dalla Regione Marche

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2017-08-25

UOVA CONTAMINATE DA FIPRONIL: CONTINUANO I CONTROLLI

 

Continuano le attività di controllo per rintracciare e verificare i prodotti potenzialmente inquinati dal Fipronil. Contemporaneamente  stanno arrivando i risultati delle analisi sugli ulteriori campionamenti effettuati dai Servizi Veterinari dell’ASUR Marche in collaborazione con il Comando Regionale del NAS. Una positività è stata rilevata su campionamento uova in un impianto di produzione di pasta fresca di Civitanova Marche. L’istituto zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche che ha rilevato la contaminazione ha comunicato che la quantità di Fipronil presente nelle uova campionate è pari a 0,033 mg/kg.

Anche in questo caso il valore è ben al di sotto del limite di tossicità acuta (0,72 mg/kg).

Le attività svolte hanno messo in evidenza che le uova provengono da un centro di imballaggio con annesso allevamento di Castelfidardo. Questo centro di imballaggio, avendo ricevuto uova dalla azienda di Ostra Vetere (primo allevamento marchigiano coinvolto nell’allerta), ha già provveduto volontariamente, sia al blocco della commercializzazione delle uova in deposito, che al ritiro di quelle commercializzate.  L’Autorità competente locale ha provveduto comunque ad emanare un provvedimento di blocco della commercializzazione.

CONFERMATO IL PROGETTO EUREKA: 50 BORSE DI STUDIO TRIENNALI PER 1,3 MILIONI DI EURO.

Assessore Bravi: ”Dottorati di ricerca con università e imprese fondamentali per lo sviluppo del territorio”

 

Cinquanta borse di studio triennali per un importo complessivo di 65mila euro ciascuna per un totale di 1,3 milioni per realizzare percorsi di dottorato di ricerca con le università e le imprese locali. Le risorse provengono dal POR Marche Fse 2014/2020  e coprono anche il contributo per un eventuale stage all’estero.

La giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro, alla formazione e all’istruzione Loretta Bravi ha confermato anche per il 2017 le linee guida per l’attuazione del progetto Eureka.

“L’originalità di questo intervento – spiega l’assessore Bravi – che ne ha determinato l’affermazione anche in termini di “buona prassi” sta nel fatto che anticipa il dottorato di ricerca industriale che nel nostro Paese stenta a decollare. Eureka coinvolge infatti attivamente e concretamente gli atenei e le imprese locali nel progetto.  Gli ambiti economici ritenuti prioritari  e funzionali alle strategie di sviluppo del territorio nell’ambito dei quali inquadrare i progetti di ricerca sono: manifatturiero, legno-mobile, industria 4.0, turismo, edile e energie ambientali, meccanica-meccatronica, materiali innovativi, turismo, agroalimentare, blue economy, servizi alle persone”.

Destinatari della borsa di dottorato di ricerca sono i laureati residenti, o domiciliati, nelle Marche, disoccupati/inoccupati. Beneficiari dell’intervento sono invece le Università che aderiscono al progetto Eureka  (con avviso pubblico per manifestazione di interesse) come responsabili delle attività progettuali e del rilascio del titolo accademico oltre a contribuire finanziariamente investendo rispettivamente 2/5; 1/5; 2/5 sulle borse di studio triennali per le quali intervengono. Anche le imprese con sede operativa nella regione e dove si svolgerà parte delle attività di ricerca (con avviso pubblico) si impegnano a sostenere la quota prevista a loro carico.

 

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