dalla Regione Marche

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martedì 28 novembre 2023  16:47

Recepita l’Intesa per il Piano oncologico nazionale 2023-27

La giunta regionale ha recepito l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativa al “Piano Oncologico nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027” . Su tale intesa un decreto Ministeriale ha stanziato un apposito fondo integrativo al potenziamento della rete territoriale delle cure oncologiche, la cui ripartizione ha assegnato alla Regione Marche 267.588 mila euro per ogni annualità del quinquennio 2023-2027. Con lo stesso atto sono state approvate le linee strategiche prioritarie finalizzate al potenziamento della rete oncologica territoriale al fine di migliorare il processo di diagnosi precoce e garantire migliori e continuative cure al malato oncologico.

“La continuità assistenziale – ha sottolineato il vicepresidente e assessore alla Salute, Filippo Saltamartini – è quel processo in cui vengono individuati i bisogni dell’assistito al quale va garantita assistenza continuativa da un livello di cura ad un altro,  sia esso domiciliare, ospedaliero o altro setting assistenziale. Vale a dire garantire la continuità ospedale-territorio; condividere il percorso di cura tra le equipe in maniera integrata per assicurare all’assistito e alla sua famiglia l’appropriatezza del percorso in tutte le fasi della malattia e le cure simultanee e precoci all’interno del sistema sanitario regionale.”

 

Per realizzare un’adeguata continuità assistenziale servono: qualificazione dell’assistenza domiciliare e territoriale, follow-up anche territoriale, la riabilitazione e il reinserimento sociale dell’assistito. Oltre, naturalmente, alla prevenzione e alla diagnosi precoce nella rete sanitaria e socio-sanitaria che deve essere strettamente integrata con quella socio-assistenziale per offrire un approccio organico ai bisogni del malato. Nell’ottica di potenziamento sarà significativo il ruolo delle AST, delle U.U.O.O. specifiche e delle Reti Locali delle Cure Palliative tra loro integrate, indispensabili nel percorso di accompagnamento dell’assistito e della sua famiglia, sia in fase di prevenzione primaria ed adesione ad eventuali screening sia nelle fasi di follow-up, riabilitazione, reinserimento sociale ed accompagnamento al fine vita.

Anche l’efficacia dei percorsi di screening, che hanno subito un rallentamento a causa della pandemia, sarà migliorata attraverso l’estensione a tutto il territorio regionale del percorso screening del tumore della cervice uterina mediante l’utilizzo del HPV-DNA Test per le donne dai 35 ai 64 anni (ogni 5 anni); progetti pilota di ampliamento della fascia d’età (da 50-69 a 45-69 anni) per il percorso screening del tumore della mammella e del tumore del colon-retto; l’estensione a tutto il territorio regionale dei programmi di screening dei tumori eredo-familiari della mammella e del colon-retto.

“Con il nuovo Piano Socio Sanitario – ha ricordato Saltamartini – è stato ridefinito il modello organizzativo e le modalità operative per la governance della Rete oncologica della Regione Marche per migliorare lo standard di cura per i pazienti oncologici, con l’obiettivo di aumentare la sopravvivenza dei pazienti e di ridurre la mobilità inter-regionale con la possibilità di accesso alle cure migliori da parte di tutti i pazienti indipendentemente dallo stato socio-economico o dalla residenza in zone colpite da eventi calamitosi.”  La gestione della rete è affidata ai team multidisciplinari e multi-professionali delle Aziende del SSR che rappresentano tutte le realtà regionali ospedaliere e territoriali (es: oncologi, radioterapisti, anatomo-patologi, direttori di distretto, infermieri di comunità, etc.), inclusi i rappresentanti delle Associazioni dei malati, per la garanzia della continuità della presa in carico, della cura e dell’assistenza a 360° dell’assistito.

