dalla Regione Marche

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2016-12-20

L’Olio extravergine delle Marche verso l’IGP:

la Commissione europea conclude l’istruttoria e pubblica la richiesta di registrazione. Casini: “Riconoscimento fondamentale per l’agricoltura regionale”

La Commissione europea ha pubblicato, sulla propria Gazzetta ufficiale (del 17.12.2016), la richiesta del Consorzio Marche Extravergine per ottenere il marchio IGP Olio “Marche”. Un fatto non tecnico, ma sostanziale: significa che, dopo anni di trattative, l’Europa riconosce la peculiarità dell’olio extravergine prodotto nelle Marche, informando gli Stati membri dell’Unione che entro tre mesi dalla pubblicazione, se non perverranno opposizioni, registrerà il marchio come eccellenza agricola e alimentare europea.  La pubblicazione rappresenta la fase finale della lunga istruttoria, sostenuta dalla Regione Marche presso l’Unione europea. “Una battaglia vinta, dopo venti anni di trattative e discussioni con gli interlocutori europei – commenta la vice presidente e assessore all’Agricoltura, Anna Casini – Ringrazio il ministero dell’Agricoltura che ci ha sempre supportati con convinzione e grande disponibilità. È un premio che viene riconosciuto agli olivicoltori marchigiani che hanno saputo operare con grande professionalità, puntando sulla qualità del prodotto, a salvaguardia dei consumatori”. L’indicazione geografica protetta (IGP) è riservata all’olio extravergine ottenuto da olive prodotte in una zona, ampia ma delimitata, del territorio regionale, indicata dal disciplinare. Le varietà di olive che concorrono all’IGP sono 12, di cui 10 autoctone e 2 consuetudinarie (cioè coltivate, nelle Marche, da circa un secolo). L’olio prodotto è caratterizzato da un fruttato medio, verde, amaro e piccante medio, con variazioni stagionali. Il prodotto verrà commercializzato con, in etichetta, il simbolo europeo IGP. In controtendenza rispetto ad altre colture marchigiane, l’olivo ha conosciuto, negli ultimi 30 anni un’espansione, passando da circa 6.500 ettari dei primi anni ’80 ai 13.515 del 2010 (dati Istat). Le aziende olivicole marchigiane (ultimo censimento) sono 25.458 – di cui 1.474 biologiche – sulle complessive 44.866. Non tutte le 25mila sono specializzate, ma tutte hanno l’olivo presente nei poderi, connotando in maniera peculiare il paesaggio agrario e rurale delle Marche.

4,42 MILIONI DI EURO PER LA SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL FIUME MISA – REGIONE E CONSORZIO DI BONIFICA FIRMANO CONVENZIONI

 

Quattro milioni e 420mila euro andranno a finanziare progettazione, appalto ed esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del Fiume Misa a Senigallia. A questo fine oggi pomeriggio in via Gentile da Fabriano, Regione e Consorzio di Bonifica delle Marche hanno firmato due apposite Convenzioni. Gli atti disciplinano nel dettaglio l’avvalimento da parte della Regione del Consorzio di Bonifica, in base ad una recente disposizione (DL 91/2014) che permette ai Presidenti di Regione di incaricare soggetti pubblici per la realizzazione di interventi di pubblico interesse.

Siamo soddisfatti della collaborazione con il Consorzio di Bonifica, – commenta l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti – che va nella direzione della mitigazione del rischio idraulico. Grazie alle risorse messe a disposizione possiamo intervenire nella messa in sicurezza della media e bassa valle del Fiume Misa, soprattutto negli argini che mostrano condizioni più critiche”. “L’Autorità di Bacino della Regione ha approvato l’assetto di progetto – commenta Michele Maiani, presidente dell’Assemblea regionale del Consorzio di Bonifica, presente all’incontro assieme al presidente Claudio Netti – e quindi il quadro pianificatorio per la progettazione degli interventi è definito. Da parte nostra agiremo velocemente in modo da corrispondere alle esigenze ed aspettative espressa nella Convenzione”.

“Oggi è un giorno importante – ha detto il vice sindaco di Senigallia, Maurizio Menè,– è stato avviato un primo step per la messa in sicurezza del Misa. La città non vede l’ora che partano i lavori e auspichiamo anche la rapida realizzazione della cassa di espansione prevista a Brugnetto di Senigallia, perché anche questa contribuisce alla mitigazione del rischio idraulico”.

Gli interventi rientrano nell’atto integrativo dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Marche. Due gli interventi previsti dalle Convenzioni, da un lato le attività di progettazione e i relativi lavori riguarderanno opere per due milioni di euro per manutenzione ordinaria e straordinaria del Fiume Misa, oltre a manutenzione e adeguamento strutturale dei tratti di argine che risultano vulnerabili, nonché le relative indagini specialistiche propedeutiche alla progettazione. Dall’altro viene prevista la progettazione, l’appalto e l’esecuzione di opere complementari a una cassa di espansione in località Bettolelle-Brugnetto per un importo di due milioni e 420mila euro.

Il cronoprogramma prevede che entro 90 giorni sia portata a termine la progettazione definitiva con conclusione positiva della Conferenza dei servizi. Entro quattro mesi verrà terminata la progettazione esecutiva e predisposti gli schemi di gara, mentre entro cinque mesi dovranno essere pubblicati il bando di gara o inviate le lettere di invito alla gara. La consegna dei lavori è prevista entro sette mesi.

