dalla Regione Marche

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2016-02-12

SANITA’: STRATEGICA LA FIGURA DELL’INFERMIERE

La figura dell’infermiere è quanto mai strategica per contribuire incisivamente all’attuazione delle scelte di programmazione e organizzazione previste dal Patto per la salute e dalle iniziative a sostegno della qualità, sicurezza e sostenibilità dei servizi socio-sanitari. Sulla base di questo principio condiviso, la Regione Marche e il Coordinamento regionale dei collegi degli infermieri Ipasvi hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Raffaello un protocollo di intesa, atteso da anni dalla categoria, in base al quale il Coordinamento sarà coinvolto nelle iniziative, nei gruppi di lavoro di competenza, nelle azioni di sinergia con l’Università, oltre che in un tavolo tecnico permanente al Dipartimento Salute della Regione Marche.

Il protocollo è stato firmato dal governatore Luca Ceriscioli, presente all’incontro insieme con il presidente della commissione consiliare Sanità Fabrizio Volpini e dai responsabili Ipasvi delle cinque province marchigiane.
“Una firma storica per la nostra Regione – hanno affermato i rappresentanti dei collegi degli infermieri – che giunge dopo dieci anni di attesa e finalmente sancisce il riconoscimento del ruolo dell’infermiere, non solo dal punto di vista assistenziale, ma anche gestionale e organizzativo, con una valorizzazione che diviene il cuore del cambiamento del sistema sanitario”.
“I bisogni dei cittadini – afferma il presidente Ceriscioli – si sono modificati con l’aumento dell’età media, che impone di affrontare in modo più incisivo i problemi della non autosufficienza e delle cronicità. Per questo occorre modificare il sistema, fare prossimità, andare vicino ai bisogni delle persone. In quest’ottica la Regione Marche riconosce il ruolo e le competenze avanzate degli infermieri, facendoli entrare nei tavoli decisionali strategici della sanità”.

 

 

Ceriscioli riceve i “Bagnanti di Senigallia”, la maschera più bella del Carnevale di Venezia

 

“E’ un premio che contribuisce a mantenere alta l’immagine delle Marche” quello attribuito ai “Bagnanti di Senigallia”, la Maschera più bella del Carnevale di Venezia 2016. Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ringraziando i due interpreti che si sono aggiudicati l’importante premio, i fratelli Anna e Lorenzo Marconi, ricevuti questa mattina in Regione. Ringraziamento espresso anche con un tweet dal presidente.

Ceriscioli riceve i “Bagnanti di Senigallia”, la maschera più bella del Carnevale di Venezia
Ceriscioli riceve i “Bagnanti di Senigallia”, la maschera più bella del Carnevale di Venezia

 

 

IL PRESIDENTE CERISCIOLI INCONTRERA’ SCIENZIATI DELLE UNIVERSITA’ MARCHIGIANE

Dopo essersi congratulato via twitter con gli scienziati delle università marchigiane che hanno collaborato al progetto di rilevazione delle onde gravitazionali, questa mattina il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli ha programmato un incontro con gli studiosi, provenienti dalle università di Urbino e Camerino. Le equipes  saranno ricevuti la prossima settimana a Palazzo Raffaello. “Orgoglioso dei nostri studiosi – ha scritto su twitter il presidente – una ulteriore dimostrazione  di quanto le nostre università siano di grande qualità ed incidano con la loro ricerca su temi di rilevanza mondiale”. 