 

 

martedì 28 novembre 2023  14:46

Fondo di rotazione per le progettazioni dei borghi, in uscita oggi il bando rivolto ai Comuni

Fondo di rotazione per le progettazioni dei borghi, in uscita oggi il bando rivolto ai Comuni

Promuovere progetti integrati su scala comunale che comprendano interventi coordinati destinati alla riqualificazione e valorizzazione dei borghi. È quanto si propone il Programma regionale integrato degli interventi per la riqualificazione e valorizzazione dei borghi e centri storici delle Marche che prevede l’avvio di una manifestazione di interesse denominata “Borgo Accogliente” per 200mila euro rivolta ai Comuni marchigiani con una popolazione non superiore ai 5.000 abitanti che potranno partecipare in modalità singola o aggregata.

“Questo provvedimento rientra in una strategia più ampia – spiega il presidente della Regione Marche e assessore al Turismo Francesco Acquaroli – fortemente perseguita dalla nostra amministrazione, per valorizzare e promuovere il patrimonio paesaggistico, storico, culturale ed enogastronomico e il rilancio economico dei nostri borghi. Parliamo di realtà preziose che hanno tutto il potenziale per favorire la crescita del territorio sia sulla costa che nell’entroterra e per creare un indotto. L’obiettivo del bando è quindi quello di supportare questi borghi e le amministrazioni comunali nella progettazione di interventi che presuppongono risorse e competenze che a volte i piccoli Comuni faticano a ricavare, con le dotazioni a loro disposizione e la mole di lavoro che devono affrontare ogni giorno”.

Il Fondo di progettazione è stato infatti istituito per garantire un’equa partecipazione degli enti locali. I borghi iscritti all’elenco previsto dal’’art.3 della LR 29/2021, potranno avere a disposizione le risorse necessarie per la redazione del progetto idoneo a partecipare alla manifestazione di interesse.
Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico dei borghi attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, la rigenerazione del patrimonio storico-architettonico e l’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.
Le domande potranno essere presentate da oggi 28/11/2023 al 13/12/2023 esclusivamente tramite il seguente link:
https://procedimenti.regione.marche.it/Pratiche/Avvia/13999
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi-e-opportunita/Bandi-attivi/p/1/q/borghi/t/-1?idb=7631

martedì 28 novembre 2023  14:22

Contrasto allo spreco alimentare, Aguzzi: “Positivi lo stato di attuazione e i risultati degli interventi”

Contrasto allo spreco alimentare, Aguzzi: “Positivi lo stato di attuazione e i risultati degli interventi”

Un concreto interesse ed una attiva partecipazione degli enti nell’ambito del bando per la realizzazione di progetti riguardanti il contrasto allo spreco alimentare e non alimentare, è l’esito della relazione approvata dalla Giunta regionale nell’ultima riunione.

Le Autorità territoriali d’Ambito rifiuti e gli Ambiti Territoriali Sociali, in qualità di promotori, e vari Comuni o forme associative di Comuni i quali già operano nelle realtà locali hanno risposto positivamente all’azione proposta dalla Regione Marche.

“I primi risultati degli ultimi due anni dall’impegno delle risorse regionali per il contrasto allo spreco alimentare – spiega l’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti della Regione Marche, Stefano Aguzzi – sono decisamente positivi. Nei vari territori della Regione, il bando è stato recepito come un’opportunità per i Comuni e gli enti che giornalmente collaborano in stretta sinergia. È stato apprezzato l’approccio metodologico che lo stesso bando ha definito tendente a migliorare la filiera del trasporto e della conservazione per garantire qualità e durata degli alimenti sottratti allo spreco”.

I progetti finanziati nel 2022 e nel 2023 sono in fase di avvio dopo l’acquisto dei beni da parte dei beneficiari, mentre le attività di formazione sono in corso.

