dalla Regione Marche

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martedì 21 novembre 2023  10:41

La Regione Marche ha aderito al documento dei governi locali che sarà portato alla COP 28 per i processi di adattamento ai cambiamenti climatici

La Regione Marche, grazie al ruolo di vicepresidenza del gruppo clima all’interno della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche (CMPR), sta portando avanti il proprio ruolo sui tavoli internazionali per dare più forza alle azioni di adattamento a livello locale.

“Le Marche – afferma l’assessore Stefano Aguzzi – stanno intensificando l’impegno nella lotta ai cambiamenti climatici su vari livelli: non solo con l’attuazione di interventi concreti per la riduzione dei rischi nel nostro territorio, ma anche partecipando ai tavoli a livello nazionale e internazionale affinché le politiche europee e nazionali facilitino il processo di adattamento ai cambiamenti climatici, con strumenti normativi e finanziari adeguati alle sfide che i territori devono affrontare”.

Nella prima riunione del gruppo di lavoro sui cambiamenti climatici CMPR, che si è svolto lo scorso 15 novembre a Saint Malo (Francia), le Marche hanno aderito al documento comune del Collegio dei Governi Locali e delle Autorità Municipali (LGMA) che verrà presentato alla COP28 di Dubai.

Il collegio dei LGMA rappresenta la voce dei governi subnazionali nel processo UNFCCC (Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici) per conto della Task Force Globale dei Governi Locali e Regionali e il documento presentato chiede il riconoscimento del ruolo e delle azioni dei governi subnazionali (come quelli regionali) nei processi di adattamento ai cambiamenti climatici.

Il documento, in linea con il Patto per il clima di Glasgow e con l’appello del Piano di attuazione di Sharm el-Sheikh per un’urgente azione multilivello e cooperativa, è un appello all’azione scandito in alcuni punti fondamentali tra i quali: riconoscere il ruolo subnazionale nell’attuazione delle azioni di adattamento, riconoscere l’urgente necessità di collaborare a tutti i livelli di governo, finanziare l’azione per il clima, affrontare le perdite e i danni derivanti dagli impatti climatici, affrontare i legami tra i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.

 

martedì 21 novembre 2023  16:17

L’intervento del presidente Acquaroli nella seduta aperta del Consiglio regionale per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

L'intervento del presidente Acquaroli nella seduta aperta del Consiglio regionale per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

 

Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli si è unito alle parole di cordoglio per la tragica morte di Giulia Cecchettin, “giovanissima vittima di un fenomeno inaccettabile”, in conclusione della seduta aperta del Consiglio regionale per la presentazione del Rapporto annuale sul fenomeno della violenza di genere e in vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.

“In questi giorni abbiamo tutti sperato in un epilogo diverso – ha proseguito il Presidente – confidando probabilmente nel non voler trovare mai più tracce di questa immane violenza nelle nuove generazioni.  Ieri, pensando alla seduta odierna, immaginavo Giulia come l’ultima vittima di una lunga e drammatica scia di sangue che nel 2023 supera già le cento donne uccise in Italia. Purtroppo ieri sera un altro dramma si è consumato proprio nella nostra regione, a Fano, nei confronti di Rita Talamelli, donna di 66 anni. Desidero esprimere – ha aggiunto il presidente – alle famiglie e ai loro cari un profondo sentimento di vicinanza e sgomento, certo di interpretare così la condanna unanime e il dolore della comunità marchigiana per questi episodi così drammatici e per tutti gli atti di sopruso”.

 

“La violenza contro le donne è una piaga sociale – ha continuato Acquaroli nel suo intervento – una vera emergenza che richiede un impegno collettivo. In questa giornata, dobbiamo riflettere sulle azioni concrete che possiamo intraprendere nei nostri ambienti familiari, lavorativi, nel tempo libero, in ogni gesto della nostra quotidianità. Ciascuno può fare la differenza, per creare un ambiente in cui le donne si sentano sicure, rispettate, libere di perseguire i propri sogni, legittimate ad autodeterminarsi.

Ciascuno può contribuire a coltivare un necessario e quanto mai urgente cambiamento culturale e a trasmettere ai giovani l’importanza del rispetto reciproco, il valore dell’uguaglianza di genere, la capacità di affrontare le difficoltà e gli ostacoli che la vita ci pone nel nostro cammino, la condanna ad ogni forma di violenza.

