dalla Regione Marche

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giovedì 15 dicembre 2022  13:57

Premio sicurezza sul lavoro, consegnati i riconoscimenti a cinque aziende marchigiane

Sono stati consegnati questa mattina, nel corso di una cerimonia in Regione, i riconoscimenti del Premio sicurezza sul lavoro, assegnato ogni anno dalla Federazione nazionale Maestri del Lavoro, con il patrocinio e il sostegno della Regione Marche, alle aziende marchigiane che si sono distinte per aver investito in modo determinante e significativo in programmi orientati alla cultura della sicurezza, oltre che per il rispetto degli obblighi normativi, sulla prevenzione e sul miglioramento della sicurezza in ambito lavorativo.
Sono cinque le aziende premiate, una per ogni provincia, più un riconoscimento speciale. Tutti i premi sono stati consegnati dall’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, il quale ha ribadito che “l’obiettivo deve continuare ad essere quello di sensibilizzare, informare e formare in relazione ai temi della sicurezza”.
“Il mondo del lavoro vive situazioni di drammaticità – ha detto Aguzzi – C’è stata una flessione degli incidenti sul lavoro durante la pandemia, dovuta al fermo delle attività ma adesso stiamo assistendo a un incremento del fenomeno. Allora occorre non abbassare la guardia. La Regione continuerà ad impegnarsi in questo ambito anche attraverso il Comitato di controllo regionale per la sicurezza sul lavoro. Ricordo che giusto un anno fa è stato approvato il Piano regionale in materia di prevenzione per i lavoratori precari e che sono stati realizzati Piani specifici sia per l’edilizia che per l’agricoltura. Un altro programma di interventi riguarda la prevenzione del rischio sanitario. Infine, abbiamo aggiunto anche un programma mirato alle buone pratiche per il benessere nei luoghi di lavoro, perché ogni momento della nostra vita, a cominciare da quelli sul lavoro, deve essere vissuto al meglio”.
L’attenzione a questi temi, come è stato evidenziato, deve cominciare sin dalla scuola primaria e “la presenza oggi degli studenti dell’Istituto Volterra-Elia di Ancona – ha dichiarato Aguzzi – sono un segnale di buon auspicio e di stimolo per continuare su questa strada e far sì che i giovani possano costruirsi bagaglio formativo essenziale anche su questi temi. Nostro dovere è prepare a questi giovani un futuro sicuro in ambito lavorativo”.
All’evento sono intervenuti Luciano Orlandini, console regionale della Federazione Maestri del Lavoro, che ha portato anche i saluti di Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio delle Marche. Gli studenti dell’Istituto Volterra Elia erano accompagnati dal dirigente scolastico Rosa Martino.
Dopo un dibattito sul tema ‘Lavorare in sicurezza’, è stato sottoscritto un Protocollo di collaborazione tra Consolato regionale Maestri del Lavoro e Anmil Marche, fortemente voluto dall’assessore Aguzzi. Presente per l’occasione, Marcello Luciani, presidente Anmil Marche.
Le aziende premiate, selezionate da una commissione composta da rappresentanti della Regione Marche e della Federazione regionale Maestri del Lavoro, sono:
FOUR SISTEM GROUP di Montelupone (MC); OMME GEARS di Falconara Marittima (AN); PORTELLI VINCENZINA di San Benedetto del Tronto (AP); NEOMEC SRL di Pesaro (PU); CIMME SRL di Pedaso (FM). Premio speciale alla FISARMONICHE CASTAGNARI SRL di Recanati (MC).

giovedì 15 dicembre 2022  16:29

Fesr, 586 milioni per il futuro delle Marche: presentata la programmazione 2021/2027

Fesr, 586 milioni per il futuro delle Marche: presentata la programmazione 2021/2027

Una sfida epocale e senza precedenti che impegna la Regione Marche a impiegare al meglio gli strumenti europei nel risollevare il tessuto economico e sociale. Alla pandemia e alla successiva crisi energetica, che si sono abbattute su un territorio già provato dal terremoto, vuole dare un importante contributo la programmazione del Programma FESR 2021/2027, presentata questa mattina ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana, dopo l’approvazione, nei giorni scorsi, da parte della Giunta regionale. Prevista una dotazione di 586 milioni di euro, le cui priorità sono state individuate sulla base degli orientamenti della Strategia Onu 2030 e del Green Deal Europeo. Gli investimenti riguarderanno la specializzazione intelligente, innovazioni dei processi di produzione e dei prodotti, la ricerca e la conoscenza, con l’obiettivo di incrementare l’intensità tecnologica e, attraverso l’evoluzione del sistema produttivo, la creazione di nuove opportunità di occupazione soprattutto per i giovani.