“La legge – afferma Aguzzi – seppur non abbia ancora raggiunto un sufficiente livello di attuazione operativa, ha permesso di tracciare un primo bilancio sulle attività svolte. Il grado di diffusione dei progetti a livello territoriale è stato omogeneo, interessando anche aree interne, dove la possibilità di disporre di mezzi refrigerati per il ritiro ha consentito un allargamento dell’ambito territoriale, ampliando di conseguenza la possibilità di intercettare più beni possibili”.

La Giunta regionale, prendendo atto delle difficoltà riscontrate dai Comuni beneficiari dei progetti in corso d’opera, ha apportato soluzioni in merito alla copertura degli oneri finanziari per le spese di gestione strettamente connesse all’attuazione dei progetti, come ad esempio la copertura assicurativa dei mezzi per la distribuzione del cibo ritirato, i bolli e le manutenzioni dei mezzi, concedendo un contributo integrativo una tantum di 99.950,00 € agli enti locali già beneficiari.

 

martedì 28 novembre 2023  10:55

Card Marche Cultura, Sistema Bibliotecario Marche e Amat rinnovano la collaborazione

Card Marche Cultura, Sistema Bibliotecario Marche e Amat rinnovano la collaborazione

Si rinnova la collaborazione tra il Sistema Bibliotecario Marche e Amat per la Card Marche Cultura, la tessera erogata dalle biblioteche del territorio che offre la possibilità di fruire dei servizi tradizionali e digitali di lettura e di nuove opportunità di carattere culturale come l’accesso a teatro. Tale collaborazione consente ai possessori della Card di usufruire anche di sconti sui biglietti unici agli spettacoli organizzati dal circuito marchigiano presentando la tessera ai botteghini.

“Prosegue una sinergia preziosa che rappresenta una bella opportunità di crescita e arricchimento culturale per la comunità marchigiana” commenta l’assessore alla Cultura, Chiara Biondi, che spiega: “La Regione Marche ha intrapreso un percorso di progressivo rinnovamento e sviluppo dei servizi bibliotecari attivando la Biblioteca Digitale (MediaLibraryOnLine Marche) che fornisce, agli utenti iscritti alle biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Marche, l’accesso gratuito ad una grande quantità di contenuti digitali: più di 60.000 libri digitali in commercio, circa 3.000 audiolibri, un’edicola digitale con più di 7.000 testate tra i quotidiani e periodici di più ampia distribuzione nazionale e internazionale. Dal suo avvio, nel 2019, sempre più cittadini hanno utilizzato questo servizio, fino ad arrivare agli attuali 30.000 utenti iscritti che ora possono accedere all’offerta di spettacoli teatrali dell’Amat”.

Il Sistema Bibliotecario Marche riunisce in rete oltre 350 biblioteche del territorio, comunali, universitarie, scolastiche e di varie fondazioni, associazioni e istituzioni culturali. Anche la fruizione della Biblioteca Digitale è in crescita e le consultazioni nel 2022 hanno superato quota 600.000 annue. Tra le biblioteche del Sistema, più di 110 rilasciano la Card per gli utenti che si iscrivono. Con l’interruzione degli spettacoli a causa della pandemia l’accordo Amat-Regione era stato sospeso ed ora riprende a pieno regime. Pone l’accento sul grande valore del teatro e sulla vasta offerta di spettacoli nei teatri storici e in altri straordinari luoghi delle Marche gestita da Amat, la dirigente del Settore Beni e Attività culturali, Daniela Tisi: “Le Marche – sottolinea – hanno una rete diffusa di teatri storici che costituisce un’eccellenza unica del territorio che la Regione intende valorizzare sia attraverso il sostegno alle attività di spettacolo sia supportando la candidatura di questi straordinari luoghi a patrimonio Unesco dell’umanità. La linea della Regione è quella di sviluppare ulteriormente il progetto attivando altre collaborazioni con reti marchigiane di carattere culturale per favorire una maggiore sinergia tra i diversi settori che operano nell’ampio panorama culturale marchigiano e incrementare i servizi di lettura che costituiscono la base di qualsiasi crescita sociale e culturale del territorio”.

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