Gestione e monitoraggio del lupo nelle Marche

 

 

Lupo con FototrappolaLupo con Fototrappola

Consegnate al Corpo forestale dieci “foto trappole” che implementeranno la rete di controllo regionale.
Censiti 140-160 animali, suddivisi in 28 nuclei familiari

Corso di formazione per operatori Asur e Zooprofilattico.
Sciapichetti: “Sfatare luoghi comuni con la formazione e l’informazione”

 

Ancona – “Gestione e convivenza con il territorio: vanno sfattati luoghi comuni e timori attraverso la formazione e l’informazione”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, nel corso della conferenza stampa, promossa dalla Regione, per presentare due iniziative sul monitoraggio dei lupi nelle Marche: la consegna di dieci “foto trappole” al Corpo forestale dello Stato (CfS) per il rilevamento degli animali e un corso di formazione sui danni provocati dai predatori, rivolto ai veterinari dell’Asur e agli operatori dell’Istituto zooprofilattico Umbria-Marche. Nel triennio 2010-2012 la Regione ha stimato la presenza, nelle aree montane delle Marche, di 140-160 lupi, distribuiti in 28 gruppi familiari. L’ultimo avvistamento documentato si è registrato il 7 febbraio scorso, a Genga (Ancona), nel Parco regionale Gola della Rossa e Frasassi.
Un areale  dove il lupo appenninico è sempre stato presente – anche negli anni ’70, quando la specie era a rischio di estinzione – è quello del Parco nazionale di Monti Sibillini: a partire dagli anni ’80 la presenza del lupo si è incrementata naturalmente, in questa zona, senza reintroduzioni da altri territori. Oggi qui si stima una consistenza di 25-30 animali, in riduzione rispetto agli anni precedenti. Dal 2008 sono state trovate, sui Sibillini, 26 carcasse di lupi, deceduti per investimento (11), avvelenamento (6), abbattuti con armi (2) o uccisi da lacci (3). Per altri tre decessi le cause non sono chiare, i rimanenti sono deceduti per morte naturale. “La conoscenza è alla base di ogni intervento gestionale del lupo – ha ribadito l’assessore Sciapichetti – Nelle Marche non siamo all’anno zero e la consegna delle foto trappole al Corpo forestale rafforza la rete di controllo sul territorio. Nel Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sono state previste misure per continuare questo percorso virtuoso con le risorse europee”. Il vice comandante regionale CfS, Fabrizio Mari, ha sottolineato l’importanza del foto trappolaggio: “Consente di monitorare la presenza del lupo sul territorio, anche fuori dai parchi”. Ha ribadito che il fenomeno del bracconaggio “è ancor oggi molto diffuso. Nel corso dell’anno, nella stazione CfS di Ussita (MC), entrerà in attività la prima unità cinofila antiveleno delle Marche”. Stefano Gavaudan (Istituto zooprofilattico Umbria-Marche) ha parlato del lupo come di “una specie preziosa dal punto di vista biologico e storico. I casi di avvelenamento sono sempre più frequenti, impiegando l’istituto nel nuovo campo della medicina forense. Presso la sede di Tolentino (26 febbraio), il corso di formazione aiuterà gli operatori a distinguere, secondo protocolli nazionali e comunitari, le predazione dei lupi da quelle di altri animali”. Claudio Zabaglia (dirigente Rete ecologica della Regione Marche) ha parlato delle “tensioni sociali nella gestione del lupo. In realtà è l’apice della piramide ecologica, la sua presenza è sinonimo di equilibrio ambientale. Il legame tra il lupo e l’uomo va oltre le problematiche della predazione: ad esempio, certe tattiche sportive si rifanno alle tecniche di caccia del lupo”. Nel corso dell’incontro è stato anticipato che le sezioni del Lav (Lega antivivisezione) di Ancona e Fano hanno raccolto 500 firme per la salvaguardia del lupo che verranno portate all’attenzione della Regione Marche.

 

 

LA CONVIVENZA CON IL LUPO E’ POSSIBILE

IL WWF: UN ELOGIO ALLA REGIONE MARCHE, AI PARCHI  E AL CORPO FORESTALE DELLO STATO

PER IL LAVORO SVOLTO PER LA CONSERVAZIONE DEL LUPO NELLE MARCHE

 

Il WWF Italia esprime soddisfazione per la dichiarazione dell’Assessore Regionale All’ambiente, Angelo Sciapichetti, alla vigilia del comitato paritetico Ministeri/Regioni prevista per il prossimo 17 febbraio a Roma: “Prima degli abbattimenti legali del lupo è necessario approfondire la conoscenza sulla presenza e diffusione della specie. La Regione Marche lavora per la convivenza con il Lupo”.

