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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

29 LUGLIO 2010 13:10
I BORGHI PIU` BELLI D’ITALIA, 5 FESTIVAL NAZIONALE E 1 INTERNAZIONALE PER LA PRIMA VOLTA NELLE MARCHE.

‘I borghi come declinazione dello charme, anagramma di Marche, con il loro fascino, la loro bellezza, le loro tradizioni e dispensatori di benessere’: cosi` l’assessore regionale, Serenella Moroder, e` intervenuta alla presentazione del Festival dei ‘Borghi piu` belli d’Italia’, giunto quest’anno alla quinta edizione e, per la prima volta, in una dimensione internazionale con l’adesione di borghi e villaggi di Francia, Belgio, Portogallo, Grecia, Russia, Romania e Giappone. Un appuntamento unico, itinerante, che attrae migliaia di turisti e visitatori e che, soprattutto, unisce in un percorso ideale i piccoli centri, quelli a volte piu` appartati e poco conosciuti, e` stato ribadito in conferenza stampa a cui hanno preso parte, oltre all’assessore Moroder, Mario Scagnetti, Sindaco del Comune di San Ginesio, Stefano Censori, Vice sindaco del Comune di Sarnano, Fiorello Primi, Presidente Club ‘I Borghi piu` Belli d’Italia’, Livio Scattolini, Vice presidente Club ‘I Borghi piu` Belli d’Italia’, Sandro Abelardi, Dirigente Settore Turismo Regione Marche e Giuliano Ciabocco della Segreteria organizzativa Festival ‘I Borghi piu` Belli d’Italia’. ‘E` un onore per le Marche ospitare il 5 Festival dei Borghi piu` belli d’Italia ‘ ha aggiunto Serenella Moroder – che quest’anno per la prima volta assume una dimensione internazionale, coinvolgendo analoghe associazioni di altri paesi: sara` un’importante occasione per promuovere la nostra regione e diffondere i valori su cui si fonda la nostra cultura dell’accoglienza. Dei ‘Borghi piu` belli d’Italia’ 18 appartengono alle Marche: questo riconoscimento premia la nostra regione, e conferma che la strada intrapresa, quella di puntare sulla qualita`, porta risultati importanti: oltre ai Borghi infatti, sono presenti 16 Bandiere Blu, 17 Bandiere Arancioni, 96 alberghi certificati con il Marchio Ospitalita` Italiana. La dimensione del ‘borgo’ e` connaturata alla situazione topografica e storica delle Marche, caratterizzata da una distribuzione capillare della popolazione che si e` stratificata nel corso dei secoli, preservando tradizioni popolari, lingue locali, produzioni agricole e artigianali tanto specifiche quanto eccellenti. Questa la cifra connotativa del nostro territorio, che accoglie il visitatore con un fascino che ammalia e incanta, magari in maniera piu` discreta rispetto alle destinazioni turistiche di grande richiamo, ma non per questo meno coinvolgente e di forte impatto emotivo.’ Il Club de ‘I Borghi piu` belli d’Italia’ nasce nel marzo 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell“ Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) per valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani. In Italia sono 200 i borghi (18 nelle Marche) che hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento, che richiede requisiti strutturali, come l“armonia architettonica del tessuto urbano, la qualita` del patrimonio edilizio pubblico-privato e infine la vivibilita` del borgo in termini di attivita` e di servizi al cittadino. Il Festival costituisce un appuntamento molto importante che riunisce tutte le piccole realta` italiane e internazionali che si adoperano per la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. Tre giorni di eventi e spettacoli gratuiti fino a tarda notte, dal 3 al 5 settembre a San Ginesio e Sarnano (MC) allieteranno i visitatori, con oltre centocinquanta stand pronti a mostrare le tipicita` dei ‘Borghi piu` belli d’Italia’, veri e propri musei all’aperto: dai villaggi-fortezza ai ricetti medievali, dai centri marinari a quelli montani; ognuno e` caratterizzato dai suoi prodotti, eccellenze della alimentazione e della creativita` italiane. Una vetrina speciale per apprezzare i siti piu` suggestivi della nostra penisola, tra sapori, atmosfere, tradizioni, e suggestioni. Oltre quarantamila sono i visitatori attesi nei due centri affacciati sui Monti Sibillini, con la partecipazione di circa 100 – 120 Comuni di tutta Italia riuniti a San Ginesio sabato 4 e domenica 5 settembre. Per la prima volta vengono ospitate anche delegazioni di analoghe organizzazioni estere, rendendo il Festival internazionale. Il programma del Festival e` ricco di appuntamenti e manifestazioni che si articoleranno tra i due Comuni organizzatori; sono previsti convegni, spettacoli, gare, mostre d’arte, visite guidate, cene tipiche. Verra` emesso anche uno speciale annullo postale speciale. Il Festival vede la partecipazione di numerosi enti e sponsor: oltre ai ‘I Borghi piu` Belli d’Italia’, i Comuni di San Ginesio e Sarnano, la Regione Marche Assessorato al Turismo, l’Assemblea Legislativa Marche, la Provincia di Macerata, l’ANCI Marche, la Banca delle Marche, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la Camera di Commercio di Macerata, la Comunita` Montana dei Monti Azzurri, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Sistema Turistico Locale Monti Sibillini. I 18 Borghi piu` belli d’Italia nelle Marche: 1. Cingoli (MC) 2. Corinaldo (AN) 3. Esanatoglia (MC) 4. Gradara (PU) 5. Grottammare (AP) 6. Matelica (MC) 7. Montecassiano (MC) 8. Montecosaro (MC) 9. Montefabbri (PU) 10. Montefiore dell“Aso (AP) 11. Montelupone (MC) 12. Moresco (FM) 13. Offagna (AN) 14. Offida (AP) 15. San Ginesio (MC) 16. Sarnano (MC) 17. Treia (MC) 18. Visso (MC) .


