La XVII edizione di Corto Dorico Film Fest, anche in versione digital, in cui si è potuto assistere ai film e cortometraggi sulla piattaforma Mymovies e vedere gli incontri online sulla pagina facebook di Corto Dorico e il canale youtube di Argowebtv, ha ottenuto ottimi risultati con oltre 36 incontri online e 91 corti e lungometraggi in 9 giorni: sono stati oltre 20.000 i voti arrivati sul sito di Corto Dorico (e circa 50.000 contatti unici) per le fasi delle semifinali e della finalissima e oltre 178.000 le persone raggiunte con i post social.Il tema “Metamorfosi”, scelto dalla direzione artistica, ha voluto rappresentare e sintetizzare il tempo che stiamo vivendo.
«Ce l’abbiamo fatta – ha detto il regista e direttore alla fotografia, Daniele Ciprì – Non siamo riusciti a fare il Festival in presenza ma siamo riusciti a resistere e questo grazie alla tenacia di tutte quelle persone che fanno di tutto per continuare con ogni mezzo a dare linfa al cinema. Fare cinema oggi è cosa piuttosto complessa ma lo è meno se c’è gente di passione e buona volontà. Questo vale ancora maggiormente se si parla di una vetrina di cinema indipendente. E il cinema breve è ormai il cinema indipendente, come concetto. Quello che si fa con pochi soldi e che lascia la libertà ad un autore di esprimersi. Quindi Festival come Corto Dorico sono fondamentali per i giovani e per continuare a raccontare storie anche attraverso i portali internet e con ogni mezzo. Meglio se al cinema».
«Mai parola è stata più centrata e centrale di quella che assieme a Daniele abbiamo scelto come tema di quest’anno: Metamorfosi – ha detto Luca Caprara -. E’ stato un Festival trasformato e come tutte le trasformazioni, sofferto, rimodulato e per certi versi anche folle. È stato un Corto Dorico “resistente”, pieno di suggestioni, di idee, di immagini e racconti sul mondo e sul cinema che verrà. Non è stato il Festival in presenza, con il pubblico e gli autori presenti, che tutti avremmo voluto fare e che appena possibile torneremo a fare ma un Festival che ha fatto sua la convinzione che l’esperienza di questa edizione digitale accompagnerà Corto Dorico nelle sue declinazioni future, senza soccombere al digitale ma utilizzandolo come elemento capace di ampliare il racconto del nostro Festival, le sue attività (scuole, laboratori, incontri) durante l’anno e quel territorio che felicemente in questo Festival crede e lo supporta. La metamorfosi è appena all’inizio».
Intanto i direttori artistici hanno anche annunciato che si sta pensando ad una breve versione in presenza a fine giugno, nella speranza che si sia ritrovata quella “normalità” a cui si auspica.
Numerosi, anche quest’anno, gli ospiti protagonisti di incontri e masterclass tra i quali il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Agostino Ferrente, il regista e sceneggiatore Giorgio Diritti, Paolo Bernardelli autore di “SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano”, docufilm di successo su Netflix, i due fratelli registi Antonio e Marco Manetti, l’attrice Serena Rossi, il produttore cinematografico Carlo Macchitella, il produttore e autore Omar Rashid e molti altri. |