 

APPROVAZIONE PEAR – DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE ANGELO SCIAPICHETTI

 

Ringrazio il presidente Biancani e gli uffici regionali per il lavoro svolto. L’iter del Pear è partito a luglio 2015, non è quindi un Piano fatto in fretta. Il percorso è stato lungo, il confronto ampio, c’è stata concertazione con tutti i portatori d’interessi. Chi voleva partecipare alla stesura del piano, ha avuto occasione di partecipare. E’ uno strumento che è partito dal basso. Nella stesura della proposta non ci sono stati interventi di fantomatiche lobby, come sostenuto nel dibattito consiliare precedente l’approvazione, ma approfondito ascolto di tutte le posizioni: associazioni di categoria, ordini professionali, associazioni ambientaliste, Anci, Upi e Ancem. Valorizziamo l’economia circolare, come i residui di biomasse da agricoltura e manutenzioni dei fiumi. La nostra strategia è chiara e lineare, come dimostrato dal recente ricorso al Tar contro la previsione di un inceneritore nelle Marche. Siamo liberi, l’unica cosa che ci vincola sono gli interessi dei cittadini marchigiani.  L’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR 2020) consente alla Regione Marche di adeguare la propria pianificazione energetica alla strategia europea in materia di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico. Permette inoltre di rispettare le condizioni per l’utilizzo dei fondi strutturali 2014/2020. Ciò consentirà, infatti, di avviare nei primi mesi del 2017 l’emanazione dei Bandi di finanziamento relativi alla promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica a favore delle imprese e degli enti pubblici complessivamente per circa 177 milioni e 424mila euro. Il Pianio recepisce gran parte delle 222 proposte e osservazioni pervenute nella fase di consultazione pubblica di Valutazione Ambientale Strategica. Quest’ultima ha fornito parere positivo e gli emendamenti votati consentono di migliorare ulteriormente la sostenibilità del Piano. Il Pear approvato dimostra come gli interessi del sistema produttivo e quelli di tutela ambientale convergono sull’efficienza energetica, in quanto vi è la consapevolezza diffusa che gli investimenti sulle rinnovabili e sull’efficienza costituiscono fattori di risparmio non solo energetico ma anche economico e di risorse ambientali.

 

DISABILITA’ E SALUTE MENTALE: FONDO SOLIDARIETA’ DELLA REGIONE

 

 

Con riferimento al comunicato stampa della “Campagna trasparenza e diritti” del 18 dicembre scorso nel quale veniva denunciato il mancato impegno assunto dal presidente della giunta regionale di istituire il “fondo di solidarietà” per coprire gli oneri a carico degli utenti ricoverati presso residenze sociosanitarie per persone con disabilità e disturbi mentali, si ribadisce non solo la volontà, ma la decisione assunta dalla giunta regionale di istituire il “fondo di solidarietà” impegnando per lo stesso, già dall’anno 2017 in sede di prima variazione di bilancio, la somma di 2 milioni di euro.

Tale fondo sarà utilizzato, sulla base di una delibera che verrà assunta dalla giunta immediatamente dopo l’approvazione della variazione di bilancio 2017 e con criteri che saranno oggetto di confronto con i tavoli regionali appositamente istituiti, per coprire quella parte della retta di accesso alle strutture di accoglienza per persone con problemi di salute mentale, che spetterebbe pagare agli utenti in base ad una specifica e vincolante norma nazionale (DGR 1331/2014).

La giunta regionale quindi viene incontro alle famiglie che ne hanno bisogno colmando, attraverso il Fondo, quella differenza di quota che in base alla legge nazionale dovrebbe essere versata dal cittadino. La differenza sarà rimborsata attraverso i Comuni.

 

 

Aerdorica, bilancio dell’esercizio 2016  con un margine operativo lordo positivo

“Dopo anni, la Società Aerdorica chiuderà il bilancio dell’esercizio 2016  con un margine operativo lordo positivo, il che dimostra che la ristrutturazione economica in corso consente l’avvicinamento all’equilibrio economico che è il vero presupposto per il mantenimento della concessione Enac”. Lo afferma Federica Massei, amministratore delegato dello scalo marchigiano.
“In questo contesto – spiega Massei – la situazione di indebitamento pregresso, pur nella sua incontestabile significatività e pur facendo restare alta l’attenzione sulla finanza, assume diverso connotato e permette di affrontare il percorso del finanziamento per il risanamento su basi chiare e solide. A questo proposito, l’ultima tranche del capitale sociale sottoscritto dal socio di maggioranza potrà essere destinata ad incentivare lo sviluppo commerciale, anche considerata la sostanziale attuale regolarità negli impegni finanziari correnti in primis verso i lavoratori, verso i quali non c’è nessun ritardo nell’erogazione delle mensilità”.
“Anche sul fronte delle attività commerciali – aggiunge l’amministratore delegato – la Società sta perseguendo interessanti risultati di sviluppo sia in ambito aviation che in ambito no aviation. In ambito aviation è in corso di pubbicazione il network della  compagnia Mistral air e si stanno impostando nuove rotte con importanti compagnie aeree anche per lo sviluppo del turismo incoming; tutte attività che riguardano l’anno 2017  e si spingono fino al 2018. In ambito no aviation i vettori cargo già  presenti presso la sede aeroportuale, stanno collaborando in un significativo consolidamento della partnership. Da ultimo, in ordine temporale,  la sottoscrizione dell’accordo con BCube che ha aperto Aerdorica al mondo degli spedizionieri, diventando sede del magazzinaggio delle merci prodotte in tutta la Regione”.

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