dalla Regione Marche

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MARTEDÌ 9 NOVEMBRE 2021  13:42

“Commemorare questo importantissimo anniversario mettendo al centro i nostri giovani”: il presidente Acquaroli alla Seduta aperta del Consiglio regionale per le celebrazioni dei 100 anni della traslazione del milite ignoto all’Altare della Patria

 

 

Si è rivolto ai giovani, nella significativa coincidenza che vede gli studenti delle scuole marchigiane presenti in Aula per la prima volta dall’inizio delle restrizioni legate alla pandemia, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel suo intervento alla seduta aperta per le celebrazioni dei 100 anni della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria. “Sono lieto della scelta dell’Assemblea di commemorare questo importantissimo anniversario mettendo al centro i nostri giovani – ha detto il presidente – È infatti proprio nei confronti delle giovani generazioni che deve rivolgersi la nostra costante azione. È indispensabile alimentare la memoria dell’esempio di chi, un secolo fa, si è sacrificato per consegnarci una Nazione fondata sui valori imprescindibili che dobbiamo custodire e tramandare”.

Il presidente Acquaroli ha ricordato che ai giovani si è rivolto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della appena trascorsa Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricordando chi fino all’estremo sacrificio ha sofferto per lasciare ai giovani un’Italia unita, indipendente, libera e democratica e ha aggiunto che, nonostante il mondo dopo cento anni sia molto cambiato, ciascuno ha “il dovere di tramandare il valore del sacrificio a chi verrà dopo di noi e per non rendere mai vano l’esempio di tante persone, tra le quali c’erano tanti giovani caduti per la Patria”.

Il presidente ha poi sottolineato la necessità che le nuove generazioni scoprano “il significato della nostra storia e comprendere il valore dell’impresa di quanti, allora come oggi, antepongono alla propria vita la sicurezza, la libertà, la tutela dei cittadini, della comunità, della Patria. Nelle strade, nelle piazze, in tutte le occasioni dove le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, garantiscono i principi di libertà, di democrazia e si impegnano, talvolta purtroppo fino all’estremo sacrificio, per la sicurezza di tutti noi. Abbiamo conosciuto anche recentemente il grande valore di chi si sacrifica per la tutela e la sicurezza del prossimo e dell’intera comunità”.

Infinita gratitudine, espressa al termine dell’intervento, dal presidente Acquaroli, tornando alle vicende dei nostri giorni, “verso tutti coloro che negli ultimi due anni hanno speso la propria opera esemplare in corsia, nei reparti, negli ospedali e in tutte le strutture socio-sanitarie per la lotta alla pandemia. Anche tra di loro, tantissimi giovani sono stati chiamati a dare il proprio fondamentale contributo”.

La commemorazione avviata dal presidente dell’Assemblea, Dino Latini, e conclusa dall’intervento di Acquaroli, ha visto protagoniste le scuole marchigiane. Sono intervenuti il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, la professoressa Marina Simeone, docente universitaria Ecampus di Roma e il Generale Maggiore Massimo Coltrinari, nonché i ragazzi del Coro del Liceo Musicale Carlo Rinaldini di Ancona e i rappresentanti delle Consulte Provinciali degli studenti.

 

 

MARTEDÌ 9 NOVEMBRE 2021  15:13

Il Consiglio regionale approva all’unanimità la legge sull’enoturismo marchigiano. Carloni: “Normativa molto attesa dagli operatori vitivinicoli per creare identità tra prodotto e territorio”

Il Consiglio regionale approva all’unanimità la legge sull’enoturismo marchigiano. Carloni: “Normativa molto attesa dagli operatori vitivinicoli per creare identità tra prodotto e territorio”

L’enoturismo delle Marche verrà disciplinata con una normativa regionale. L’Assemblea legislativa ha approvato, all’unanimità, la legge che fornisce agli operatori vitivinicoli opportunità innovative per implementare un’attività, quella enoturistica, dalle tante sfaccettature e con positive ricadute sul reddito aziendale. A partire dalla valorizzazione dei territori e delle produzioni, dell’accoglienza, che coniuga la cultura del vino alla sua area di produzione.

“È una legge molto attesa dal mondo vitivinicolo marchigiano”, ha ricordato, nel suo intervento in Aula, il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura. Quello marchigiano, ha evidenziato, “è un settore vitivinicolo maturo e importante. Abbiamo un differenziale territoriale che va colmato, contraddistinto da un frazionamento e da una fragilità eccesiva in alcune parti. Problemi che vogliamo risolvere, con questa legge, puntando sulla diversificazione per creare valore aggiunto e garantire differenti fonti di reddito agli imprenditori”.

Carloni ha sottolineato come “per evitare lo spopolamento delle aree rurali, occorre un ritorno economico significativo che l’agricoltura riesce a conferire soprattutto nelle aree interne. Stiamo approvando una legge di valore strategico che intende creare una forte identità tra territorio e prodotto agricolo. La nostra forza di vantare 20 denominazione e una indicazione vinicola, è anche la nostra debolezza, perché la pluralità di certificazioni ha frazionato lo sforzo di creare un marketing identitario unitario. La ricchezza nella diversità ha indebolito la nostra immagine”.

La strada da intraprendere, allora, tracciata dalla nuova legge regionale, è quella di “creare Cammini del vino, quei percorsi esperienziali riconosciuti anche dalla Commissione europea come fatto culturale. Occorre, perciò, una sinergia tra istituzioni e imprenditori, che incentivi la predisposizione culturale, da parte degli agricoltori, a fare accoglienza nelle strutture agricole. Da oggi questa legge darà la possibilità di fare accoglienza e somministrazione nelle cantine e, soprattutto, definiamo una strategia concreta per fare sintesi tra tutti i valori in gioco che contraddistinguono i vari territori. Creeremo percorsi dedicati ai nostri vitigni, in modo che le cantine possano divenire meta di turismo esperienziale ed emozionale”.

