dall’UniUrb

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2018-01-24

 

Dal 7 al 9 febbraio “Università Aperta”

– Migliaia di studenti da tutta Italia a Urbino per scoprire l’Ateneo, le sue strutture e la sua offerta formativa –

Anche quest’anno l’Università Carlo Bo si apre agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia per l’open day “Università Aperta” in programma da mercoledì 7 a venerdì 9 febbraio nell’Area scientifico didattica “Paolo Volponi”, in via Saffi 15. Apertura della manifestazione mercoledì 7 febbraio alle ore 9,15 con il saluto del Rettore.

“Università Aperta” è il momento in cui l’Ateneo presenta la sua offerta formativa collaborando all’orientamento alla scelta degli studi universitari. L’impegno che un giovane assume nell’optare per un corso di laurea rappresenta una delle decisioni più importanti per la sua vita lavorativa e sociale. L’impegno della Carlo Bo è di contribuire a indirizzarlo alla scelta giusta attraverso un’offerta differenziata: non esiste infatti un itinerario formativo valido per tutti, ma tanti percorsi per quante sono le capacità, le aspirazioni, le preferenze individuali. Inoltre, i percorsi indicati sono mirati alla professione, rispetto alla quale l’Università ha il compito di garantire l’acquisizione di specifiche ed adeguate competenze.

A tal fine docenti, coordinatori e tutor della didattica saranno a disposizione nelle “aule-incontro” per conoscere i ricercatori e gli ambiti della ricerca provando anche alcuni strumenti e acquisendo dei dati utili.

Durante la giornata, oltre a partecipare alle sessioni informative, gli ospiti di Uniurb potranno visitare le strutture didattiche, collocate negli antichi palazzi di Urbino restaurati dall’Ateneo e i celebri Collegi Universitari di Giancarlo de Carlo che rendono davvero unico il periodo di studi nella città ducale, con i loro 1590 posti letto, le mense, gli spazi comuni e il Teatro La Vela.

Qui, ogni pomeriggio della tre giorni, dalle 14,30, assisteranno alle performance del Cenntro Teatrale Universitario, del Coro 1506, del Centro Universitario Sportivo e di Radio Urca, partecipando all’anteprima delle attività offerte dalla vita universitaria più ricca, divertente, formativa e partecipata.

Intrigante e divertente novità di quest’anno la Caccia al Tesoro digitale, organizzata da @ZeldaUniurbBot che darà modo di conoscere la città e l’Università di Urbino mantenendo il contatto con la manifestazione. In palio premi per tutti coloro che completeranno il percorso fino a raggiungere il traguardo finale.

Info e programma su https://www.uniurb.it/universitaaperta

Alessandro Zaccuri, “Come non letto. 10+1 classici che possono ancora cambiare il mondo”

 

27 GEN Zaccuri

Gli studenti incontrano Alessandro Zaccuri

– Sabato 27 gennaio il giornalista di Avvenire presenta il suo libro “Come non letto. 10+1 classici che possono ancora cambiare il mondo” –

Urbino – Il CTU Cesare Questa in collaborazione con Urbino e le città del libro, l’I.I.S. Raffaello, il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Laurana-Baldi organizza un incontro ? alla presenza degli studenti liceali e universitari ? con lo scrittore e giornalista di Avvenire Alessandro Zaccuri, autore di Come non letto. 10 + 1 classici che possono ancora cambiare il mondo (Ponte alle Grazie), i cui proventi sono devoluti in beneficenza all’associazione “Nocetum” di Milano. L’incontro, alla presenza del Rettore Vilberto Stocchi e dei presidi dei licei, ?si terrà sabato 27 gennaio alle ore 10 nell’Aula Rossa di Palazzo Battiferri.

Il libro in questione è ripartito in dieci capitoli più uno, che affrontano altrettante opere di narrativa (soprattutto alcuni dei maggiori capolavori dell’Ottocento), individuandone le rispettive tematiche essenziali. Il sogno per Don Chisciotte, la città per Oliver Twist, la giustizia per I miserabili, la storia per Guerra e pace e così via. Il saggio offre, in questo modo, un’inedita chiave di lettura e apre le porte di nuove interpretazioni, stimolando al contempo il lettore a sviluppare una propria esegesi dei testi (e inoltre a leggerli o a rileggerli). Ma Come non letto non è solo un libro: è un progetto, nato a Milano, di alleanza tra letteratura e solidarietà, un vero e proprio piano di assistenza per i bisognosi dunque, capace di testimoniare concretamente come si possa “dare da mangiare” con i classici. Le serate di Come non letto sono semplici: beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare. Zaccuri racconta, interpreta e crea il dibattito, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale. La grande letteratura dimostra così di non essere un futile passatempo e si conferma invece un’esperienza incisiva, non solo per il piacere del singolo lettore, ma per il bene e per l’equilibrio della società nel suo complesso. Letteratura che, se anche a rigor di critica non è possibile definire “impegnata”, può ancora fornire il suo piccolo contributo per rendere il mondo un posto migliore.

Alessandro Zaccuri è inviato culturale di Avvenire. Narratore e saggista, ha pubblicato diversi libri tra cui ricordiamo Il signor figlio (Mondadori, 2007, premio Selezione Campiello) e Lo spregio (Marsilio, 2016, premio Mondello e finalista premio Comisso).

 

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