunto Francesco Gesualdi, Direttore f.f. della Fondazione e Responsabile della Marche Film Commission.

In occasione del panel, le Marche hanno portato due esempi virtuosi, esemplificativi del valore del cineturismo. Il primo è “Acqua alle corde”, un lungometraggio girato in occasione del 500enario dalla nascita di Sisto V nel territorio marchigiano, e un documentario girato all’interno delle Grotte di Frasassi che vede la regia del Maestro Vittorio Storaro, tre volte premio Oscar alla miglior fotografia (con Apocalypse NowReds e L’ultimo Imperatore), intervenuto in collegamento all’incontro, e la partecipazione del famoso gruppo musicale “Il Volo”.

Tra gli ospiti intervenuti in occasione del panel anche Chiara Biondi, Assessore Cultura Regione Marche, On. Giorgia LatiniVicepresidente Commissione Cultura Camera dei deputati, Andrea PutzuPresidente Comm. Cons. Turismo, Andrea AgostiniPresidente della Fondazione Marche Cultura, Francesco Gesualdi, Direttore f.f. Fondazione Marche Cultura e Responsabile Marche Film Commission, Paolo Consortiregista, Guenda Goria, attrice, Marco Filipponi, Sindaco di Genga, Daniel Matricardi, Sindaco di Montalto delle Marche.

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