Le Marche vantano un settore vitivinicolo estremamente vivace e fortemente rappresentativo del territorio di produzione. L’enoturismo è, perciò, in grado di amplificare notevolmente le caratteristiche di eccellenza dei vini e dei loro areali di riferimento. La legge promuove una programmazione integrata tra i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio. Uno sforzo congiunto che impegnerà la pubblica amministratori e imprenditori per valorizzare il territorio facendo “rete”. Sarà possibile definire itinerari enoturistici tra le eccellenze naturalistiche, culturali, artigianali e industriali delle Marche, a partire dalle aree interne e dai piccoli borghi, per puntare sulla destagionalizzazione dei flussi turistici.

 

 

MARTEDÌ 9 NOVEMBRE 2021  14:01

Nuovo Ospedale di Pesaro: Il gruppo di lavoro tecnico costituito tra Regione e Comune ha concluso i lavori e prodotto la sua relazione finale. Prevale il sito di Muraglia.

Il gruppo di lavoro tecnico per l’individuazione del sito del nuovo Ospedale di Pesaro ha concluso oggi i suoi lavori, producendo la sua relazione tecnica finale.
La relazione consiste in un elaborato tecnico di 12 pagine in cui sono riportati analiticamente i punti di forza e debolezza dei due siti di Case Bruciate e Muraglia, analizzati secondo 4 parametri di valutazione: qualità e funzionalità sanitaria; sostenibilità ambientale e urbanistica; costi dell’investimento; tempi di realizzazione.
Nelle “sintesi e conclusioni” della relazione tecnica, il gruppo di lavoro rappresenta quanto segue:
“al termine delle attività finalizzate a valutare le due opzioni relative alla scelta dell’area ove realizzare il “Nuovo Ospedale di Pesaro”, come indicate nel Masterplan di edilizia sanitaria e ospedaliera di cui alla D.G.R. 967/2021, i componenti del gruppo di lavoro danno atto di aver valutato congiuntamente entrambe le soluzioni alla luce dell’interesse pubblico da perseguire e nello spirito della leale collaborazione e cooperazione istituzionale, analizzando, per ognuna di esse, i punti di forza e di debolezza sulla base dei parametri di valutazione richiamati nell’introduzione del presente elaborato.
L’analisi è stata effettuata attraverso un proficuo confronto paritario tra i componenti del gruppo di lavoro, prendendo in considerazione i contributi e gli input provenienti da ciascun componente.
Il gruppo di lavoro ha definito i vantaggi prevalenti tra i due siti rispetto ai 4 parametri che sono stati analizzati attribuendo il seguente ordine di valore e priorità:
• qualità e funzionalità sanitaria;
• sostenibilità ambientale e urbanistica;
• costi dell’investimento;
• tempi di realizzazione.
L’analisi è stata realizzata considerando i punti di forza/debolezza di ogni sito e la sintesi dei vantaggi prevalenti tra le due aree è riportata nella seguente tabella.

Tabella – Vantaggi prevalenti tra i siti di Case Bruciate e Muraglia considerando i relativi punti forza/debolezza rispetto ai 4 parametri di valutazione

 

 

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

 

SITO MURAGLIA

 

 

SITO CASE BRUCIATE 

     
 

Qualità e funzionalità sanitaria

 

 

X

 

Sostenibilità ambientale e urbanistica

 

 

X

 

Costi dell’investimento

 

 

 

 

X

 

Tempi di realizzazione

 

 

X

 

X

In sintesi, non vi sono sostanziali differenze in merito ai tempi; si sono riscontrati evidenti vantaggi per Muraglia in relazione sia alla qualità e funzionalità sanitaria, sia in riferimento agli aspetti ambientali e urbanistici.

Sul piano dei costi, a seguito delle ottimizzazioni possibili nelle due aree per la realizzazione del “Nuovo Ospedale di Pesaro”, nel sito di Muraglia emerge una significativa riduzione del costo totale che scende fino a circa 150 milioni di euro, mentre rimane pressoché invariata la stima di 140 milioni di euro per il sito di Case Bruciate.

Per il sito di Case Bruciate permane un vantaggio economico immediato dovuto principalmente alla perdita del valore patrimoniale degli edifici oggetto di demolizione nel sito di Muraglia; tale vantaggio però viene ridotto se analizzato a lungo termine in funzione della valutazione dei costi emergenti derivanti dall’avere due sedi in luogo di una nella città di Pesaro e dalla differente distanza dei due siti dall’Ospedale Santa Croce di Fano.
Dalla valutazione integrata e congiunta, sistematica e complessiva, dei punti di forza e di debolezza di ciascun sito relativa ai 4 parametri di valutazione, i componenti del gruppo di lavoro individuano come migliore soluzione possibile la localizzazione del nuovo plesso ospedaliero nel sito denominato Muraglia, in considerazione delle motivazioni e degli aspetti tecnici esposti in precedenza”.Il gruppo di lavoro tecnico costituito tra Regione Marche e Comune di Pesaro è formato dai seguenti componenti:
• per la Regione Marche: Mario Becchetti, Segretario generale; Nardo Goffi, Dirigente del Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio; Filippo Masera, Dirigente f.f. del Servizio Sanità.
• per il Comune di Pesaro: Franco Arceci, Collaboratore Comune di Pesaro per le attività strategiche dell’ente; Mauro Moretti, Dirigente Servizio Urbanistica e tutela ambientale; Maurizio Severini, Dirigente Servizio Opere pubbliche.
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