29 LUGLIO 2010 16:36
DANTE FERRETTI: SCENOGRAFO ITALIANO . ANNUNCIATA A ROMA NELLA CONFERENZA SULLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, LA PRIMA MONDIALE DEL DOCUMENTARIO SOSTENUTO ANCHE DA MARCHE FILM COMMISSION.

Il racconto meraviglioso,tra opere, episodi di vita e testimonianze, di un grande marchigiano: Dante Ferretti, lo scenografo candidato sei volte all’Oscar e vincitore di due (The Aviator e Sweeney Todd), oltre che di numerosissimi altri premi, in un documentario che sara` presentato in prima mondiale fuori concorso, alla 67a Mostra del Cinema di Venezia, il prossimo 10 settembre. Quando a Ferretti e a Francesca Lo Schiavo sara` consegnato anche il prestigioso Premio Bianchi, deciso dal Sindacato Giornalisti Cinematografici. L’annuncio oggi a Roma- nell’ambito della conferenza stampa sulla prossima edizione della Mostra del Cinema- dalla produzione del documentario ‘Dante Ferretti : scenografo italiano’, diretto da Gianfranco Giagni, prodotto da Nicomax Cinematografica e Cinecitta` Studios, Combo e con il sostegno anche di Marche Film Commission. ‘ E’ un modo emozionante e avvincente di celebrare un corregionale tra i piu` illustri che le Marche possano vantare.’ E’ il primo commento dell’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini che ha evidenziato anche come ‘questo documentario testimoni non solo l’autentico talento creativo, il valore dell’umanita` trasfusa nel lavoro e nella realizzazione personale, ma anche come una passione vera possa cambiare il destino di un uomo.’ ‘Dante Ferretti ‘ prosegue Marcolini ‘ e` un marchigiano di cui siamo oltremodo orgogliosi, perche` della marchigianita` ha conservato il fascino della discrezione, la non ostentazione dei valori e della fama, la semplicita` che porta al fare, piuttosto che all’apparire. Ci piace pensare che la vena eccelsa di Ferretti sia stata comunque ispirata e ‘respirata’ nelle sue atmosfere maceratesi, nell’assorbimento quasi inconscio di quell’armonia di forme che distingue il paesaggio naturale e architettonico della nostra regione, punteggiato da magnifici teatri storici e intriso di una storica tradizione teatrale che fa delle Marche un patrimonio di scuola scenica. Non a caso i migliori scenografi e direttori della fotografia dell’attuale panorama cinematografico sono marchigiani. Con questo documentario, dunque, si rende omaggio ad un artista vero, a un uomo di Cinema raro, come pochi se ne trovano in un’epoca culturale. Non solo un modo per valorizzare i luoghi, le ricchezze naturali e artistiche della regione, ma un esempio di come debbano essere considerati ‘patrimonio morale’ di un territorio e come tale diffusi, anche il valore e le qualita` umane di una personalita` straordinaria.’ Nell’ultimo numero di ‘Marche Cultura’, in un’intervista con la responsabile di Marche Film Commission, Anna Olivucci, Ferretti, nato a Macerata il 26 febbraio del 1943, si definisce un ‘camaleonte’ che cambia colore dove si appoggia e fa suo il periodo dell’ambientazione del film. Racconta anche di aver coltivato il sogno del Cinema gia` da quando,a 12 anni, senza i soldi del biglietto, guardava dall’alto delle Mura di Tramontana, l’ angolo piu` alto dello schermo che nell’Arena sottostante proiettava le pellicole nelle serate estive. E poi dice che nelle Marche, a cui si sente ora piu` legato come riscoperta delle radici, vorrebbe veder girare un film sul periodo degli anni ’60, quello del suo ricordo di vita vissuta a Macerata: ‘ un periodo di sciocchezze e fantasie, lo sguardo di invidia che legava noi ragazzini ai giovanotti della ‘buona societa`’ , i nostri ‘vitelloni’, i giochi semplici impersonando gli attori ‘mito di quel tempo come Rossano Brazzi. E conclude: ‘ insomma uno nato in provincia non puo` che desiderare di fare il film sui sogni che si possono realizzare, andando ‘fuori’ e camminando, camminando sempre.’ Il documentario che e` accompagnato anche dalle note de L’Inno delle Marche di Giovanni Allevi, parte dalle origini di Ferretti, dall’infanzia a Macerata e gli inizi della carriera, sempre nelle Marche, fino a Roma e a Cinecitta` e alla ribalta mondiale del piu` grande cinema d’autore. Ferretti tra Fellini e Scorsese, da Cinecitta` a Hollywood con il successo del piu` importante cinema italiano ed internazionale. Un ritratto a 360 gradi attraverso una lunga intervista, ma anche nelle testimonianze dei piu` famosi registi e attori con cui Ferretti ha condiviso importanti progetti professionali: tra gli altri l’amico Scorsese, Terry Gilliam, Di Caprio e una ‘complice’ davvero speciale come Francesca Lo Schiavo. (ad’e)

