dalla Regione Marche

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2019-01-22

CERISCIOLI: “INCONTRO UTILE PER LA PARTECIPAZIONE E IL RAPPORTO TRA TERRITORIO E GOVERNO

 

A Tolentino il presidente della Regione Marche ha partecipato al confronto tra il Sottosegretario Vito Crimi e i sindaci del maceratese per discutere di ricostruzione post terremoto

 

“Anche questo secondo appuntamento con il Sottosegretario Crimi, dopo quello di ieri ad Arquata, si è mostrato particolarmente utile per il meccanismo di partecipazione e di rapporto fra territorio e Governo, soprattutto con l’obiettivo di rispondere concretamente alle tante domande che i cittadini continuano a porci. Raccogliere il contributo dal basso significa dare più qualità agli atti e alle azioni necessarie. Un’occasione di scambio proficuo che, a mio parere, è la strada giusta per migliorare tutti gli strumenti di intervento a disposizione. Abbiamo inviato al Governo i punti su cui intervenire e gran parte riguardano le modifiche normative per la semplificazione della ricostruzione pubblica, per accelerare quella privata e per risolvere il problema del personale impiegato alla ricostruzione, il tutto con il fine preciso di dare un futuro economico a questi territori”. Cosi il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, è intervenuto a margine dell’incontro tra il Sottosegretario Vito Crimi e i sindaci del maceratese, organizzato al teatro politeama di Tolentino per discutere di ricostruzione post terremoto. Tra i presenti, oltre ai sindaci, il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ed il Segretario generale della CEI mons. Stefano Russo.

“Occorre prevedere per i Comuni più danneggiati un’accelerazione – ha sottolineato Crimi parlando con la stampa – i sindaci saranno coinvolti già nella fase del procedimento legislativo perché devono essere consapevoli delle norme che saranno applicate. Insisto sulla necessità di un Testo Unico sulla ricostruzione, che in futuro possa individuare fin dall’inizio le misure da metter in campo”.

Verso una gestione sostenibile delle attività portuali, ad Ancona un confronto tra le esperienze del Sistema nazionale delle agenzie ambientali. Seminario giovedì 24 gennaio alla Loggia dei Mercanti

La gestione sostenibile della attività portuali rappresenta un’esigenza da salvaguardare e una sfida da affrontare. Costituisce anche una priorità imposta dalla configurazione delle città portuali italiane che vede, spesso, le strutture di servizio a ridosso delle aree urbane, con conseguenti problemi di carattere ambientale. Il connubio tra sviluppo logistico ed economico e la salvaguardia della salute sarà al centro del seminario nazionale che Ancona ospiterà giovedì 24 gennaio, alla Loggia dei Mercanti, a partire dalle ore 9.15. Promosso da Arpa Marche (Agenzia per la protezione ambientale), in collaborazione con la Regione Marche, focalizzerà l’attenzione su questioni come le emissioni e la qualità dell’aria nelle aree portuali, l’impatto acustico delle infrastrutture portuali, le attività di dragaggio e le problematiche ambientali, con esempi nazionali di buone pratiche e strategie. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda, con la partecipazione di Filippo Nogarin (vice presidente Anci con delega ai porti, sindaco di Livorno) e le conclusioni del senatore Mauro Coltorti, presidente Commissione lavori pubblici del Senato della Repubblica. “Il sistema portuale italiano rappresenta uno dei cardini su cui si basa lo sviluppo economico e sociale del Paese, capace di produrre ricchezza e occupazione, catalizzando investimenti e risorse locali, nazionali e internazionali – evidenzia Giancarlo Marchetti, direttore Arpa Marche – È importante che il processo di sviluppo proceda privilegiando la sostenibilità, come si cercherà di far emergere dai lavori del seminario”. Sono previste le partecipazioni delle Arpa di Liguria, Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), di autorità ed enti portuali

clicca il programma allegato: seminario_porti_programma 24 gennaio 2019

 

 

 

Tappa ascolana del progetto “È Buono ma…è fatto Bene?”, in collaborazione con la Regione: venerdì 25 gennaio doppio appuntamento con gli chef dell’Unione regionale cuochi Marche alla scuola media d’Azeglio del capoluogo. Nel pomeriggio laboratorio tecnico, promosso sempre dalla Regione, alla Casa circondariale di Marino del Tronto. Casini: “Valorizzare il cibo regionale e di qualità”

La campagna di sensibilizzazione “È Buono ma…è fatto Bene” fa tappa ad Ascoli Piceno. Promossa dall’Unione regionale cuochi Marche, in collaborazione con la Regione, l’iniziativa valorizza un’educazione alimentare basata sui prodotti locali, sulla stagionalità, sulla memoria dei sapori racchiusa nei cibi. Venerdì 25 gennaio sono in programma due appuntamenti, con gli chef, alla Scuola media D’Azeglio di Lungo Castellano Sisto V. Nel pomeriggio i quattro cuochi presenti si recheranno alla Casa circondariale di Marino del Tronto. “Il progetto è rivolto al mondo scolastico marchigiano e prevede una ventina di appuntamenti con gli istituti scolastici interessati – spiega la vicepresidente Anna Casini – Ai ragazzi i cuochi spiegheranno l’importanza della territorialità nell’alimentazione, chiarendo che non sempre, a tavola, quello che piace al palato è anche appropriato. La discussione verrà stimolata attraverso un ricettario, curato dagli chef, con ricette semplici e gustose che invitano a scegliere materie prime locali e fresche”. A Marino del Tronto i cuochi animeranno, invece, un laboratorio tecnico pratico con la preparazione di alcune ricette che valorizzeranno i prodotti dell’orto realizzato, nel carcere, dalla Regione Marche e da Assam. “Un’esperienza innovativa che affianca il valore ricreativo ed educativo dell’orto all’opportunità di utilizzare il tempo in maniera efficace”, commenta Casini. Il programma della giornata prevede il coinvolgimento di quattro classi della D’Azeglio, dalle 8.30 alle 12.00, con una merenda finale a base di pane e olio extravergine di oliva marchigiano Igp. Alle 15.30, poi, una quindicina di detenuti si cimenteranno nella preparazione di alcune ricette, sotto la guida degli chef.

 

 

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