 

“Nel bilancio, già approvato in Giunta e che andrà in aula il 28 dicembre, abbiamo garantito il cofinanziamento di tutti i fondi europei, in una manovra fatta con cautela e nel rispetto degli equilibri di bilancio – ha affermato l’assessore alle Politiche comunitarie Goffredo Brandoni – Riguardo la programmazione comunitaria, sia come coda 2014/2020, sia come nuova programmazione 2021/2027 (FSE, FESR, FEASR, FEAMP), abbiamo stanziato oltre 140 milioni nel triennio appunto di cofinanziamento. Sappiamo bene che la proporzione è di circa di uno a sei, pertanto avremo a disposizione una somma vicina agli 840 milioni di euro, per un totale di oltre 1 miliardo”.

 

Nell’OP1, Un’Europa più intelligente sono previsti 310,9 milioni di finanziamenti, suddivisi in:

  • 121,5 milioni per ricerca, innovazione e l’introduzione di tecnologia avanzate
  • 36 milioni per la digitalizzazione
  • 153,4 milioni per la crescita sostenibile e la competitività delle PMI

 

Tutto questo dovrà avere come Stella Polare la riduzione delle spese energetiche e la produzione di energia da fonti rinnovabili, per avere il doppio risultato di una minor dipendenza dall’estero – e quindi da eventuali speculazioni o dalle ricadute negative delle tensioni internazionali – e la riduzione di emissioni inquinanti. Altro tema centrale è stato quello di contrastare, nel medio e lungo periodo, i cambiamenti climatici che proprio nella nostra Regione, come nel resto d’Italia, si sono recentemente manifestati con eventi estremi. Senigallia e il suo hinterland, come la costa adriatica soggetta a erosione, sono gli ultimi esempi che pongono come priorità investimenti sulla mitigazione del rischio idrogeologico, il miglioramento del reticolo idrico e la qualità dei corsi d’acqua, la protezione del litorale.

 

L’OP2, un’Europa più verde prevede pertanto 220,4 milioni di finanziamenti, suddivisi in:

  • 89 milioni per la messa in sicurezza del territorio
  • 46 milioni per l’efficienza energetica
  • 50 milioni per il trasporto pubblico e la mobilità urbana sostenibile
  • 19 milioni per le risorse idriche
  • 9 milioni per l’incentivazione di energia rinnovabile
  • 7,4 milioni per la biodiversità

 

L’OP5, un’Europa più vicina ai cittadini, prevede infine 33,9 milioni di finanziamenti, suddivisi in:

  • 25 milioni per le aree urbane
  • 8,9 milioni per lo sviluppo sociale, economico e ambientale nelle aree interne

 

La Regione Marche è arrivata a queste priorità dopo un lungo e costruttivo confronto che ha coinvolto i territori, i sindaci, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i sindacati e le altre parti sociali, per raccogliere istanze e suggerimenti. Per le aree urbane l’obiettivo è quello di intervenire per aumentare la vivibilità e la qualità dell’ambiente attraverso progetti di rigenerazione, recupero di aree degradate o ex industrializzate. Lo sviluppo sociale del territorio passa per la capacità di fare perno su attrattori culturali, paesaggistici o naturali. In questo caso la programmazione prevede anche Investimenti Territoriali Integrati (ITI) per dare valore soprattutto alle aree interne, con l’obiettivo di frenare le disuguaglianze con la costa, valorizzare le risorse locali, recuperare il patrimonio edilizio e investire in capacità turistica.

A queste ingenti risorse si aggiungeranno poi circa 104 milioni di euro per la Programmazione complementare, da utilizzare sugli Obiettivi strategici “Un’Europa più connessa” e “Un’Europa più vicina ai cittadini”.

I criteri della programmazione sono stati approvati ieri dal Comitato di Sorveglianza e ora si entra nel vivo.

giovedì 15 dicembre 2022  15:22

Facciamo Rete: 58 Associazioni del Terzo Settore delle Marche hanno offerto oltre 98 mila servizi di assistenza alla comunità

Facciamo Rete: 58 Associazioni del Terzo Settore delle Marche hanno offerto oltre 98 mila servizi di assistenza alla comunità

Oltre 98 mila (98.834) sono stati i servizi erogati in soli 12 mesi alla comunità marchigiana per combattere la povertà, la solitudine e il disagio sociale di 8.814 persone.

Questi i grandi numeri di successo del progetto “Facciamo Rete – Terzo settore Marche per l’emergenza Covid 19” che ha unito ben 58 Associazioni di volontariato del Terzo Settore marchigiane per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione della comunità, acutizzati dalla pandemia.

Finanziato dalla Regione Marche, con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto ha visto scendere in campo, in prima fila 14 enti no profit regionali, con Anpas Marche capofila, riuniti in Associazione temporanea di Scopo, Ats, in collaborazione con altre 44 Associazioni, per un totale di oltre 800 sedi e circoli locali su tutta la Regione.