Alle istituzioni – ha poi aggiunto – spetta il compito di affrontare questo fenomeno con politiche di sistema, continuando ad investire, implementando le norme e rafforzando le misure cautelari, potenziando gli strumenti di prevenzione, le azioni di comunicazione, i centri anti-violenza e la rete sui territori, innescando nelle scuole delle attività di educazione al rispetto e contro la violenza di genere. Il rapporto regionale presentato nella giornata odierna racconta purtroppo di un fenomeno che non accenna a diminuire, con un aumento delle donne che si sono rivolte nel 2022 ai Centri Antiviolenza. Sono 705 nella nostra regione, 42 in più dell’anno precedente. Quasi la totalità di loro ha subito violenze per anni, la maggioranza per un periodo superiore ai cinque anni.

I numeri in crescita delle donne che si rivolgono ai Cav raccontano, quindi, l’aumento delle donne che scelgono di denunciare. Un atto di grande coraggio che dobbiamo continuare a sostenere con una attenzione sempre maggiore, a tutti i livelli.

Perché la violenza si manifesta in molteplici vesti, come violenza fisica, sessuale e psicologica, violenza economica e minacce, stalking e cyberstalking, violenze legate a sfruttamento e tratta, fino purtroppo alla forma più atroce. C’è ancora molta strada da fare – ha concluso Francesco Acquaroli –  ma ognuno di noi deve sentire proprio il compito di innescare il cambiamento, per affermare con forza che la violenza sulle donne non deve mai più avere spazio nelle nostre vite, nelle nostre famiglie e nella nostra società”.

martedì 21 novembre 2023  16:27

Servizio sanitario regionale, nuove strutture nelle AST e nelle aziende ospedaliere per le relazioni con il cittadino

Servizio sanitario regionale, nuove strutture nelle AST e nelle aziende ospedaliere per le relazioni con il cittadino

 

Più relazione con il pubblico più migliora il servizio sanitario. Un’equazione antica, enunciata spesso in teoria che potrebbe apparire scontata ma non è stata sempre di facile realizzazione nella pratica. La giunta regionale, nell’ambito della legge 19 (che ha azzerato l’Asur introducendo 5 Aziende Sanitarie Territoriali) e con il Piano Socio-Sanitario, ha espressamente previsto la “Partecipazione” come concetto essenziale e strategico per migliorare i servizi. Ora con una deliberazione ha anche stabilito le linee guida e gli indirizzi da mettere concretamente in pratica riguardo a Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) e Uffici Stampa nelle 5 AST e nelle Aziende Ospedaliere.

“Questo è un provvedimento che dà attuazione a leggi come quella sul Procedimento Amministrativo del 1990 che prevedeva che le Pubbliche Amministrazioni attivassero Uffici Relazioni con il Pubblico – ha sottolineato il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini in conferenza stampa – tuttavia nella nostra Regione esistevano, ma lavoravano in maniera non omogenea e coordinata. Noi abbiamo voluto precisare un indirizzo univoco per avere una organizzazione adeguata a dare risposte ai cittadini: un numero unico per ogni Azienda (AST o Ospedaliera) e orari comuni di accesso per gli utenti. Si punta alla trasparenza e all’efficienza: la Pubblica Amministrazione deve spiegare quali sono i tempi di esecuzione di alcune prestazioni, il perché della mancata erogazione o del dilatamento dei tempi di fruizione. Il cittadino è titolare di diritti e deve poter parlare con la Pubblica Amministrazione in modo efficiente”.

Sono intervenuti anche Antonio Draisci, direttore del Dipartimento Salute e Flavia Carle, direttore ARS Marche, che hanno spiegato in maniera dettagliata la misura non solo organizzativa che deriva dalla deliberazione adottata dalla giunta sulle nuove Direttive per la modalità di funzionamento degli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) e Linee guida per la comunicazione istituzionale degli Enti del Servizio Sanitario Regionale.  “Due le finalità – ha detto Draisci – dare concreta attuazione all’articolo 12 della Legge regionale 19/22 di Riordino sanitario sulla Partecipazione e omogeneizzare le tutele sui territori attraverso la comunicazione ai cittadini. “

“ Un processo non solo di riorganizzazione – ha rimarcato Carle – ma che ricrea i presupposti per una consapevolezza dei diritti e delle responsabilità nell’offerta dei servizi sanitari, privilegiando un ruolo attivo del cittadino.”

