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PARERE POSITIVO DEL COMITATO DEI SOSTENITORI PER L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ATENEO


Camerino, 25 gennaio 2010 – Il Comitato dei Sostenitori dell’Università di Camerino ha espresso nei giorni scorsi parere complessivamente positivo in merito all’offerta formativa di Unicam.

Il Prorettore alla didattica di Unicam, prof. Luciano Misici, infatti, insieme ai Direttori delle Scuole di Ateneo, hanno partecipato nei giorni scorsi alla riunione del Comitato dei Sostenitori per un confronto sull’offerta formativa dell’Ateneo e per analizzare, in particolare, le proposte di modifica, trasformazione o nuova istituzione di Corsi di studio per il prossimo anno accademico.

E’ proprio al Comitato dei Sostenitori, presieduto da Orietta Maria Varnelli e del quale fanno parte numerosi rappresentanti delle più importanti aziende, enti ed associazioni del territorio, infatti che il nuovo Statuto attribuisce le funzioni precedentemente svolte dai Comitati di indirizzo per quanto concerne la consultazione con gli esponenti delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni.


“I risultati emersi dall’incontro, – ha sottolineato Orietta Maria Varnelli – sono in linea con il ruolo attribuito al Comitato e confermano l’importanza di promuovere costanti occasioni di confronto tra il mondo accademico ed il mondo del lavoro;  è stato possibile delineare un efficace collegamento tra l’offerta formativa erogata dall’Ateneo e le esigenze espresse dal mondo della produzione, delle professioni e dei servizi, rappresentato dai componenti del Comitato dei Sostenitori, con l’obiettivo di favorire un pronto inserimento dei laureati Unicam in un mercato del lavoro che si propone sempre più competitivo e soggetto a rapide evoluzioni ”.


Nel corso dell’incontro è stata presentata l’intera proposta formativa dell’Ateneo, ponendo particolare attenzione alle specificità dei percorsi formativi (obiettivi formativi e diverse competenze spendibili sul mercato del lavoro, non solo locale) ed alla loro capacità di caratterizzare UNICAM nel panorama formativo nazionale e internazionale.


“L’incontro – ha sottolineato il prof. Luciano Misici – si è dimostrato molto positivo poiché da parte dei componenti del Comitato è stato espresso un sostanziale accordo con le impostazioni dei corsi di studio e con le strategie dell’Ateneo, volte ad una progressiva razionalizzazione dell’offerta formativa”.

“E’ stata inoltre giudicata – ha proseguito il prof. Misici – molto interessante l’apertura internazionale dei corsi di laurea magistrale realizzati in consorzio con importanti Università europee e la possibilità offerta agli studenti di muoversi e formarsi in ambienti diversi da quelli di origine, ottenendo un titolo valido e spendibile anche in un contesto internazionale”.

 

E’ stato molto apprezzato l’evidente impegno di UNICAM nel cercare un coinvolgimento reale delle parti sociali nella fase di ridisegno e monitoraggio dei profili professionali per i singoli percorsi formativi, così come mirati ed efficaci sono stati i suggerimenti proposti dal Comitato.

E’ stata suggerita per il futuro una più accentuata caratterizzazione delle figure professionali, anche volta a sviluppare nei giovani capacità auto-imprenditoriali ambiti particolarmente innovativi e che permetta di cogliere in anticipo le nuove esigenze del mondo del lavoro derivanti dalle applicazioni pratiche di tematiche di ricerca emergenti, quali ad esempio: le energie alternative con particolare attenzione alla geotermia; il mondo delle nanotecnologie; la genetica; le biotecnologie con particolare attenzione alle applicazioni in alimentazione, industria e ambiente; le tecnologie dei materiali; tutto quanto concerne la sostenibilità di ambiente e territorio, con la formazione di professionalità con competenze interdisciplinari.


Particolare apprezzamento è stato poi espresso per l’intenzione prospettata dalla Scuola di Giurisprudenza, già a partire dal prossimo anno accademico, di sviluppare un progetto di formazione molto caratterizzato e qualificato, anche attraverso attività pratiche di stage e tirocinio, con il coinvolgimento di competenze esterne e con prioritaria attenzione alla differenziazione con quanto offerto dall’Università di Macerata nelle stesse discipline.




26 Gennaio 2010 alle 12:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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