“In un’epoca di reti sociali dove si ha l’impressione di poter condividere tutto rischia di rimanere ancora indietro il tema della povertà e del disagio. – Ha dichiarato   l’assessore regionale Chiara BiondiLa formula prevista dal progetto “Facciamo Rete” pone al contrario in primo piano le azioni di contrasto ai fenomeni di marginalità. Viene sancito un patto di solidarietà e sussidiarietà che ci consente di intervenire in favore di anziani, famiglie e persone che per motivi diversi e in circostanze diverse si trovano in difficoltà. Grazie ai tanti partner che sono alleati e sentinelle sul territorio, possiamo realizzare una cordata in grado di fornire servizi altrimenti non erogabili. Questa flessibilità istituzionale permette un modello operativo da sviluppare ulteriormente”.

“Facciamo Rete” ha erogato alla comunità un’ampia gamma di servizi di assistenza ad anziani, persone in condizione di povertà e disagio, giovani e studenti, minori e famiglie, persone con disabilità, migranti e altre categorie in difficoltà.

“Siamo molto soddisfatti di come il progetto si è sviluppato in questi mesi e ancora di più per i numeri che ha prodotto. – Ha spiegato il Presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo – Migliaia di servizi di solidarietà che siamo riusciti ad offrire alla comunità, in maniera diffusa e capillare in tutte le Marche grazie al grande lavoro fatto in rete con  le associazioni del progetto. Una dimostrazione di come la forza del terzo settore in rete, con l’aiuto delle Istituzioni, può dare risposte immediate e concrete nei momenti più difficili alle fasce più fragili della società.”

In particolare: 72.047 sono state le azioni di contrasto alla povertà che hanno aiutato 1.711 persone e famiglie con minori e disabili e 8.873 i servizi erogati per il benessere di 2.500 persone delle categorie fragili.

Numeri importanti a cui si aggiungono 2.794 trasporti sociali, 4.614 azioni di sostegno piscologico, 1.414 attività di segretariato sociale, 3.704 attività volte a ridurre il gap digitale,  1.684 attività di promozione del volontariato e 3.360 attività a supporto del tessuto associativo.

Grazie ad una promozione capillare in tutta la Regione dei servizi offerti e del numero verde di Facciamo Rete (800.366.811), ogni giorno a disposizione della comunità, il personale di Anpas Marche ha garantito agli utenti una immediata  risposta alle richieste indirizzandoli verso le diverse organizzazioni della rete, in base ai bisogni espressi e ai servizi sui territori coperti dai partner del progetto.

Servizi di sostegno, attivati con una particolare attenzione nelle aree interne colpite dal sisma del 2016 dove le comunità si sono trovate ancora più in difficoltà tra post sisma e pandemia, riconducibili a tre macroaree d’intervento:

Contrasto alla povertà per dare risposte concrete ai bisogni primari di persone senza dimora; solidarietà alimentare e altre forme di sostegno a situazioni di indigenza; azioni volte all’assistenza sociale e al sostegno psicologico; orientamento e re-inserimento al lavoro; miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie in stato di disagio sociale.

Azioni volte a contrastare l’emergenza epidemiologica, sostegno a domicilio e a distanza con attività di sostegno a domicilio per persone in difficoltà o non autonome, fragili, Consegna a domicilio di spesa, farmaci e beni di prima necessità. Supporto a chi vive condizioni di solitudine sia fisica che psicologica, alle categorie più fragili, a persone con disabilità e alle loro famiglie. Contrasto alla povertà educativa e a problematiche di apprendimento scolastico, riduzione del gap digitale.

Supporto al tessuto associativo regionale per potenziare la capacità dei soggetti del terzo settore marchigiano di lavorare in rete e innovare i propri servizi. Riattivazione delle attività ricreative, ludico sportive e formative e percorsi di formazione nell’ambito del welfare.

“Facciamo Rete” è stato realizzato in partenariato da: Anpas Marche Odv (capofila); Acli Marche Aps; Ada Marche Odv; Adiconsum Marche Aps; Aias Pesaro Odv; Anmil Marche Aps;  Anteas Marche Aps; Arci Marche Aps; Avis Marche Odv; Auser Marche Aps; Centro di ascolto e di prima Accoglienza Odv – Macerata; Centro di solidarietà Marche sud Odv; Csi Marche Aps; Legambiente Marche Aps; con il supporto tecnico del CSV Marche, il patrocinio di Anci Marche, del Forum terzo settore Marche, della Bottega Terzo Settore Ascoli Piceno e dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche.

giovedì 15 dicembre 2022  11:03

sorteggio pubblico componente regionale commissioni di concorso unificato per dirigenza medica ENTI SSR

sorteggio pubblico componente regionale commissioni di concorso unificato per dirigenza medica ENTI SSR

Si comunica che in data  19 dicembre 2022 alle ore 10.00 presso la sede del Dipartimento Salute – Palazzo Rossini- quinto piano –  stanza Dirigente Settore Risorse umane e formazione dott.ssa Paola Cercamondi, verrà eseguito il sorteggio pubblico dei componenti regionali della Commissione di concorso unificato:

  • per n. 1 posto di Dirigente medico di dermatologia e venereologia indetto dall’ Asur Area Vasta 2.

 

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