Ecco le novità più rilevanti:

Gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) degli Enti del SSR, attraverso il sistema di comunicazione interna ed esterna, assicurano le funzioni di informazioni ed accesso, accoglienza e ascolto, tutela e partecipazione dei cittadini. Gli URP sono collocati in staff alla Direzione Generale e si articolano in:

  • Attività di back-office: elaborazione delle informazioni delle fonti informative aziendali per rispondere alle necessità degli utenti
  • Attività di front-office: contatto tra Azienda e cittadino, fornisce informazioni sulle prestazioni e servizi offerti e le relative modalità di accesso, sui tempi di attesa, sulle procedure di tutela, monitora la qualità dei servizi ed il livello di soddisfazione dell’utenza
  • punti di informazione e di ascolto: in tutti i Distretti, Presidi Ospedalieri, Poliambulatori.

Vanno garantite almeno due unità di personale e comunque in numero adeguato rispetto al volume di accessi. Il personale deve essere competente e costantemente formato.

Orari di servizio

E’ la novità più rilevante. URP e Punti Informativi devono essere aperti dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 8.30 alle 14. L’orario deve essere assicurato anche dal Servizio telefonico attraverso un numero unico a livello aziendale, opportunamente pubblicizzato, e con un indirizzo mail dedicato. Va prevista l’attivazione di un servizio di segreteria telefonica una volta superato l’orario di servizio, al fine di prendere in carico le richieste.

Accoglienza e ascolto

Gli operatori dell’URP assicurano, attraverso l’ascolto, la presa in carico delle richieste e dei bisogni espressi dai cittadini. Forniscono una risposta sollecita (entro il limite massimo di 15 giorni) e trasparente con le informazioni necessarie ad orientare il cittadino nella fruizione del servizio. I cittadini possono rivolgersi all’URP per presentare reclami, segnalazione di disservizi o suggerimenti per il miglioramento delle modalità di accesso e dei processi assistenziali. Il diritto alla tutela è riconosciuto anche agli utenti dell’AST che si avvalgono delle strutture private accreditate che erogano prestazioni sanitarie per conto della Azienda stessa.

Linee di indirizzo della Comunicazione istituzionale

La comunicazione è uno strumento fondamentale per l’alleanza tra cittadini e servizi sanitari. Ufficio Comunicazione e Ufficio Stampa, come l’URP, si collocano in staff alla Direzione Generale, e devono assicurare:

• la messa in rete delle informazioni di carattere generale, dei servizi, delle modalità di accesso a prestazioni sanitarie ed amministrative;

• la realizzazione di un sito internet ed intranet;

• promozione identità aziendale;

• la realizzazione di iniziative e campagne informative su particolari temi di interesse sociosanitario, utilizzando i diversi strumenti informativi in base al target e agli obiettivi che si intendono raggiungere;

• la collaborazione con organizzazioni e Associazioni del volontariato, gli Enti pubblici che operano in ambito locale;

• rapporti con i mass media.

L’Ufficio Stampa deve essere dotato di almeno un giornalista dedicato, che risponda ai requisiti previsti all’art. 9 della Legge 150/2000 e al regolamento attuativo (DPR 422/2001).

martedì 21 novembre 2023  12:22

È online il nuovo sito Norme Marche, più intuitivo e accessibile

È online il nuovo sito Norme Marche, più intuitivo e accessibile

 