29 LUGLIO 2010 11:36
ARTIGIANATO ARTISTICO MARCHIGIANO IN MOSTRA IN ABRUZZO.

Le Marche partecipano alla 40^ edizione della Mostra dell’artigianato artistico abruzzese che si svolgera` dal primo al 20 agosto prossimi a Guardiagrele, in provincia di Chieti. Qui verra` organizzata l’esposizione dei lavori di due aziende marchigiane appartenenti al settore dell’artigianato artistico tipico e tradizionale. Si tratta di due aziende artigiane – Laboratorio Pesaro e Laboratorio Mollaroli di Pesaro Urbino – che si possono fregiare del marchio ‘1M – Marche eccellenza artigiana’, il logo distintivo realizzato dalla Regione per contraddistinguere le produzioni che fondono tradizione, arte e manualita` e che rispettano determinati disciplinari di lavorazione. I pezzi che vengono esposti provengono da una delle tre citta` marchigiane riconosciute a livello nazionale come ‘citta` di antica tradizione ceramica’, in base alla Legge 188 del 1990, ossia Ascoli Piceno, Urbania e Pesaro. Continua cosi` la politica di promozione del marchio di origine e qualita` ‘1M – Marche eccellenza artigiana’ intrapresa dalla Regione Marche, che intende valorizzare il patrimonio di saperi ed eccellenze del territorio. ‘La manifestazione abruzzese e` un’occasione per diffondere il marchio d’eccellenza attraverso le opere dei nostri maestri artigiani – sostiene l’assessore all’Artigianato, Sara Giannini ‘ continuiamo nella valorizzazione delle produzioni di qualita`, consapevoli che le eccellenze del territorio sono uno dei veicoli portanti per la promozione anche a fini turistici delle Marche in Itala e all’estero. Nei prossimi mesi verranno messe a disposizione delle imprese artigiane del settore artistico tipico e tradizionale due ulteriori opportunita` per qualificarsi. Si tratta del riconoscimento di ‘Maestro Artigiano’ e l’attuazione della ‘Bottega scuola’, iniziative che rafforzano la nostra tradizione e permettono ai maestri artigiani di tramandare il loro saper fare ai giovani che intendono proseguire queste attivita`. Un modo per far si` che il capitale di conoscenze contenuto nelle lavorazioni artistiche possa essere conservato nel futuro’.(f.b.)


29 LUGLIO 2010 10:35
TORNA NELLE MARCHE IL FESTIVAL DELLA GIOVANE CULTURA RUSSA.

Quarto anno consecutivo nelle Marche per il Festival dedicato ai giovani talenti russi. Nato nel 2001, viene ospitato annualmente in Italia. Il 30 e il 31 luglio fara` tappa alla Basilica della Santa Casa di Loreto e al Santuario della Beata Vergine Addolorata a Campocavallo di Osimo. ‘La Regione Marche ‘ spiega l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini – ha scelto di continuare ad investire nella promozione culturale delle Marche in Russia attraverso gli occhi e la memoria di giovani artisti e al contempo di far conoscere e amare ancora di piu` la Russia ai marchigiani attraverso una delle sue espressioni piu` alte: la musica sacra ortodossa’. Ad esibirsi sara` infatti il coro russo ‘Otrada’ dell’orfanotrofio del Monastero S. Nicola, vincitore nel 2006 dell’VIII Festival Internazionale della musica ortodossa ‘Canzone di Natale’, con un repertorio prevalente di musica religiosa. I concerti saranno ospitati in due santuari mariani cari alla comunita` ortodossa russa, quale omaggio e riconoscimento di una tradizione religiosa comune. A giovani pittori russi sara` affidato, invece, il compito di cogliere le bellezze paesaggistiche, i tesori architettonici e artistici, nonche` il calore umano del territorio marchigiano e di trasmetterlo in patria. Il Festival e` una delle iniziative che hanno visto la luce a partire dall’accordo sottoscritto dalla Regione, nel dicembre 2006, con la prestigiosa Fondazione Russa della Cultura (oggi Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali) e si inserisce in un piu` ampio progetto di cooperazione culturale con la Federazione russa. E’ organizzato dalla Regione Marche, dal Ministero della Cultura della Federazione Russa, con il sostegno dell’Ufficio Programmi Internazionali della Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali. Lo scorso giugno la Fondazione e` stata partner della 46a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro curando, nella sezione Cinema russo contemporaneo, in modo particolare la sessione ‘Sguardi femminili’. ‘Il fatto che la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali ‘ continua Marcolini – abbia scelto il nostro territorio ancora una volta come luogo di cultura e` un vero omaggio alla nostra regione, ammirata dal popolo russo per l’arte, la storia, le tradizioni, il paesaggio. La Regione Marche si sente profondamente onorata di ospitare giovani artisti russi che con le loro esibizioni ci hanno permesso di cogliere l’unita` e l’identita` di un popolo ricco e fiero delle proprie tradizioni, della propria cultura, del proprio modus vivendi’.





29 Luglio 2010 alle 22:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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