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Ancora un successo per ISOC, la Scuola di Chimica Organometallica all’UniCam

di | in: Cronaca e Attualità

UniCam, gruppo_ISOC

Camerino, 2 settembre 2011 – Successo annunciato per l’ottava edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica (ISOC), che si è tenuta all’Università di Camerino dal 27 al 31 agosto. La scuola è diretta dal prof. Claudio Pettinari ed è rivolta a giovani ricercatori operanti nel settore della chimica organometallica.


A questa edizione hanno partecipato oltre 100 studenti e giovani ricercatori provenienti da 20 differenti Nazioni e 14 speakers di grande valore assoluto da Francia, Germania, Svezia, Israele, Spagna, Galles, Inghilterra.

L’attenzione quest’anno è stata focalizzata in particolare su come la chimica organometallica possa dare un contributo alla risoluzione di problemi sempre più stringenti. Il tutto nasce dalla convinzione che la chimica organometallica potrà svolgere nell’immediato futuro un ruolo fondamentale per uno sviluppo sostenibile della società.

 

“La chimica organometallica – ha dichiarato il prof. Claudio Pettinari – sta ampliando i propri orizzonti, sta diventando sempre più una disciplina al servizio della società: i temi centrali indicati dall’Unione Europea, che sono energia, salute, sviluppo sostenibile, sono diventati anche i nostri cardini. Per questo motivo le relazioni degli speaker sono state incentrate su argomenti quali la ricerca di nuove fonti energetiche (conversione di energia solare con composti organometallici), la produzione di materiali biocompatibili e innovativi, lo sviluppo di potenziali nuovi farmaci e di molecole bioattive, con la bio-organometallica che diventa dunque al servizio della chimica farmaceutica”.


Significative sono poi state anche le novità di assoluto rilievo che la Scuola ha presentato quest’anno: innanzitutto i patrocini dell’EuChems (associazione europea per le scienze chimiche e molecolari), della SCI (Società Chimica Italiana), di Federchimica e dell’EUROCHEMISTRY (un network costruito per il finanziamento delle ricerche nel settore della chimica) e questo ha contribuito a dare non solo un respiro internazionale, ma un riconoscimento europeo che al momento nessuna scuola di chimica ha mai ottenuto.

“Voglio poi sottolineare – ha affermato il prof. Pettinari – che tra i soggetti che hanno sostenuto l’iniziativa abbiamo avuto la prestigiosa casa editrice Wiley che si è fatta carico della stampa degli atti del congresso; la casa editrice Elsevier che con il prestigioso giornale J. Organometallic Chemistry dedicherà un volume speciale all’evento, un volume il cui titolo coinciderà con quello della scuola e dove saranno benvenuti i lavori svolti dai partecipanti nel corso della stessa scuola”.

La Royal Society Chemistry e la casa editrice Thieme, infine, hanno deciso di assegnare ognuno due prestigiosi premi ai giovani ricercatori partecipanti che durante nell’ambito della scuola hanno svolto la migliore flash-presentation (comunicazione orale sintetica e di impatto) e presentato il miglior poster.

“Fondamentale per il raggiungimento di tali obiettivi – ha concluso il prof. Pettinari – il contributo della Provincia di Macerata, CHEMA, ROCHE, Bruker e Tecnochimica che hanno sostenuto l’evento, nonché il supporto della Regione Marche, della Banca Marche e della Pelletteria La Rancia di Tolentino. Un grazie all’ERSU che sempre si adopera perché l’iniziativa raggiunga il livello qualitativo che merita e alla School of Advanced Studies che da qualche anno supporta costantemente l’evento”.




2 Settembre 2011 alle 17:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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