Norme Marche, il sito delle norme della Regione Marche, da oggi è online con una nuova interfaccia grafica, più smart, intuitiva e accessibile.
Norme Marche è la banca dati testuale in cui sono memorizzati tutti gli atti normativi e amministrativi prodotti e pubblicati dalla Regione Marche.
Si tratta di un importante strumento di comunicazione e trasparenza, che l’Amministrazione ha ora inteso rendere più intuitivo e funzionale, tanto per gli addetti ai lavori, quanto per i cittadini interessati a reperire e conoscere delibere, decreti e leggi regionali.
Grazie ad un’importante attività di restyling il sito è stato infatti adeguato nella veste grafica e nelle modalità di navigazione alle Linee Guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale, nonché arricchito di nuove funzionalità.
Tramite il nuovo Norme Marche, disponibile all’indirizzo www.norme.marche.it, gli atti normativi e amministrativi della Regione sono facilmente reperibili e consultabili, da pc, smartphone o tablet.
Impostando, singolarmente o in combinazione tra loro, diversi parametri di ricerca è possibile cercare le leggi regionali, le delibere di Giunta, le delibere del Consiglio, i decreti delle strutture della Giunta e i decreti delle strutture del Consiglio, le ordinanze del Presidente, le determine della Sanità e degli Enti dipendenti, nonché tutte le norme concernenti il sisma.
Di ciascun atto sono forniti anche gli allegati e con un click è possibile scaricare integralmente la documentazione in formato ZIP.
Il sito contiene anche una pratica guida all’uso, un collegamento diretto al testo dello Statuto della Regione Marche e al Bollettino Ufficiale, nonché i link dei siti di maggior interesse per gli utenti, tra quali il sito istituzionale (www.regione.marche.it) e il portale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (www.regione.marche.it/URP).

martedì 21 novembre 2023  16:12

Le Marche al Job&Orienta di Verona. La Regione porta alla fiera scuole innovative ed eccellenze universitarie

Le Marche al Job&Orienta di Verona. La Regione porta alla fiera scuole innovative ed eccellenze universitarie

Apre domani a Verona, e in programma fino al 25 novembre, il salone nazionale dedicato all’orientamento, alla formazione e alle scuole di tutta Italia. A Job&Orienta, fiera giunta quest’anno alla sua 32esima edizione, partecipa la Regione Marche. “Una vetrina importante dedicata al sistema scolastico e formativo regionale – dichiara l’assessore all’Istruzione, Chiara Biondi – La manifestazione rappresenta una preziosa occasione di incontro tra giovani, famiglie, personale scolastico, istituzioni, referenti del mondo del lavoro e del terzo settore. Ed è per la nostra Regione motivo di orgoglio essere presenti con otto eventi, i progetti di cinque scuole secondarie di primo grado e degli atenei marchigiani”.

Mercoledì 22 e giovedì 23, la parola sarà data a docenti e alunni dei cinque Istituti secondari di primo grado, vincitori del Bando Por Fse 2014-2020 ‘Progetti pilota per la trasformazione digitale e la didattica orientativa nelle istituzioni scolastiche’.

Le cinque scuole, destinatarie ciascuna di un pacchetto di 150mila euro, hanno avviato e sostenuto dei progetti pilota per lo sviluppo del sistema formativo regionale. Una rivoluzione digitale del ‘Don Giussani – Monticelli’ di Ascoli Piceno, del ‘Carlo Urbani’ di Jesi, dell’Istituto Comprensivo ‘Falerone’ di Falerone (FM), dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica” di Macerata e del “Posatora Piano Archi” di Ancona. Gli istituti hanno indirizzato la loro progettualità applicando una didattica laboratoriale con gli studenti dagli 11 ai 14 anni: software, tecnologia e digitale per la realizzazione di veri e propri ‘hub di innovazione’. Approfondimenti in aula su intelligenza artificiale, stampanti 3D, videogiochi innovativi e visori per la realtà aumentata.

In vetrina a Verona anche gli atenei marchigiani, destinatari della recente scommessa della Regione Marche in tema imprenditoria giovanile. Grazie al progetto pilota ‘Impresa in aula’, le facoltà hanno innovato le proprie modalità didattiche per promuovere competenze imprenditoriali per studenti, docenti e ricercatori universitari. Una buona pratica creata nell’ambito del progetto ‘Interreg Europe IEER’ di cui la Regione Marche e? partner.

“La partecipazione al Job&Orienta – aggiunge Biondi – sarà anche l’occasione per raccontare ‘Sorprendo’, la piattaforma tecnologica costruita ad hoc per rispondere ai bisogni di orientamento emergenti”. Il progetto, che sarà presentato venerdì 24, ha l’obiettivo di sostenere e promuovere il sistema di orientamento permanente della Regione Marche, mettendo a disposizione degli studenti uno strumento di orientamento personalizzato, fruibile online e utile per favorire le scelte di studio e carriera.

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