Sanità: Spunti, Appunti, Contrappunti del Dr. Nicola Baiocchi

San Benedetto del Tronto, 2023-11-29 – Sanità: Spunti, Appunti, Contrappunti del Dr. Nicola Baiocchi

Facciamo alcuni conti seri, non conti politici come quando le affermazioni non escono dalla bocca collegata al cervello.

1. Popolazioni delle Province. Dati ISTAT al 31.8.2023: Ascoli 200.500; Fermo 166.977.

2. Costo Ospedale ( pronto) di Amandola: 32 milioni per 80 p.l. Confrontando con 230 p.l. di SBT occorrerebbero 92 milioni.

3. Costo Ospedale di Fermo: 100 milioni per 362 p.l. Confrontando con 230 p.l. di SBT, occorrerebbero 64 milioni.

4. Rapporto abitanti/posti letto (3,7‰) comprese le lungodegenze e i D.H.

4.1 Fermo: 166.977 ab. su (362+80) 442 p.l. totali. 2,65‰

4.2 Ascoli: 200.500 ab. su (293+230) 523 p.l. totali. 2,6‰

5. Esclamazioni di sdegno: «Siamo penalizzati dalla politica, tutti contro di noi»!!!
5. Ma noi abbiamo l’enorme peso delle cliniche private.
5.1 Ipotizziamo 100+60+60 delle tre cliniche = 220 p.l..
5.2 Ascoli H+Cliniche: 200.500 su (523+220) 753 p.l. totali. 3,75‰
5.3 Perfettamente in linea con il DM 70 Balduzzi.

6. Però quale Giunta regionale, di quale colore politico, ha tolto nella nostra provincia i posti letto alla sanità pubblica per darli alla sanità privata?

7. I problemi del MdS nascono tutti da quella vergognosa scelta: meno p.l., meno personale, meno attrezzature, meno di tutto.

( nddr, riceviamo e pubblichiamo: ‘Puoi chiedere alla Natalini perché Senigallia, che ha la cardiologia riabilitativa come SBT, ha l’UTIC? )

(“Non ha e non ha mai avuto posti letto UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica). Pertanto, i pazienti con problematiche infartuali acute in atto, vengono da sempre ricoverati alla cardiologia/UTIC di Ascoli coerentemente con le indicazioni del DM 70/2015”.

Buono a sapersi.

Forse lei dottoressa non lo sa, ma pensi che qui eravamo gli unici a sollevare ripetutamente il problema per cui al Madonna del Soccorso si fanno trattamenti da Utic senza avere l’Utic …

Vorrei anche chiedere alla dottoressa e ai responsabili regionali per quale strano motivo Senigallia, che ha la cardiologia riabilitativa come SBT, abbia invece anche l’UTIC.

E come mai lei sostiene (ovviamente senza sapere) “da sempre” ad Ascoli, quando nella realtà si è sempre fatto diversamente. Semplicemente il codice 50 è più oneroso e non ce lo hanno voluto attribuire. Un bacino di utenza doppio rispetto all’entroterra, ma non rappresentato, ringrazia per queste (errate ) affermazioni. Non dia retta dottoressa alle farneticazioni dei politici, vada invece a constatare i dati epidemiologici reali…)