dalla Regione Marche

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martedì 18 ottobre 2022  16:40

Da lunedì 24 sarà possibile prenotare la “ quinta dose” di vaccino bivalente anche per chi ha ricevuto la quarta con vaccino monovalente. Raccomandata agli ultraottantenni e ai soggetti fragili .

“Per consolidare la protezione dal virus SARS-CoV-2, a fronte di un attuale contesto epidemiologico che presenta un’aumentata circolazione del virus , sarà possibile da lunedì 24 ottobre prenotare la somministrazione di  un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mRNA bivalente, a favore delle persone  con più di 80 anni di età, degli ospiti delle strutture residenziali per anziani e delle persone di età maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti  che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente.” Lo rende noto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini. Un’attività vaccinale  che il Ministero della Salute raccomanda con una recente circolare sugli  aggiornamenti delle indicazioni sui vaccini. Si tratta in pratica della cosiddetta “quinta dose” che potrà essere somministrata una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla quarta con vaccino monovalente o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo).

Su richiesta dell’interessato, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente , potranno comunque vaccinarsi con un’ ulteriore dose di vaccino a mRNA bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal  secondo richiamo o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2.

Viene anche precisato che, per tutti i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l’altro.

Nelle Marche si stanno già somministrando nei centri vaccinali, insieme ai vaccini anti SARS CoV – 2 aggiornati bivalenti, anche le dosi di vaccino antinfluenzale.

martedì 18 ottobre 2022  11:58

Città a basse emissioni di carbonio: i risultati del progetto che coinvolge la Regione presentati a Bruxelles

Città a basse emissioni di carbonio: i risultati del progetto che coinvolge la Regione presentati a Bruxelles

 

Sono stati presentati a Bruxelles, nella sede della Regione Marche, i risultati ed i piani d’azione del progetto europeo LC Districts, (Verso quartieri cittadini a basse emissioni di carbonio attraverso il miglioramento delle politiche regionali), finanziato dal Programma Interreg Europe promosso dalla Regione Marche (Project partner).
Si tratta di un evento organizzato nell’ambito della Settimana europea delle Regioni e delle Città ed ha rappresentato l’occasione per condividere le esperienze maturate nell’implementazione del progetto tra tutte le Regioni partner: oltre alle Marche, Navarra (Spagna), Smaland (Svezia), Zlín (Repubblica Ceca), Croazia Nord Ovest.
“Energia rinnovabile, Green, sostenibilità ambientale e interventi volti alla realizzazione di strutture a bassa emissione di carbonio sono le nuove sfide a cui le città ma anche i piccoli paesi devono puntare per garantire un futuro alle prossime generazioni e una migliore qualità di vita ai nostri cittadini”. Questo è quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e all’Urbanistica, Stefano Aguzzi, nel contributo video inviato per l’apertura dei lavori
I “Low Carbon Districts” (LCDs) sono aree con caratteristiche omogenee per le quali soggetti pubblici e privati propongono interventi di gestione integrata nel comune interesse dello sviluppo sociale, culturale, economico ed energetico-ambientale del contesto urbano e territoriale di riferimento.
Per realizzare i Distretti a basse emissioni di carbonio, è necessaria una gestione intelligente dell’energia e l’utilizzo di energie rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore abitativo.
È necessario uno strumento di valutazione per misurare la portata di queste strategie con un’ottica di verifica ambientale ed il perseguimento del benessere in linea con la strategia regionale dello sviluppo sostenibile.
Il piano d’azione della Regione Marche è finalizzato a progettare un Distretto Low Carbon, coinvolgendo tre territori della regione che rappresentano altrettanti diversi tipi di morfologia e struttura urbana: un comune costiero, turistico e ad alta densità urbana (Comune di Pesaro); un centro storico-culturale di pregio, patrimonio UNESCO (Comune di Urbino); un piccolo centro montano in zone colpite dal terremoto (Comune di Pioraco).

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