 

Alla conferenza stampa di questa mattina presso la sede della Regione Marche dedicata alle attività per la conservazione e gestione del lupo nel territorio regionale è intervenuto anche il responsabile nazionale agricoltura del WWF Italia, Franco Ferroni, per elogiare il lavoro svolto dall’Assessorato Ambiente della Regione Marche insieme al Corpo Forestale dello Stato, gli agenti della Polizia Provinciale e gli Enti gestori delle aree naturali protette, per le attività di ricerca e monitoraggio del lupo nel territorio regionale e per l’opera di prevenzione e repressione del bracconaggio.

 

Per il WWF Italia il lavoro svolto dal 2012 a oggi dalla Regione Marche dimostra che la convivenza con il Lupo non è solo possibile ma realistica e necessaria. Sono per questo apprezzabili le parole dell’Assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, che ha voluto ricordare la necessità di una corretta informazione e maggiore conoscenza della specie, ritenendo prematuro parlare in questo momento di abbattimenti legali del lupo.

 

La Regione Marche ritiene fondamentale considerare con attenzione i problemi che la convivenza con il lupo puo’ determinare alle attività zootecniche ed ha per questo previsto nel nuovo PSR 2014-2020 una misura specifica (la misura 4.4) per garantire contributi economici adeguati alle aziende agricole che intendono dotarsi di strumenti idonei alla prevenzione dei danni, come recinti elettrificati e cani da guardiania. Per il WWF Italia la Regione Marche ha cosi’ intrapreso la strada giusta, ed auspica che altre Regioni possano seguire l’esempio ricercando una convivenza possibile tra zootecnia e lupo.

 

Il WWF Italia considera infine importante il lavoro che si sta realizzando nelle Marche, con la consegna al Corpo Forestale dello Stato delle 10 fototrappole, per la realizzazione di attività di monitoraggio del lupo, controllo e repressione del bracconaggio.

Il caso della scomparsa della lupa “Selana” dotata di radiocollare dai naturalisti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che ha condotto all’arresto di un bracconiere nel Comune di Pievetorina, conferma l’importanza della dotazione di nuovi strumenti tecnologici oggi disponibili a costi non elevati e di pratico utilizzo, come le fototrappole ed i collari satellitari, per una lotta efficace ai crimini contro la Natura.

 

 

Il ministro Franceschini alla Bit nello stand delle Marche

 

 

Il ministro Franceschini alla Bit nello stand delle MarcheIl ministro Franceschini alla Bit nello stand delle Marche

Dario Franceschini ha chiesto informazioni sulla nostra offerta turistico-culturale e sulle tendenze degli scambi economici.

(Milano-Rho), 2016-02-12 – Invitato dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche,Renato Claudio Minardi, il ministro della Cultura e Turismo, Dario Franceschini, nonostante gli impegni di questa mattina nell’ambito della BIT  , non ha voluto mancare una breve visita al nostro stand. Si è informato sulla nostra offerta turistico –culturale e ha chiesto le impressioni marchigiane sul “termometro” Bit come tendenza di scambi degli operatori turistici per la prossima stagione al dirigente regionale  Raimondo Orsetti che ha valutato “ incoraggianti” queste due prime giornate.

Il vicepresidente dell’assemblea legislativa Renato Claudio Minardi  ha colto l’occasione anche per sollecitare una definitiva soluzione da parte del governo sulla questione della Direttiva Bolkestein e le concessioni balneari. E’ stato ricordata inoltre , sempre da Minardi, la recente candidatura di Recanati a capitale della cultura italiana 2018 per la quale il Ministro si è congratulato pur facendo presente “ un’agguerrita competizione”.  La visita si è conclusa con un invito nelle Marche al quale Franceschini ha risposto: “ Certamente, torno sempre molto volentieri!” .

Iniziative presentate allo stand Regione Marche

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